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  1. Il Comandante Mark a colori 109 - Spartacus (RCS 2022-07-12) Italiano | CBR + PDF | 85 pagine | 153 MB Chi è il famoso Spartacus che difende gli innocenti e combatte gli oppressori? A Mark il compito di trovarlo e guadagnarsene l'alleanza. Ma, per qualche misteriosa ragione, Spartacus si mostra restio ad accettare... Download Links Katfile - Filestore - Worldbytez https://filecrypt.cc/Container/42E892ADA2.html https://www.keeplinks.org/p95/65c8f5a80c456
  2. Info Generali Episodi Cast Crew Trailer Spartacus Speciali    Episodi 6         Dramma Mescolando azione e pathos, la serie racconta le gesta del trace Spartaco, fatto prigioniero dai romani e divenutogladiatore, e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace. È una serie trasmessa su un canale privato, Starz. Conseguentemente non subisce una forte censura, e sono numerose le scene a carattere erotico/sessuale e di violenza. L'intento è di rappresentare la società romana dell'epoche delle Guerre Civili in modo vivo e intenso, senza mezze misure, ma con la violenza quotidiana del mondo dei gladiatori come quella provocata dagli intrighi delle classi più alte, che si abbandonano al contempo alla lussuria e agli agi Todd Helbing Co-Producer Steven S. DeKnight Executive Producer Joshua Donen Executive Producer Sam Raimi Executive Producer Charles Knight Producer Robert Tapert Executive Producer Aaron Lam Producer Chloe Smith Producer Tracy Bellomo Writer Miranda Kwok Writer Liam McIntyre Spartacus Dustin Clare Gannicus Manu Bennett Crixus Cynthia Addai-Robinson Naevia Jaime Murray Gaia Ellen Hollman Saxa Luna Rioumina Belesa Marisa Ramirez Melitta Ditch Davey Nemetes Barry Duffield Lugo Pana Hema-Taylor Nasir Stephen Lovatt Tullius Blessing Mokgohloa Castus Jenna Lind Kore Hanna Mangan Lawrence Seppia Gwendoline Taylor Sibyl Brett Tucker Varinius Simon Merrells Marcus Licinius Crassus Todd Lasance Julius Caesar Christian Antidormi Tiberius Licinius Crassus Anna Hutchison Laeta Roy Snow Quintus Marcius Rufus Jared Turner Lucius Furius John Wraight Lucius Cossinius Daniel Feuerriegel Agron Heath Jones Donar Episodi: 6  In onda il: 2011-01-21 1: Peccati del passato Una volta che il giovane Batiatus prende controllo della scuola di gladiatori di suo padre, comincia immediatamente a complottare per rendere l'affare più proficuo. Per riuscire nei suoi piani deve usare il suo miglior combattente per ottenere i favori di una donna potente che lo può aiutare a costruire una nuova arena. 1: Peccati del passato In onda il: 2011-01-21 Una volta che il giovane Batiatus prende controllo della scuola di gladiatori di suo padre, comincia immediatamente a complottare per rendere l'affare più proficuo. Per riuscire nei suoi piani deve usare il suo miglior combattente per ottenere i favori di una donna potente che lo può aiutare a costruire una nuova arena. In onda il: 2011-01-28 2: Graditi ospiti Batiatus organizza un piano brillante e chiede aiuto a Lucretia, Gaia e un nuovo schiavo perchè abbia successo. Intanto Oenomaus desidera ardentemente riprendere il suo posto come primo gladiatore, ma è costretto a battersi per questo. 2: Graditi ospiti In onda il: 2011-01-28 Batiatus organizza un piano brillante e chiede aiuto a Lucretia, Gaia e un nuovo schiavo perchè abbia successo. Intanto Oenomaus desidera ardentemente riprendere il suo posto come primo gladiatore, ma è costretto a battersi per questo. In onda il: 2011-02-04 3: Paterfamilias Proprio mentre Batiatus comincia a vedere i frutti del suo lavoro e a pensare al suo roseo futuro, suo padre ritorna per mettergli i bastoni tra le ruote. 