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  1. Stefano Boeri - L'Anticittà (2011) PDF Dallalto lItalia è un corpo maculato, un paesaggio a macchie sfumate.I suoi antichi connotati geografici sono stati ritoccati da una grana liquida di materia urbana che ha scavalcato selle, invaso pianure, colmato vallate.Generata da unenergia molecolare che cancella i confini tra città e campagna, annulla le differenze tra centro e periferia e frammenta le società urbane, lAnticittà si sta espandendo ovunque, trasfigurando un territorio ereditato da secoli di storia. Questo libro ci aiuta a conoscere e ad arginare la potenza di un fenomeno politico e sociale che ci riguarda tutti. Perché lAnticittà, ci piaccia o no, siamo noi. Download Links https://filecrypt.cc/Container/376121A804.html https://www.keeplinks.org/p45/5df38a97e61e8
  2. Amedeo Feniello - Sotto il segno del leone. Storia dell'Italia musulmana (2011) PDF Esistono storie, nella lunga vicenda italiana, che si fa fatica a raccontare. Che restano nascoste, sepolte quasi dall'oblio. I lunghi secoli della presenza musulmana nella Penisola è una di queste storie. Più di quattrocento anni, dall'inizio del IX secolo al 1300: materia poco interessante, dominio quasi assoluto di uno sparuto gruppo di specialisti. Eppure, si tratta di un tempo particolare. Un'epoca in cui gran parte della Penisola è più Oriente che Occidente, più Africa ed Asia che Europa, estrema propaggine, civilizzata ed evoluta, di un mondo che, tutto intero, andava da Cordova alla rive del Gange. Un'Italia per molti versi scomoda, dove tante generazioni vissero e pregarono lo stesso Dio da orizzonti diversi. Un mondo che questo libro cerca di recuperare, con una narrazione che abbraccia un orizzonte Download Links https://filecrypt.cc/Container/33BB614805.html https://www.keeplinks.org/p45/5defb4d076e23
  3. Geminello Preterossi - La politica negata (2011) PDF II tratto più caratteristico del dibattito pubblico dell'ultimo trentennio è stata la tendenza a una progressiva spoliticizzazione. Un processo che ha investito tanto il piano dei fatti, delle strutture sociali e istituzionali, quanto quello delle teorie e delle narrazioni. Cause e sintomi non mancano: la progressiva demolizione di tutto ciò che è pubblico; lo sdoganamento del qualunquismo più becero; l'inaridimento delle radici della vita democratica, delle sue precondizioni, che ha trasformato la sfera pubblica in fiction, il popolo in 'pubblico'; la sempre più frequente abdicazione delle istituzioni agli interessi e alla legge del più forte; la paura del conflitto e la criminalizzazione del dissenso (anche il più democratico e legalitario); la colpevole chiusura della politica tradizionale in una logica separata e autoreferenziale da piccoli apparati; la fuga degli intellettuali nel formalismo o nel cinismo. Un processo che si è potuto affermare perché preparato e accompagnato culturalmente. La crisi delle ideologie novecentesche ha infatti alimentato una serie di luoghi comuni (ideologici): che la politica non dovesse più proporre grandi idee né occuparsi della costruzione delle identità; che l'azione politica si riducesse essenzialmente a tecnica, nella migliore delle ipotesi a buona amministrazione; che la stessa dimensione politica in quanto tale fosse in qualche modo esaurita, e con essa le speranze e le ambizioni connesse al progetto moderno.... Download Links https://filecrypt.cc/Container/CD1F203233.html https://www.keeplinks.org/p45/5defb2d437da0
  4. Valerio Castronovo - Il capitalismo ibrido. Saggio sul mondo multipolare (2011) PDF Che genere di capitalismo si sta profilando all'orizzonte dopo i mutamenti di scenario e di prospettiva avvenuti nel primo decennio del nuovo secolo? La devastante crisi esplosa fra il 2007 e il 2008 ha segnato l'eclisse del turbocapitalismo, di un capitalismo eminentemente speculativo, sempre più separato dalla produzione e dal lavoro, volto a produrre denaro mediante denaro, che aveva avuto per epicentro gli Stati Uniti. Ma è tramontato nel frattempo anche il capitalismo di matrice keynesiana, quello dell'economia sociale di mercato, che dal secondo dopoguerra aveva assunto per luogo d'elezione l'Europa occidentale. Sarà dunque la Cina, la nuova potenza emergente, a imporsi in base a un modello di sviluppo non ancora definibile esattamente, che combina insieme i postulati di Adam Smith, Karl Marx e Confucio? Valerio Castronovo effettua una ricognizione a tutto campo, lungo i molteplici spazi e percorsi dell'economia globale, per individuare alcune forme incipienti di un neo-capitalismo che non ha più nulla a che vedere con quello novecentesco anche se ne reca alcune tracce. Che sia l'India o il Brasile, l'Australia o il Sudafrica, nuovi protagonisti si sono affacciati sulla scena mondiale, con propri modelli di sviluppo. Download Links https://filecrypt.cc/Container/411E5DDD3D.html https://www.keeplinks.org/p45/5defb11f34e87
