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I Due Sergenti (1936)


paladin
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I due sergenti è un film drammatico del 1936, diretto dal regista Enrico Guazzoni. La pellicola è tratta dal romanzo omonimo di Paolo Lorenzini a sua volta

ispirato dal dramma Les deux sergents di Auguste Maillard e Théodore Baudouin d'Aubigny. È stata trasposta sul grande schermo per ben quattro volte. Questa

è la prima nel periodo del cinema sonoro.

trama
1805. Martelli è un capitano dell'esercito francese che, fidatosi del suo sottoposto Duval, si ritrova derubato di un importante documento. Duval l'ha

fatto per amore, raggirato dall'affascinante Maryline Gould. Martelli, per sapere dall'attendente di Duval dov'è il suo padrone, si fa passare per suo

complice. La ricerca del reo si rivela vana, infatti Duval è stato fatto salire con l'inganno su una nave da Maryline. Martelli, ormai ricercato, si

iscrive nell'armata italiana dell'esercito napoleonico sotto il falso nome di Guglielmo Salvoni, acquista il grado si sergente e fa amicizia con un suo

pari grado, Roberto Magni. Passano gli anni. L'esercito napoleonico ha isolato un villaggio infestato dal vaiolo, ma i due sergenti, impietositi dalla sua

storia, lasciano passare una donna che vuole raggiungere i suoi bambini. Vengono condannati alla fucilazione e poi si decide di giustiziare solo uno dei

due. Viene estratto a sorte Salvoni, a cui però viene concesso di andare a salutare la sua famiglia grazie alla devozione dell'amico, che resta in ostaggio

fino al suo ritorno. Diverse peripezie ritardano il ritorno di Salvoni, ma alla fine questi, fedele alla parola data, si ripresenta per non far morire

l'amico. Nel frattempo si è costituito il colpevole dell'atto spionistico per cui lui aveva perso i gradi ed era ricercato, discolpandolo. L'imperatore,

con un atto di clemenza, restituisce la libertà a lui, come al compagno.

realizzazione
Girato negli stabilimenti di Tirrenia. Di ambiente napoleonico, il dramma, dai forti toni mélo, si ispira a un romanzo del nipote di Collodi, Paolo

Lorenzini. Alida Valli, col suo vero nome di Alida Maria Altenburger, vi fa la sua prima apparizione insieme a un gruppo di allieve della Scuola di

Cinematografia che interpretano le commesse dell'emporio.

 

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