3: Paterfamilias In onda il: 2011-02-04 Proprio mentre Batiatus comincia a vedere i frutti del suo lavoro e a pensare al suo roseo futuro, suo padre ritorna per mettergli i bastoni tra le ruote. In onda il: 2011-02-11 4: Sotto la maschera La lotta di potere tra il giovane Batiatus e suo padre scuote le fondamenta del loro casato e vede formarsi e dissolversi alleanze. Lucretia prende le parti di suo marito anche se a malincuore, mentre Gannicus si ritrova su un terreno poco stabile. 4: Sotto la maschera In onda il: 2011-02-11 La lotta di potere tra il giovane Batiatus e suo padre scuote le fondamenta del loro casato e vede formarsi e dissolversi alleanze. Lucretia prende le parti di suo marito anche se a malincuore, mentre Gannicus si ritrova su un terreno poco stabile. In onda il: 2011-02-18 5: La resa dei conti Il padre di Batiatus fa in modo da organizzare un torneo tra i suoi gladiatori per testare il loro valore. Determinato a vincere, Crixus si ritrova coinvolto nei giochi di potere del casato. 5: La resa dei conti In onda il: 2011-02-18 Il padre di Batiatus fa in modo da organizzare un torneo tra i suoi gladiatori per testare il loro valore. Determinato a vincere, Crixus si ritrova coinvolto nei giochi di potere del casato. In onda il: 2011-02-25 6: Libertà amara Batiatus riesce ad ottenere il controllo dei suoi gladiatori e con il supporto di Solonius pianifica una vendetta contro coloro che lo hanno tradito. Nel frattempo l'apertura di una nuova arena promette nuovi spettacoli sanguinari al pubblico di Roma. 6: Libertà amara In onda il: 2011-02-25 Batiatus riesce ad ottenere il controllo dei suoi gladiatori e con il supporto di Solonius pianifica una vendetta contro coloro che lo hanno tradito. Nel frattempo l'apertura di una nuova arena promette nuovi spettacoli sanguinari al pubblico di Roma. Nessun Trailer disponibile ;function openStuff(a,l){var e,s,t;s=document.getElementsByClassName("DDL");for(e=0;e
  3. Info Generali Episodi Cast Crew Trailer Spartacus La guerra dei dannati    Episodi 10         Dramma Mescolando azione e pathos, la serie racconta le gesta del trace Spartaco, fatto prigioniero dai romani e divenutogladiatore, e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace. È una serie trasmessa su un canale privato, Starz. Conseguentemente non subisce una forte censura, e sono numerose le scene a carattere erotico/sessuale e di violenza. L'intento è di rappresentare la società romana dell'epoche delle Guerre Civili in modo vivo e intenso, senza mezze misure, ma con la violenza quotidiana del mondo dei gladiatori come quella provocata dagli intrighi delle classi più alte, che si abbandonano al contempo alla lussuria e agli agi Todd Helbing Co-Producer Steven S. DeKnight Executive Producer Joshua Donen Executive Producer Sam Raimi Executive Producer Charles Knight Producer Robert Tapert Executive Producer Aaron Lam Producer Chloe Smith Producer Tracy Bellomo Writer Miranda Kwok Writer Liam McIntyre Spartacus Dustin Clare Gannicus Manu Bennett Crixus Cynthia Addai-Robinson Naevia Jaime Murray Gaia Ellen Hollman Saxa Luna Rioumina Belesa Marisa Ramirez Melitta Ditch Davey Nemetes Barry Duffield Lugo Pana Hema-Taylor Nasir Stephen Lovatt Tullius Blessing Mokgohloa Castus Jenna Lind Kore Hanna Mangan Lawrence Seppia Gwendoline Taylor Sibyl Brett Tucker Varinius Simon Merrells Marcus Licinius Crassus Todd Lasance Julius Caesar Christian Antidormi Tiberius Licinius Crassus Anna Hutchison Laeta Roy Snow Quintus Marcius Rufus Jared Turner Lucius Furius John Wraight Lucius Cossinius Daniel Feuerriegel Agron Heath Jones Donar Episodi: 10  In onda il: 2013-01-25 1: Nemici di Roma La ribellione ispirata da Spartacus ha attirato migliaia di persone e insieme a Crixus e Gannicus decidono di discendere su Roma. Quello che non sanno è che Roma si è rivolta a Marcus Crassus e a un giovane Giulo Cesare per fermare i ribelli. 