  5. Giovanni Filoramo - La croce e il potere. I cristiani da martiri a persecutori (2011) True PDF Poco più di settant'anni del IV secolo dopo Cristo condizionano tutta la storia dell'Occidente. Sono infatti poco più di settant'anni quelli che passano dall'editto di Costantino, nel 313 - che concede ai cristiani fino ad allora martiri e perseguitati la libertà di culto - al 380, quando Teodosio dichiara il cristianesimo unica religione ufficiale dell'impero romano e da avvio alla persecuzione delle altre religioni, fino ad allora tutte liberamente praticate a Roma. La croce, da simbolo dell'umiliazione del Cristo e della sua morte redentrice, si trasforma in settant'anni in una potente immagine politica di potere e vittoria: come è stato possibile questo cambiamento? perché e come la croce, simbolo di sofferenza e martirio, è potuta diventare il simbolo stesso del potere? in che modo e per quali ragioni questo segno di un potere trascendente, di un Regno che non è di questo mondo, ha finito per intrecciare il suo destino con le potenze politiche, diventando invece un segno della conquista di corpi e di anime? Giovanni Filoramo racconta la storia di come i cristiani da martiri siano divenuti persecutori. Una storia di contrasti sempre più violenti tra i seguaci dei culti pagani e i cristiani, di divisioni interne tra le varie sette cristiane in Medio Oriente, in Europa e in Africa, di relazioni sempre più strette tra capi religiosi e capi del potere politico. Fino a quando la Chiesa cattolica diviene essa stessa strumento del potere e fattore di ordine istituzionale. Download Links https://filecrypt.cc/Container/AF984636B6.html https://www.keeplinks.org/p45/5defb6de04953
  6. Pier luigi Bersani - Per una buona ragione (2011) PDF "La crisi del sistema democratico è oggi il terreno della battaglia politica. La nostra buona ragione risiede in una visione umanistica, capace di tenere insieme il concetto di democrazia con quello di uguaglianza". Pierluigi Bersani parla per la prima volta in un libro dell'Italia e del Partito Democratico nel tempo della crisi economica e dei grandi mutamenti indotti dal mercato globale. Affronta gli errori del centrosinistra, l'involuzione plebiscitaria della Seconda Repubblica e gli squilibri sociali del Paese. Per promuovere una nuova crescita e un impegno costituente propone l'"unità delle forze della ricostruzione". Download Links https://filecrypt.cc/Container/3C1F9BDC57.html https://www.keeplinks.org/p45/5defaf0ec6a84
  7. Aldo Capitini - Religione aperta (2011) PDF "Queste pagine non sono una strada obbligata. La persuasione e l'esperienza che ho di ciò che ho scritto, sono proposte agli altri, come elementi che possono esser tenuti presenti per applicazioni, svolgimenti, reazioni. Sono convinto che anche uno che approvasse tutto ciò che ho detto, lo vivrebbe tuttavia diversamente e vi metterebbe qualcosa di proprio, che io non potrei prevedere, e di cui potrei rallegrarmi. Sono arrivato a pensare queste pagine dal vivo della pratica, da problemi trattati, discussi, e da decisioni dovute prendere; così mi sembra che il modo migliore di leggerle sia quello di essere aperti a riferimenti di esse con iniziative e decisioni che il lettore stesso possa prendere": in queste parole è racchiuso lo spirito di questo classico, pubblicato la prima volta nel 1955 e incredibilmente messo all'Indice dei libri proibiti dal Vaticano. Aldo Capitini - filosofo, politico, antifascista ed educatore - affronta i temi a lui più cari: da quelli che riguardano la vita di tutti (la morte, il dolore, l'amore, la prassi religiosa) a quelli più teorico-filosofici come la questione della nonviolenza e il rapporto fra religione e laicità, le forme del cristianesimo e la figura di Gesù Cristo, i preti operai e i cattolici, le relazioni fra Oriente e Occidente e il movimento di Gandhi. Un volume che non ha perso di attualità come testimonianza appassionata per una radicale "trasformazione della realtà stessa". Download Links https://filecrypt.cc/Container/CBEF2F68A9.html https://www.keeplinks.org/p45/5defacc4e18c9
  8. Simona Segre Reinach - Un mondo di mode. Il vestire globalizzato (2011) PDF Un viaggio nei luoghi della moda, vecchi, nuovi o immaginari, e negli stereotipi che ne influenzano le immagini, partendo dal centro d'Europa per arrivare fino all'attuale configurazione policentrica e sbilanciata verso l'Asia. Simona Segre Reinach individua nella sua ricerca due direttrici spaziali e concettuali: l'asse oriente-occidente e il rapporto tra nord e sud del mondo. Quella che era considerata solo come 'emancipazione da Parigi', cioè un aggiungersi di diverse città alla lista tradizionale Parigi-New York-Londra-Tokyo-Milano, riflette più precisamente gli equilibri e le tensioni tra i paesi, tra i creativi, tra i modi di consumo. È la moda stessa, con le idee, i prodotti e le sue immagini, a parlarci di questi cambiamenti e delle antiche visioni che convivono con nuove configurazioni che emergono. Download Links https://filecrypt.cc/Container/023E3C8157.html https://www.keeplinks.org/p45/5defa9e9e8e39