1: Nemici di Roma In onda il: 2013-01-25 La ribellione ispirata da Spartacus ha attirato migliaia di persone e insieme a Crixus e Gannicus decidono di discendere su Roma. Quello che non sanno è che Roma si è rivolta a Marcus Crassus e a un giovane Giulo Cesare per fermare i ribelli. In onda il: 2013-01-26 2: Lupi alla porta Spartacus e il suo seguito prendono controllo della città. Nonostante molti dei ribelli intendono massacrare i cittadini, Spartacus gli ordina di farne prigionieri invece. Cesare viene messo al comando dell'armata di Crassus, causando un conflitto con il figlio di quest'ultimo, Tiberio. 2: Lupi alla porta In onda il: 2013-01-26 Spartacus e il suo seguito prendono controllo della città. Nonostante molti dei ribelli intendono massacrare i cittadini, Spartacus gli ordina di farne prigionieri invece. Cesare viene messo al comando dell'armata di Crassus, causando un conflitto con il figlio di quest'ultimo, Tiberio. In onda il: 2013-02-08 3: Uomini d'onore Alcuni pirati si incontrano con Spartacus per fare dei baratti. Per dimostrare a suo padre di essere migliore di Cesare, Tibero guida un attacco a sorpresa contro Spartacus, una mossa che Crassus aveva proibito. Tiberio rimane gravemente ferito e si salva solo grazie all'intervento del suo migliore amico. 3: Uomini d'onore In onda il: 2013-02-08 Alcuni pirati si incontrano con Spartacus per fare dei baratti. Per dimostrare a suo padre di essere migliore di Cesare, Tibero guida un attacco a sorpresa contro Spartacus, una mossa che Crassus aveva proibito. Tiberio rimane gravemente ferito e si salva solo grazie all'intervento del suo migliore amico. In onda il: 2013-02-15 4: Decimazione La tensione tra Spartacus e i suoi uomini è sempre più alta a causa della possibile infiltrazione di una spia romana. Crassus usa un antico metodo di punizione per insegnare una lezione ai suoi soldati. 4: Decimazione In onda il: 2013-02-15 La tensione tra Spartacus e i suoi uomini è sempre più alta a causa della possibile infiltrazione di una spia romana. Crassus usa un antico metodo di punizione per insegnare una lezione ai suoi soldati. In onda il: 2013-02-22 5: Fratelli di sangue Prima che Spartacus e Crixus riescano a risolvere le loro differenze, Spartacus annuncia che Gannicus è il suo secondo in comando. Cesare continua a causare problemi in città e riesce a catturare Agron e altri due ribelli. 5: Fratelli di sangue In onda il: 2013-02-22 Prima che Spartacus e Crixus riescano a risolvere le loro differenze, Spartacus annuncia che Gannicus è il suo secondo in comando. Cesare continua a causare problemi in città e riesce a catturare Agron e altri due ribelli. In onda il: 2013-03-15 6: Bottino di guerra Crassus guida un attacco alla città occupata dai ribelli mentre Gannicus è intrappolato dietro le linee nemiche. Crassus ordina a Tiberio di organizzare una celebrazione per Cesare. 6: Bottino di guerra In onda il: 2013-03-15 Crassus guida un attacco alla città occupata dai ribelli mentre Gannicus è intrappolato dietro le linee nemiche. Crassus ordina a Tiberio di organizzare una celebrazione per Cesare. In onda il: 2013-03-22 7: Morte ineluttabile Le forze ribelli sono intrappolate e Spartacus e Crixus sono in disaccordo sul metodo di fuga da impiegare. Crassus continua ad avere estrema difficoltà nel controllare le azioni di chi gli sta vicino. 