  9. Federico Faloppa - Razzisti a parole (per tacer dei fatti) (2011) PDF Da vu' cumprà a vu' lavà, da letterature etniche a campi nomadi, quando parliamo usiamo espressioni che ci sembrano normali, ma che invece sono banali, approssimative, contraddittorie. E non fanno che dimostrare un'evidenza che vorremmo nascondere: che spesso siamo razzisti, proprio a partire dal linguaggio. "Non sono razzista, ma non ne posso più"; "Non sono razzista, ma sto diventando intollerante"; "Non sono razzista, ma i neretti nel parcheggio dell'Ipercop hanno rotto". "Non sono razzista, ma.", è una frase molto diffusa in Rete e nel parlare comune, anche quello politicamente corretto. Federico Faloppa, con esempi tratti dal linguaggio politico e mediatico degli ultimi vent'anni, mostra quanto nessuno sia al riparo dall'imbarbarimento verbale, e quanto ci appaia ormai accettabile ciò che invece dovrebbe ancora indignarci. Download Links https://filecrypt.cc/Container/12D12EC8AA.html https://www.keeplinks.org/p45/5dee6dcc19081
  10. Emilio Gentile - Le origini dell'Italia contemporanea. L'età giolittiana (2011) PDF Gli anni compresi tra la fine dell'Ottocento e la prima guerra mondiale, denominati comunemente come "età giolittiana" perché dominati dalla personalità politica di Giovanni Giolitti, sono un periodo fondamentale nella storia dell'Italia contemporanea. L'Italia acquistò allora, per la prima volta, i caratteri essenziali di una nazione moderna, ma il progresso fu accompagnato da ostacoli, carenze e insidie, che esplosero dopo la prima guerra mondiale e prepararono le condizioni per la nascita e il successo del fascismo. Download Links https://filecrypt.cc/Container/76D410F73B.html https://www.keeplinks.org/p45/5dee705e3866e
  11. Angelica Moè - Motivati si nasce o si diventa? (2011) PDF Movimento, questo è il significato di 'motivazione'. E uno spostamento lento o veloce verso una direzione nota o sconosciuta. A volte è anche un fermarsi o un retrocedere perché "la motivazione va cercata, curata, capita, coltivata, incrementata, sviluppata, compresa ogni giorno". Angelica Moè illustra i principali modelli teorici, presenta le 'marce' e le 'armi' della motivazione, definisce le relazioni con gli aspetti emotivi, soprattutto le paure (di non riuscire, di non valere...) e le speranze (di farcela, di potere essere...). Infine, suggerisce esercizi per chiunque: demotivati, poco motivati, troppo motivati, alle prese con il faticoso compito di motivare gli altri. Download Links https://filecrypt.cc/Container/12CE6E5582.html https://www.keeplinks.org/p45/5dee689635aa6
  12. Eva Cecchinato - Camicie rosse. I garibaldini dall'Unità alla Grande Guerra (2011) PDF Popolani e borghesi, nobili e artigiani, analfabeti e letterati, spretati, donne, spiriti liberi e politici navigati: il mondo garibaldino era un mosaico composito di aspirazioni, passioni, ideali, percorsi di vita. Il libro ricostruisce la parabola delle camicie rosse, dalla nascita Regno d'Italia fino al 1915, con particolare attenzione alle fasi cruciali del primo decennio post-unitario accompagnate da fratture e conflitti a volte feroci. Ma mette in luce anche un carattere che al garibaldinismo era intrinsecamente legato, l'internazionalismo. A questa dimensione sovranazionale si collega la vicenda dei volontari del 1914 in Francia, che anticipa la scelta di campo dell'Italia nella Grande Guerra. Nel racconto appassionante di Eva Cecchinato, itinerari individuali e collettivi contribuiscono a dare un volto a un simbolo vivo e al tempo stesso ingombrante. Download Links https://filecrypt.cc/Container/0D9BC2CF06.html https://www.keeplinks.org/p45/5dee66635b2d0 ]
  13. Pierluigi Di Piazza - Fuori dal tempio. La Chiesa al servizio dell'umanità (2011) PDF «Mi sento laico, umile credente sempre in ricerca, prete per un servizio disponibile, disinteressato, gratuito nella comunità cristiana e nella società; anticlericale, cioè non appartenente ad una categoria; non funzionario della religione. Si può così intuire quale sia a livello di comunicazione l'effetto del cercare giustizia, verità, uguaglianza, pace, condivisione». Parla don Pierluigi Di Piazza, fondatore del Centro di accoglienza per stranieri Ernesto Balducci di Zugliano, e racconta la sua storia di uomo e di prete, di insegnante e di animatore culturale, alle prese con i temi più discussi nelle comunità cristiane: le delicate posizioni dei separati e divorziati nella Chiesa, l'aborto, l'omosessualità, il celibato dei preti, il sacerdozio delle donne, la pedofilia, la malattia e il fine vita. Download Links https://filecrypt.cc/Container/5251C1292D.html https://www.keeplinks.org/p45/5dee5ea92bdd0
  14. Adriano Prosperi - Il seme dell'intolleranza. Ebrei, eretici, selvaggi: Granada 1492 (2011) PDF L'anno 1492 segna tradizionalmente una cesura epocale importante: con la scoperta dell'America e l'avvio dell'unificazione del mondo per opera degli europei si considera concluso il Medioevo e iniziata l'età moderna. In quello stesso anno accadono cose che fissano alcuni meccanismi di identità e di esclusione tipicamente moderni. In Spagna, la conquista dell'ultimo regno musulmano e l'espulsione della minoranza ebraica avviano la formazione di uno stato fortemente caratterizzato dall'unità religiosa. Non solo, alle altre figure già codificate dell'alterità umana, l'eretico, il giudeo,l'espansione extra-europea aggiunge la figura del selvaggio. È su di loro che si esercitarono i dispositivi di potere creati nella penisola iberica, in modo particolare quello dell'Inquisizione. In una realtà sociale come quella spagnola, divisa per lingue, culture, tradizioni e religioni, lo Stato moderno nasce issando le barriere dell'intolleranza e creando categorie di "diversi" su cui si esercitano i meccanismi dell'esclusione o dello sfruttamento: si va dall'assoggettamento dei popoli extraeuropei (i "selvaggi") all'eliminazione dell'eretico e dell'ebreo. In tutti questi casi la religione offre la legittimazione all'esercizio del potere. Sugli ebrei in particolare si registra un passaggio carico di un pesante futuro: quello dalla tradizione dell'antigiudaismo cristiano del Medioevo a base religiosa alle nuove forme di antisemitismo a base "naturale", fondato sulla presunta differenza di sangue. Download Links https://filecrypt.cc/Container/37EF0F19F0.html https://www.keeplinks.org/p45/5debb8b57c0d2
  15. Aldo Grasso - Prima lezione sulla televisione (2011) PDF Uno dei luoghi comuni più radicati e diffusi, fra intellettuali e non, vuole che la televisione sia una 'cattiva maestra', ricettacolo dei peggiori modelli di comportamento e condensato di tutto ciò che di brutto ed esteticamente riprovevole circola nella nostra cultura. La tv trasuda 'spazzatura', non c'è dubbio, ed è piena di discorsi stupidi e insensati ma, a furia di parlarne male, non ci siamo quasi accorti dell'esistenza di forme di racconto intelligente che, lungi dal raffigurare la deriva morale della nostra società, si rivelano utili strumenti di comprensione. L'avvento della televisione è stato un sommovimento tellurico di lunga durata che a poco a poco ha coinvolto l'intera nazione; qualche picco di forte intensità e molte onde sismiche che hanno spinto la televisione a diventare da fenomeno parziale a fenomeno dominante della società contemporanea. La tv italiana non ha i tratti del 'Grande Fratello', almeno quello descritto da George Orwell, non è stata, e non è, solo apportatrice di abbrutimento, tristezza, squallore, diffidenza, odio. Anzi, a dar ascolto alle tesi di alcuni, gli storici del futuro non troveranno paradossale un'affermazione che oggi potrebbe stupire ancora qualcuno: l'avvento della televisione è stato pari alla Divina Commedia e alla spedizione dei Mille. Se Dante ha dato all'Italia post-latina una lingua unitaria; se la spedizione dei Mille ha realizzato politicamente quell'unità, la televisione ha unificato linguisticamente la penisola. Download Links https://filecrypt.cc/Container/806F496F3C.html https://www.keeplinks.org/p45/5debb6dab05be
  16. Alberto Mario Banti - Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo (2011) PDF La nazione non è un dato di natura. Non emerge dalle più lontane profondità dei secoli. Né accompagna da sempre la storia d'Italia, dal Medioevo a oggi. L'idea che una comunità di uomini e donne, uniti da una serie di elementi condivisi, possieda la sovranità politica che fonda le istituzioni di uno Stato, è molto recente e basa la sua capacità di attrazione sul lessico usato, sulle parole per nominare questa nazione. Quando sulla scena politica compare il discorso nazionale, le forme comunicative scelte sono estremamente seducenti. Le narrative nazionali sanno emozionare. Sanno comunicare. Sanno toccare il cuore di un numero crescente di persone. Banti in questo volume indaga qual è stato l'eccezionale potere comunicativo della retorica nazionale nell'Italia risorgimentale e indica in alcune "figure" del discorso usato le immagini, i sistemi allegorici e le narrative che hanno avuto un maggiore impatto sulle donne e gli uomini che fecero l'Italia. Rileva in particolare tre figure profonde che hanno accompagnato il discorso nazionale dal Risorgimento al fascismo: la nazione come parentela/famiglia; la nazione come comunità sacrificale; la nazione come comunità sessuata, funzionalmente distinta, cioè in due generi diversi per ruoli, profili e rapporto gerarchico. Cambieranno i contesti e le forme di governo, ma la struttura del discorso nazionale resterà identica, nonostante diversi siano gli obiettivi politici che su di essa si fondano. Download Links https://filecrypt.cc/Container/56B3C2A2CF.html https://www.keeplinks.org/p45/5debb496b95bb