7: Morte ineluttabile In onda il: 2013-03-22 Le forze ribelli sono intrappolate e Spartacus e Crixus sono in disaccordo sul metodo di fuga da impiegare. Crassus continua ad avere estrema difficoltà nel controllare le azioni di chi gli sta vicino. In onda il: 2013-03-29 8: Strade diverse Spartacus e i ribelli si trovano di fronte a una scelta durante il loro percorso. Crassus continua a guidare i suoi uomini all'inseguimento di Spartacus e dei ribelli. Il conflitto tra Tiberius e Cesare si fa sempre più teso. 8: Strade diverse In onda il: 2013-03-29 Spartacus e i ribelli si trovano di fronte a una scelta durante il loro percorso. Crassus continua a guidare i suoi uomini all'inseguimento di Spartacus e dei ribelli. Il conflitto tra Tiberius e Cesare si fa sempre più teso. In onda il: 2013-04-05 9: Morti e morituri Crassus scopre che un romano senza scrupoli sta approfittando della situazione dichiarando di essere il solo artefice della vittoria sulle forze ribelli. Spartacus sta cercando di conquistare qualcosa da usare come leva contro i suoi conquistatori. 9: Morti e morituri In onda il: 2013-04-05 Crassus scopre che un romano senza scrupoli sta approfittando della situazione dichiarando di essere il solo artefice della vittoria sulle forze ribelli. Spartacus sta cercando di conquistare qualcosa da usare come leva contro i suoi conquistatori. In onda il: 2013-04-12 10: La vittoria Spartacus e la sua armata fanno un ultimo tentativo per ottenere la libertà in una battaglia contro i romani guidati da Crassus. 10: La vittoria In onda il: 2013-04-12 Spartacus e la sua armata fanno un ultimo tentativo per ottenere la libertà in una battaglia contro i romani guidati da Crassus. Nessun Trailer disponibile ;function openStuff(a,l){var e,s,t;s=document.getElementsByClassName("DDL");for(e=0;e
  4. Info Generali Episodi Cast Crew Trailer Spartacus La vendetta    Episodi 10         Dramma Mescolando azione e pathos, la serie racconta le gesta del trace Spartaco, fatto prigioniero dai romani e divenutogladiatore, e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace. È una serie trasmessa su un canale privato, Starz. Conseguentemente non subisce una forte censura, e sono numerose le scene a carattere erotico/sessuale e di violenza. L'intento è di rappresentare la società romana dell'epoche delle Guerre Civili in modo vivo e intenso, senza mezze misure, ma con la violenza quotidiana del mondo dei gladiatori come quella provocata dagli intrighi delle classi più alte, che si abbandonano al contempo alla lussuria e agli agi Todd Helbing Co-Producer Steven S. DeKnight Executive Producer Joshua Donen Executive Producer Sam Raimi Executive Producer Charles Knight Producer Robert Tapert Executive Producer Aaron Lam Producer Chloe Smith Producer Tracy Bellomo Writer Miranda Kwok Writer Liam McIntyre Spartacus Dustin Clare Gannicus Manu Bennett Crixus Cynthia Addai-Robinson Naevia Jaime Murray Gaia Ellen Hollman Saxa Luna Rioumina Belesa Marisa Ramirez Melitta Ditch Davey Nemetes Barry Duffield Lugo Pana Hema-Taylor Nasir Stephen Lovatt Tullius Blessing Mokgohloa Castus Jenna Lind Kore Hanna Mangan Lawrence Seppia Gwendoline Taylor Sibyl Brett Tucker Varinius Simon Merrells Marcus Licinius Crassus Todd Lasance Julius Caesar Christian Antidormi Tiberius Licinius Crassus Anna Hutchison Laeta Roy Snow Quintus Marcius Rufus Jared Turner Lucius Furius John Wraight Lucius Cossinius Daniel Feuerriegel Agron Heath Jones Donar Episodi: 10  In onda il: 2012-01-27 1: In fuga Sono passate due settimane dagli eventi occorsi alla casa di Batiato. Spartacus con i suoi gladiatori, e tutti gli schiavi aggiuntisi alla sua causa, continuano a creare scompiglio nelle campagne intorno alla città di Capua, sconfiggendo tutti i mercenari assoldati dal giovane Sepius, cugino del magistrato Sesto - morto nel massacro di Spartacus - anche se cominciano ad emergere i primi problemi legati alla convivenza, ed alla forte personalità di Spartacus, Crisso ed Aagron, visti come punti di riferimento da tutti i rivoltosi ma guidati da sentimenti diversi. Glabro è entrato a Roma con la carica di pretore, ma nonostante le sue mire puntino ad altri ed alti traguardi, il senato romano gli impone di tornare a Capua con i suoi soldati per risolvere i problemi legati allo schiavo da lui condotto in suolo romano e rimettere ordine nella repubblica. Torna così a Capua, obbligando sua moglie Ilithyia a seguirlo. Giunti a Capua, prendono possesso della vecchia villa di Batiato, per la sua posizione strategica in città. Tra le rovine della casa, trovano, con loro stupore, Lucrethia, moglie di Batiato, sopravvissuta miracolosamente al massacro. Crisso è sempre accecato dal desiderio di trovare Naevia e, dopo aver assaltato un bordello famoso, riesce a sapere da un contrabbandiere dove è stata spostata Naevia e che il senato ha mandato Glabro e le sue guardie. Spartacus è combattuto se seguire il gallo a sud e provare a ripiegare o perseguire subito la sua vendetta; Mira prova a farlo ragionare. Enomao, sempre più perduto, dopo aver visto crollare gli ideali serviti fedelmente per anni, avverte i fuggitivi che Glabro è arrivato e terrà un discorso. Spartacus vi partecipa e perde le staffe quando vede che i romani hanno catturato Aurelia, che egli aveva mandato via per ricongiurla al figlio di Varro, e comincia a duellare con i romani, ferendo Glabro. Dopo essere stato soccorso dagli altri, riescono a fuggire e trarre in salvo Aurelia, che, comunque, morirà per le ferite subite. Spartacus, dopo essersi scontrato a muso duro con Mira e Crisso, decide di appoggiare i piani del gallo 1: In fuga In onda il: 2012-01-27 Sono passate due settimane dagli eventi occorsi alla casa di Batiato. Spartacus con i suoi gladiatori, e tutti gli schiavi aggiuntisi alla sua causa, continuano a creare scompiglio nelle campagne intorno alla città di Capua, sconfiggendo tutti i mercenari assoldati dal giovane Sepius, cugino del magistrato Sesto - morto nel massacro di Spartacus - anche se cominciano ad emergere i primi problemi legati alla convivenza, ed alla forte personalità di Spartacus, Crisso ed Aagron, visti come punti di riferimento da tutti i rivoltosi ma guidati da sentimenti diversi. Glabro è entrato a Roma con la carica di pretore, ma nonostante le sue mire puntino ad altri ed alti traguardi, il senato romano gli impone di tornare a Capua con i suoi soldati per risolvere i problemi legati allo schiavo da lui condotto in suolo romano e rimettere ordine nella repubblica. Torna così a Capua, obbligando sua moglie Ilithyia a seguirlo. Giunti a Capua, prendono possesso della vecchia villa di Batiato, per la sua posizione strategica in città. Tra le rovine della casa, trovano, con loro stupore, Lucrethia, moglie di Batiato, sopravvissuta miracolosamente al massacro. Crisso è sempre accecato dal desiderio di trovare Naevia e, dopo aver assaltato un bordello famoso, riesce a sapere da un contrabbandiere dove è stata spostata Naevia e che il senato ha mandato Glabro e le sue guardie. Spartacus è combattuto se seguire il gallo a sud e provare a ripiegare o perseguire subito la sua vendetta; Mira prova a farlo ragionare. Enomao, sempre più perduto, dopo aver visto crollare gli ideali serviti fedelmente per anni, avverte i fuggitivi che Glabro è arrivato e terrà un discorso. Spartacus vi partecipa e perde le staffe quando vede che i romani hanno catturato Aurelia, che egli aveva mandato via per ricongiurla al figlio di Varro, e comincia a duellare con i romani, ferendo Glabro. Dopo essere stato soccorso dagli altri, riescono a fuggire e trarre in salvo Aurelia, che, comunque, morirà per le ferite subite. Spartacus, dopo essersi scontrato a muso duro con Mira e Crisso, decide di appoggiare i piani del gallo In onda il: 2012-02-03 2: Sacrificio agli Dei Spartacus ed i fuggitivi proseguono verso sud alla ricerca di Naevia. Giunti alla prima villa, dopo aver ucciso tutte le guardie, Crisso, torchiando il signore della casa, ottiene conferma del passaggio dell'amata. Spartacus