  17. Emilio Gentile - Italianoi senza padri. Intervista sul Risorgimento (2011) PDF In una approfondita conversazione con Simonetta Fiori, giornalista di "Repubblica", Emilio Gentile riflette sul rapporto che la società italiana ha con il Risorgimento e il suo patrimonio ideale, a centocinquant'anni dall'atto di nascita dello Stato italiano. Ne esce un ripensamento complessivo dell'esperienza risorgimentale che investe totalmente l'atteggiamento degli italiani verso lo Stato nazionale. La nostra mancata coscienza nazionale e civile è stata sostituita da un generico senso di italianità, che costantemente oscilla tra miseria e nobiltà, in un processo di smarrimento collettivo, accentuato da una disordinata modernizzazione rimasta priva di una guida politica, e in cui non mancano le responsabilità del ceto dei colti e anche della storiografia italiana (e anglosassone), lungamente disattenta alla questione nazionale. Dalle grandi divisioni ideologiche tra liberali e gramsciani all'attuale 'inno risorgimentale' che accomuna studiosi di ispirazione diversa, passando attraverso i processi contro il Risorgimento degli ultimi decenni, Gentile si confronta con i maestri e gli ispiratori della storiografia novecentesca - da Croce a Salvemini, da Gramsci a Gobetti - per poi dialogare con Renzo De Felice e Rosario Romeo, fino a discutere le tesi degli attuali protagonisti del dibattito intellettuale, da Ernesto Galli della Loggia a Gian Enrico Rusconi, da Giuseppe Galasso a Paul Ginsborg e Alberto Mario Banti, da Denis Mack Smith a Christopher Duggan. Download Links https://filecrypt.cc/Container/DDEE825940.html https://www.keeplinks.org/p45/5debbabc39b7c
  18. Info Generali Cast Crew Trailer Jackass 3.5 Il film 1 h 24 m    2011         Commedia ◦ Documentario ◦ Azione Jackass 3.5 è il sequel di Jackass 3D, composto da filmati inutilizzati durante le riprese del 3D e include anche alcune interviste dal cast e dalla troupe. Spike Jonze Producer Spike Jonze Writer Johnny Knoxville Producer Johnny Knoxville Writer Jeff Tremaine Director Jeff Tremaine Producer Jeff Tremaine Writer Dimitry Elyashkevich Writer Dimitry Elyashkevich Cinematography Dimitry Elyashkevich Co-Producer Bam Margera Writer Bam Margera Co-Producer Steve-O Writer Chris Pontius Writer Jukka Hildén Writer Jarno Laasala Writer Jarppi Leppälä Writer Hannu-Pekka Parviainen Writer Derek Freda Executive Producer Derek Freda Writer Trip Taylor Executive Producer Trip Taylor Writer Lance Bangs Writer Lance Bangs Cinematography Rick Kosick Writer Rick Kosick Cinematography Seth Casriel Editor Preston Lacy Writer Jason Acuña Writer Ryan Dunn Writer Dave England Writer Ehren McGhehey Writer Seth Meisterman Art Direction Sam Spiegel Original Music Composer Matt Kosinski Editor Knate Gwaltney Writer Knate Gwaltney Associate Producer Plastic Bertrand Music Douglas Banks Production Assistant Loomis Fall Writer Greg Iguchi Writer Gregory J. Wolf Associate Producer Sean Cliver Writer Shanna Zablow Newton Associate Producer J.P. Blackmon Production Design J.P. Blackmon Writer David Weathers Writer Mike Kassak Writer Sean Oliver Co-Producer Barry Owen Smoter Writer Barry Owen Smoter Associate Producer Matthew Probst Editor Madison Clapp Writer Johnny Knoxville Self Ryan Dunn Self Dave England Self Preston Lacy Self Bam Margera Self Ehren McGhehey Self Steve-O Self Chris Pontius Self Jason Acuña Self Andy Bell Self Mat Hoffman Self Jesse Merlin Self Stevie Lee Self Brandon Novak Self Tommy Passemante Self Mark Zupan Self Manny Puig Self Priya Swaminathan Self Loomis Fall Self Jeff Tremaine Self Dimitry Elyashkevich Self Rick Kosick Self Spike Jonze Self David Weathers Erik Roner Sean Cliver Seamus Frawley Gregory J. Wolf Tony Elliot Edward Barbanell Trip Taylor Parks Bonifay Mike Guerrero Greg Iguchi Lance Bangs Joe Dalo Hannu-Pekka Parviainen Jukka Hildén Jarppi Leppälä Jarno Laasala Mike Kassak Phil Margera April Margera Judd Leffew Gary Leffew Brett Leffew Dave Carnie Jess Margera Vincent Palmieri Rake Yohn Jimmy Kimmel Self Will Bakey Jack Polick Nessun Trailer disponibile ;function openStuff(a,l){var e,s,t;s=document.getElementsByClassName("DDL");for(e=0;e
  19. Michele Ciliberto - La democrazia dispotica (2011) PDF Questo libro nasce da una doppia interrogazione: sulla democrazia e sulla situazione attuale del nostro Paese. Si sofferma su alcuni classici della democrazia fra Otto e Novecento e su questo sfondo interpreta il fenomeno del berlusconismo. È stato infatti Tocqueville a segnalare i rischi dispotici della democrazia con due esiti possibili: diventare tutti eguali e tutti schiavi oppure tutti eguali e tutti liberi. Ma la storia europea moderna ha dimostrato che la prima possibilità è più concreta della seconda: quello che, infatti, sta crescendo è un potere sociale che assume il controllo di tutti, togliendo autonomia e responsabilità ai singoli, i quali a loro volta delegano a questo potere la gestione della loro vita. Non si tratta di un problema solo italiano; né di un morbo che affligge solo la destra. È una tendenza dell'epoca nella quale si intrecciano dispotismo, plebiscitarismo, populismo, dinamiche di tipo carismatico. Per questo "il berlusconismo è una forma patologica della democrazia dei 'moderni'; appartiene alla storia e alle metamorfosi della democrazia occidentale; e in questo senso, come oggi riguarda l'Italia, così può riguardare anche altre democrazie europee". Download Links https://filecrypt.cc/Container/F2B93E6218.html https://www.keeplinks.org/p45/5debbed1a195c
  20. Giovanni Della Casa - Galateo (2011) EPUB/AZW3/PDF "La verità vuole la maschera", diceva Nietzsche. E una maschera appunto indossò monsignor Giovanni Della Casa, quando decise di porre alcune sue riflessioni circa la convivenza civile sulle labbra di un vecchio che si proclama ripetutamente alquanto ignorante. È la sua voce che ci accompagna durante tutta la lettura del Galateo: ed è una voce che mette alla berlina maleducazione e bizzarria inanellando esempi spassosi, che propone norme di comportamento e di conversazione ma confessa anche di non averle sempre rispettate, che si spinge con dissimulata malizia fino a criticare il linguaggio dantesco con il tono di chi si affida, nel giudicare, quasi soltanto all'esperienza vissuta. Una prosa classicamente misurata, una voce confidente: un "trattatello" intessuto di raffinata sapienza umanistica e insieme un'opera che è stata subito accolta con straordinario favore, fin dal suo primo apparire, da un ampio pubblico nell'Europa intera. Download Links https://filecrypt.cc/Container/457F05AB05.html https://www.keeplinks.org/p45/5de77dcac1068
  21. Info Generali Cast Crew Trailer Qualunquemente 1 h 36 m    2011         Commedia Uno spettro si aggira per la Calabria: è lo spettro della legalità. Contro questo spiacevole inconveniente, rappresentato dal candidato sindaco di Marina di Sopra, certo De Santis, la parte “furba” del paese schiera l'uomo della provvidenza: Cetto La Qualunque, di ritorno da un periodo di latitanza con una nuova moglie, che chiama Cosa, e la di lei bambina, che non chiama proprio. Volgare, disonesto, corrotto, ma soprattutto fiero di essere tutto questo e molto di peggio, Cetto prima ricorre alle intimidazioni mafiose, poi a dosi inimmaginabili di propaganda becera, quindi assolda uno specialista. Il fine, e cioè la vittoria alle elezioni, con il suo partito il PDP, ovvero il "partito du pilu", interamente i mezzi, che in questo caso vanno dal comizio in chiesa, all'offerta di ragazze seminude come fossero caramelle scartate, all'incarceramento del figlio Melo in sua vece. Fino alla più sporca delle truffe. Roberto Forza Director of Photography Domenico Procacci Producer Antonio Albanese Screenplay Antonio Albanese Story Giulio Manfredonia Director Giulio Manfredonia Co-Writer Laura Paolucci Delegated Producer Roberto Chiocchi Costume Design Federico Angelucci Assistant Camera Francesco Vedovati Casting Italo Cameracanna Foley Artist Daniele Quadroli Sound Effects Editor Francesco Nardi Makeup Department Head Paolo Amici Sound Effects Editor Monica Verzolini Post Production Supervisor Mario Zanot VFX Supervisor Cecilia Zanuso Editor Marco Belluzzi Production Design Gianluca Leurini Line Producer Andrea Salerno Delegated Producer Dario Incerti Assistant Editor Piero Guerrera Screenplay Piero Guerrera Story Giorgia Onofri Script Supervisor Giorgia Passarelli Production Coordinator Fabio Mancini Unit Manager Enzo Diliberto Foley Artist Riccardo Cameracanna Foley Artist Alessandra Perpignani Sound Editor Marco Marinelli Sound Effects Editor Roberto Moroni Sound Mixer Roberto Leone Production Manager Marco Grillo Sound Claudio Zampetti Supervising Producer Gianni Antonio Grazioli Location Manager Eugenio Rigacci First Assistant Director Davide Sondelli Camera Operator Davide Sondelli Steadicam Operator Pino Meloni Gaffer Piero Bosi Key Grip Teresa Di Serio Hair Department Head Antonio Dominici Assistant Editor Pierfrancesco Citriniti Second Assistant Director Claudio Paolucci Boom Operator Mirko Sala Set Decoration Rita Altarocca Set Decoration Antonio Albanese Cetto La Qualunque Sergio Rubini Gerardo "Jerry" Salerno Lorenza Indovina Carmen La Qualunque Nicola Rignanese Pino 'O Straniero' Davide Giordano Carmelo "Melo" La Qualunque Veronica Da Silva Isabel De Los Santos detta Cosa, la compagna sudamericana Mario Cordova Falso Invalido Massimo Cagnina Geometra Maurizio Comito Comito Alfonso Postiglione Ragioniere Salvatore Cantalupo Giovanni De Santis Antonio Gerardi Tenente Cavallaro Manfredi Saavedra Biondo Massimo De Lorenzo Calogero Luigi Maria Burruano Imprenditore Asia Ndiaye La bambina, la figlia di Cosa Antonio Fulfaro Prete Gianluca Cammisa Volontario Paolo Fosso Sarto Alessandra Frabetti Attrice Dilettante Raffaella Modugno Etica Qualunquemente Trailer ;function openStuff(a,l){var e,s,t;s=document.getElementsByClassName("DDL");for(e=0;e