decide di assoldare gli schiavi liberati e di addestrarli alle arti gladiatorie, nonostante uno di questi, Nasir, attenti alla sua vita; questa decisione continua a provocargli dissidi con Crisso ed Aagron e la convivenza di tutti viene sempre più messa alla prova. Ilithyia è sempre tormentata - ma al tempo stesso compiaciuta - dal ricordo della notte di passione vissuta con Spartacus, durante l'orgia alla villa di Batiato; tutto in quella casa gli ricorda quegli eventi. Glabro, prova ad accordarsi col giovane Sepius, per reclutare anche i suoi uomini alla sua causa, ma il giovane si rifiuta e affronta a muso duro il pretore, accusandolo di non meritare i titoli ottenuti per parentela. Decide così di sfruttare la popolarità di Lucrethia e della sua affinità col divino, in seguito alla benevolenza mostratele dagli dei; costringe così la moglie ad accompagnarla al mercato ed acconsentire ai suoi ordini per eseguire un sacrificio propiziatorio. Enomao decide di scendere nelle fosse dell'ade, unico posto degno di un «animale senza onore». Ricordando tutta la sua storia che l'ha portato agli altari della gloria nella casa di Batiato, per mano di Tito - padre di Quinto - continua a combattere cercando un valido avversario, in grado di porre fine alla sua vita. Quando l'ora sembra giunta, un manipolo di uomini assale le fosse e lo cattura. Ilithyia cerca di uccidere Lucrethia, mentre ella è intenta a compiere il sacrificio, paventando la possibile ricomparsa dei suoi ricordi che potrebbero riportarla in una posizione attaccabile. Ma il tentativo è interrotto dall'arrivo alla villa di una vecchia conoscenza dei suoi abitanti. Ashur, sfuggito anch'egli alla strage, torna alla villa e consegna Enomao. 2: Sacrificio agli Dei In onda il: 2012-02-03 Spartacus ed i fuggitivi proseguono verso sud alla ricerca di Naevia. Giunti alla prima villa, dopo aver ucciso tutte le guardie, Crisso, torchiando il signore della casa, ottiene conferma del passaggio dell'amata. Spartacus decide di assoldare gli schiavi liberati e di addestrarli alle arti gladiatorie, nonostante uno di questi, Nasir, attenti alla sua vita; questa decisione continua a provocargli dissidi con Crisso ed Aagron e la convivenza di tutti viene sempre più messa alla prova. Ilithyia è sempre tormentata - ma al tempo stesso compiaciuta - dal ricordo della notte di passione vissuta con Spartacus, durante l'orgia alla villa di Batiato; tutto in quella casa gli ricorda quegli eventi. Glabro, prova ad accordarsi col giovane Sepius, per reclutare anche i suoi uomini alla sua causa, ma il giovane si rifiuta e affronta a muso duro il pretore, accusandolo di non meritare i titoli ottenuti per parentela. Decide così di sfruttare la popolarità di Lucrethia e della sua affinità col divino, in seguito alla benevolenza mostratele dagli dei; costringe così la moglie ad accompagnarla al mercato ed acconsentire ai suoi ordini per eseguire un sacrificio propiziatorio. Enomao decide di scendere nelle fosse dell'ade, unico posto degno di un «animale senza onore». Ricordando tutta la sua storia che l'ha portato agli altari della gloria nella casa di Batiato, per mano di Tito - padre di Quinto - continua a combattere cercando un valido avversario, in grado di porre fine alla sua vita. Quando l'ora sembra giunta, un manipolo di uomini assale le fosse e lo cattura. Ilithyia cerca di uccidere Lucrethia, mentre ella è intenta a compiere il sacrificio, paventando la possibile ricomparsa dei suoi ricordi che potrebbero riportarla in una posizione attaccabile. Ma il tentativo è interrotto dall'arrivo alla villa di una vecchia conoscenza dei suoi abitanti. Ashur, sfuggito anch'egli alla strage, torna alla villa e consegna Enomao. In onda il: 2012-02-10 3: Il bene più alto I fuggitivi proseguono il loro cammino verso sud, cercando tracce del passaggio di Naevia. Assalito un convoglio di schiavi, Aagron e Nasir uccidono la guardia che però svela le sorti della schiava; Aagron rivela a Crisso che Naevia è morta, gettando il gallo nello sconforto. Ashur prova a conquistare la fiducia del legato Glabro, tagliando via dal suo braccio il marchio di Batiato. Avuta una possibilità dal romano, prova a torturare Enomao per sapere dove si nascondono i ribelli. Vista la sua reticenza, viene sobillato da Lucrethia per svelargli il tradimento della moglie con l'amico Gannicus. All'udire queste confessioni Enomao rivela - involontariamente - ad Ashur l'intenzione di Crisso di ritrovare la amata. Aagron suggerisce a Spartacus che è saggio spostarsi sul Vesuvio, e muovere verso il porto di Napoli per liberare schiavi guerrieri da aggiungere alla loro causa. Nasir, nonostante il suo infatuamento per Aagron, non riesce a tenere il segreto chiesto dal germanico e rivela a Crisso che Naevia, in realtà, è viva e costretta nelle miniere. Ne nasce una rissa che porta alla separazione del gruppo: alcuni schiavi, capeggiati da Aagron, lasciano le ricerche e si muovono verso il Vesuvio; Spartacus e Crisso, con altri guerrieri, si organizzano per entrare nelle miniere e liberare Naevia. Organizzata l'azione, i gladiatori irrompono nelle miniere e riescono a trovare la giovane, ma vengono sorpresi dalla guardie di Glabro, accompagnate da Ashur, che li fermano e li mettono in fuga. Per permettere a Spartacus di mettere in salvo Naevia, Crisso si sacrifica, con altri galli, per tenere occupate le guardie; ma alla fine viene fatto prigioniero da Ashur. 3: Il bene più alto In onda il: 2012-02-10 I fuggitivi proseguono il loro cammino verso sud, cercando tracce del passaggio di Naevia. Assalito un convoglio di schiavi, Aagron e Nasir uccidono la guardia che però svela le sorti della schiava; Aagron rivela a Crisso che Naevia è morta, gettando il gallo nello sconforto. Ashur prova a conquistare la fiducia del legato Glabro, tagliando via dal suo braccio il marchio di Batiato. Avuta una possibilità dal romano, prova a torturare Enomao per sapere dove si nascondono i ribelli. Vista la sua reticenza, viene sobillato da Lucrethia per svelargli il tradimento della moglie con l'amico Gannicus. All'udire queste confessioni Enomao rivela - involontariamente - ad Ashur l'intenzione di Crisso di ritrovare la amata. Aagron suggerisce a Spartacus che è saggio spostarsi sul Vesuvio, e muovere verso il porto di Napoli per liberare schiavi guerrieri da aggiungere alla loro causa. Nasir, nonostante il suo infatuamento per Aagron, non riesce a tenere il segreto chiesto dal germanico e rivela a Crisso che Naevia, in realtà, è viva e costretta nelle miniere. Ne nasce una rissa che porta alla separazione del gruppo: alcuni schiavi, capeggiati da Aagron, lasciano le ricerche e si muovono verso il Vesuvio; Spartacus e Crisso, con altri guerrieri, si organizzano per entrare nelle miniere e liberare Naevia. Organizzata l'azione, i gladiatori irrompono nelle miniere e riescono a trovare la giovane, ma vengono sorpresi dalla guardie di Glabro, accompagnate da Ashur, che li fermano e li mettono in fuga. Per permettere a Spartacus di mettere in salvo Naevia, Crisso si sacrifica, con altri galli, per tenere occupate le guardie; ma alla fine viene fatto prigioniero da Ashur. In onda il: 2012-02-17 4: A mani vuote Dopo la cattura di Crisso e degli altri galli, Spartacus prova a fuggire con Mira, Naevia ed un altro paio di gladiatori. Ma la fuga è rallentata, prima dalla stessa Naevia le cui condizioni non aiutano e poi dalle ferite di Nasir, che costringono i fuggitivi a fare varie deviazioni ed ad essere costretti ad affrontare i romani in più occasioni. Glabro è sempre più infastidito