  22. Armin Van Buuren - Armin Only - Mirage (2011) BDRip 1080p Screenshots: Setlist: 01 - Armin van Buuren feat. Ana Criado - Down To Love (Live performance by Ana Criado) 02 - Armin van Buuren - I Don't Own You 03 - Armin van Buuren feat. Susana - Desiderium 207 (Live performance by Susana) 04 - Armin van Buuren - Mirage (Official opening Armin Only Mirage, live performance by Susana, Bagga Bownz, Eller van Buuren, Benno de Goeij & Orchestra) 05 - W&W - Alpha 06 - Armin van Buuren feat. Christian Burns - This Light Between Us (Live performance by Christian Burns & Orchestra) 07 - Armin van Buuren - Full Focus (Live performance by Benno de Goeij) 08 - Orjan Nilsen - Go Fast 09 - Gaia - Aisha (World Of Gaia) 10 - Armin van Buuren - Orbion (Live Performance By Susana) 11 - Gaia - Tuvan (World Of Gaia) 12 - Armin van Buuren vs Sophie Ellis - Bextor Not Giving Up On Love (Dash Berlin 4AM Mix) 13 - Dave202 vs Cerf, Mitiska & Jaren - Arrival vs Beggin?You (Acapella ) (Armin van Buuren Mashup) 14 - W&W - AK47 15 - Armin van Buuren feat. Nadia Ali - Feels So Good (Live performance by Nadia Ali) 16 - Nadia Ali - Rapture (Tristan Garner mix) (Live performance by Nadia Ali) 17 - Armin van Buuren feat. BT - These Silent Hearts 18 - Armin van Buuren - Coming Home (Live performance by Benno de Goeij & Eller van Buuren) 19 - Solarstone - Touchstone (Aly & Fila Remix) 20 - Armin van Buuren feat. VanVelzen - Broken Tonight (Live performance by Roel VanVelzen) 21 - Faithless - Not Going Home (Armin van Buuren Remix) 22 - Armin van Buuren feat. Jaren - Unforgivable (Stoneface & Terminal Mix) 23 - Armin van Buuren feat. Cathy Burton - Rain (Cosmic Gate Remix) 24 - Armin van Buuren feat. Jan Vayne - Serenity 25 - Laura Jansen - Use Somebody (Armin van Buuren Rework) 26 - DJ's United - Remember Love 27 - Armin van Buuren vs Ferry Corsten - Minack 28 - John O'Callaghan presents Mannix - Pyramid (Live performance by Koen Herfst) 29 - Rank 1 - L.E.D. There Be Light (Live Performance By Benno De Goeij) 30 - The Thrillseekers - Synaesthesia (Live Performance By Benno De Goeij) 31 - Binary Finary - 1998 (Live Performance By Benno De Goeij) 32 - Armin van Buuren Feat. Justine Suissa - Burned With Desire (Live Performance By Bagga Bownz, Benno De Goeij, Ana Criado, Christian Burns, Nadia Ali, Susana & Cathy Burton) Info: Genre: Trance Quality: BDRip | 1080p Format: MKV | 7997kbps Length: 02:18:00 | 8.3Gb Video: H.264 | 1920x1080 | 16:9 | 25.000fps Audio: AC3 | 448kbps | 48kHz | 6 channels: Front: L C R, Surround: L R Language: English pass: galexandersHD Attention: Files are subject to expiration and can be automatically deleted if their not downloaded 30 days after the last download.
  23. Armin Van Buuren - Armin Only - Mirage (2011) Blu-Ray 1080i Screenshots: Setlist: 01 - Armin van Buuren feat. Ana Criado - Down To Love (Live performance by Ana Criado) 02 - Armin van Buuren - I Don't Own You 03 - Armin van Buuren feat. Susana - Desiderium 207 (Live performance by Susana) 04 - Armin van Buuren - Mirage (Official opening Armin Only Mirage, live performance by Susana, Bagga Bownz, Eller van Buuren, Benno de Goeij & Orchestra) 05 - W&W - Alpha 06 - Armin van Buuren feat. Christian Burns - This Light Between Us (Live performance by Christian Burns & Orchestra) 07 - Armin van Buuren - Full Focus (Live performance by Benno de Goeij) 08 - Orjan Nilsen - Go Fast 09 - Gaia - Aisha (World Of Gaia) 10 - Armin van Buuren - Orbion (Live Performance By Susana) 11 - Gaia - Tuvan (World Of Gaia) 12 - Armin van Buuren vs Sophie Ellis - Bextor Not Giving Up On Love (Dash Berlin 4AM Mix) 13 - Dave202 vs Cerf, Mitiska & Jaren - Arrival vs Beggin?You (Acapella ) (Armin van Buuren Mashup) 14 - W&W - AK47 15 - Armin van Buuren feat. Nadia Ali - Feels So Good (Live performance by Nadia Ali) 16 - Nadia Ali - Rapture (Tristan Garner mix) (Live performance by Nadia Ali) 17 - Armin van Buuren feat. BT - These Silent Hearts 18 - Armin van Buuren - Coming Home (Live performance by Benno de Goeij & Eller van Buuren) 19 - Solarstone - Touchstone (Aly & Fila Remix) 20 - Armin van Buuren feat. VanVelzen - Broken Tonight (Live performance by Roel VanVelzen) 21 - Faithless - Not Going Home (Armin van Buuren Remix) 22 - Armin van Buuren feat. Jaren - Unforgivable (Stoneface & Terminal Mix) 23 - Armin van Buuren feat. Cathy Burton - Rain (Cosmic Gate Remix) 24 - Armin van Buuren feat. Jan Vayne - Serenity 25 - Laura Jansen - Use Somebody (Armin van Buuren Rework) 26 - DJ's United - Remember Love 27 - Armin van Buuren vs Ferry Corsten - Minack 28 - John O'Callaghan presents Mannix - Pyramid (Live performance by Koen Herfst) 29 - Rank 1 - L.E.D. There Be Light (Live Performance By Benno De Goeij) 30 - The Thrillseekers - Synaesthesia (Live Performance By Benno De Goeij) 31 - Binary Finary - 1998 (Live Performance By Benno De Goeij) 32 - Armin van Buuren Feat. Justine Suissa - Burned With Desire (Live Performance By Bagga Bownz, Benno De Goeij, Ana Criado, Christian Burns, Nadia Ali, Susana & Cathy Burton) Extras: The Documentary Armin van Buuren Feat. Christian Burns This Light Between Us (Music Video) Featuring – Christian Burns Description: Armin Only 2010 - Mirage in Utrecht was the kick-off of the Armin Only 2010 world tour, with shows in over 15 countries on five continents. Info: Genre: Trance Quality: Blu-Ray | 1080i Format: M2TS | 24.6Mbps Length: 02:18:00 + 00:27:33 | 38.7Gb Video: H.264 | 1920x1080i | 16:9 | 25.000fps Audio: AC3 | 448kbps | 48kHz | 6 channels: Front: L C R, Surround: L R Language: English pass: galexandersHD Attention: Files are subject to expiration and can be automatically deleted if their not downloaded 30 days after the last download.
  24. Sergio Luzzatto - Prima lezione di metodo storico (2011) PDF Come si studia la storia? E come si racconta? Sono le due domande che stanno dietro ogni riflessione possibile sulla cosiddetta 'metodologia della ricerca storica'. Domande semplici all'apparenza, delicate nella sostanza. Così delicate da spingere gli storici, professionisti del passato, alla formulazione di risposte fin troppo tecniche, complesse, da addetti ai lavori: istruzioni per l'uso che finiscono spesso per annoiare piuttosto che aiutare. Ma riflettere su come si studia e si racconta la storia può diventare una sfida affascinante se i professionisti del passato invitano il pubblico di oggi - i lettori, gli studenti - dentro la loro officina, per mostrare concretamente come si maneggiano i ferri del mestiere. Per iniziativa di Sergio Luzzatto, una decina di storici italiani fra i più autorevoli -Alessandro Barbero, Roberto Bizzocchi, Alessandro Casellato, Antonio Gibelli, Miguel Gotor, Giovanni Levi, Salvatore Lupo, Ottavia Niccoli, Lisa Roscioni hanno scelto ciascuno una fonte, l'hanno lavorata, ne hanno fatto la base per il racconto di una storia metodologicamente istruttiva. Fonti notarili, pubblicistiche, contabili, epigrafiche, cronachistiche, oratorie, iconografiche, diaristiche, orali, elettroniche, dall'Italia del Medioevo al mondo globale di internet. Download Links https://filecrypt.cc/Container/C954B7C689.html https://www.keeplinks.org/p45/5dd2c08459f43
  25. Silvana Patriarca - Italianoità. La costruzione del carattere nazionale (2011) PDF Dai patrioti risorgimentali che volevano che gli italiani prendessero in mano il loro destino, al fascismo che voleva trasformarli in una massa disciplinata e militarizzata, fino all'Italia postbellica, in ogni epoca il discorso sul carattere nazionale ha assunto toni e contenuti differenti. Nel corso del tempo le analisi dell' 'italianità' hanno contribuito a richiamare l'attenzione sulla vita pubblica e la qualità della cittadinanza, ma sono anche state utilizzate dai nazionalisti per i loro scopi sciovinistici, oppure sono servite da alibi per nascondere responsabilità precise. Ricorrenti autostereotipi negativi hanno continuato a circolare anche quando si inventavano le narrazioni dei 'primati' o della 'brava gente'. Ma può esserci davvero una speranza di cambiamento se il carattere di un popolo si percepisce in questo modo e se il passato ha lasciato su di esso un'impronta quasi 'genetica' ? Come ben ricostruisce Silvana Patriarca, «l'idea del carattere nazionale ha un fardello ideologico troppo pesante ed è troppo semplicistica per essere il veicolo di considerazioni critiche. In ogni comunità, e specialmente nelle nostre società sempre più globalizzate, il lavoro di autocritica e di esame di coscienza collettivo richiede un vocabolario diverso e più complesso. Le sfide dell'Italia multiculturale che viene emergendo richiedono nuove forme di discorso pubblico, meno autoreferenziali e più aperte al mondo esterno. La creazione di una società più inclusiva e più aperta non sarà possibile senza una riconsiderazione critica di vecchi miti nazionali e abitudini discorsive». Download Links https://filecrypt.cc/Container/7E3079EF18.html https://www.keeplinks.org/p45/5dd2c444d1655
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