dalle attenzioni che Varinio comincia ad avere per sua moglie Ilythia, e ne ha ben d'onde. Ilythia non ne può più degli atteggiamenti ostili del marito e medita di annullare il suo matrimonio per unirsi con Varinio, pretore come il marito ma di più alto rango; prova a parlarne col padre, ma egli sembra non essere d'accordo. La giovane Sepia, consigliata da Lucrethia, prova a farsi notare da Varinio, scatenando la gelosia di Ilythia; Sepius comincia a temere le attenzioni che il pretore mostra alla sorella, e viene sobillato da Glabro, intenzionato a sminuire il potere del rivale. Nel contempo, prova ad ingraziarsi il collega, mostrandogli la cattura di Enomao, Crisso e gli altri. Mentre nell'antica casa di Batiato, procedono i festeggiamenti in onore di Varinio - festeggiamenti che ricordano i migliori baccanali tenuti dallo stesso defunto Batiato - Ilythia manifesta le sue intenzioni con lo stesso Varinio, che acconsentirebbe all'idea. Lucrethia, per favorire l'amica, prova a convincere il padre di lei, arrivando a sedurlo. Spartacus riesce infine a giungere alle pendici del Vesuvio, ricongiungendosi con Agron e gli altri, riuscendo a salvare solo Naevia, Mira e Nasir di tutti gli uomini che aveva portato con sé. 4: A mani vuote In onda il: 2012-02-17 Dopo la cattura di Crisso e degli altri galli, Spartacus prova a fuggire con Mira, Naevia ed un altro paio di gladiatori. Ma la fuga è rallentata, prima dalla stessa Naevia le cui condizioni non aiutano e poi dalle ferite di Nasir, che costringono i fuggitivi a fare varie deviazioni ed ad essere costretti ad affrontare i romani in più occasioni. Glabro è sempre più infastidito dalle attenzioni che Varinio comincia ad avere per sua moglie Ilythia, e ne ha ben d'onde. Ilythia non ne può più degli atteggiamenti ostili del marito e medita di annullare il suo matrimonio per unirsi con Varinio, pretore come il marito ma di più alto rango; prova a parlarne col padre, ma egli sembra non essere d'accordo. La giovane Sepia, consigliata da Lucrethia, prova a farsi notare da Varinio, scatenando la gelosia di Ilythia; Sepius comincia a temere le attenzioni che il pretore mostra alla sorella, e viene sobillato da Glabro, intenzionato a sminuire il potere del rivale. Nel contempo, prova ad ingraziarsi il collega, mostrandogli la cattura di Enomao, Crisso e gli altri. Mentre nell'antica casa di Batiato, procedono i festeggiamenti in onore di Varinio - festeggiamenti che ricordano i migliori baccanali tenuti dallo stesso defunto Batiato - Ilythia manifesta le sue intenzioni con lo stesso Varinio, che acconsentirebbe all'idea. Lucrethia, per favorire l'amica, prova a convincere il padre di lei, arrivando a sedurlo. Spartacus riesce infine a giungere alle pendici del Vesuvio, ricongiungendosi con Agron e gli altri, riuscendo a salvare solo Naevia, Mira e Nasir di tutti gli uomini che aveva portato con sé. In onda il: 2012-02-24 5: Libertus Nell'arena di Capua stanno ormai per tenersi le tanto attese esecuzioni di Crisso, Enomao e Rhaskos, ai quali il destino scaglia contro di loro un gruppo di valenti gladiatori incaricati di eseguire la condanna, tra di essi però vi spicca, con grande esaltazione della folla, la possente figura di Gannicus, un ex gladiatore dell'oramai caduta casa di Batiato; Enomao, nel rivedere la sua vecchia conoscenza, accenna alla verità inerente agli ultimi istanti precedenti la morte della moglie Melitta, ma prima che Gannicus potesse presentare le proprie spiegazioni, Enomao lo attacca. L'azione si sposta al giorno precedente all'esecuzione; Spartacus, ricongiuntosi col resto dei ribelli, si avvia verso una vecchia dimora nelle vicinanze del Vesuvio dove vi incontra un romano di nome Lucio che, nonostante le avversità iniziali, alla fine offrirà maggiori aiuti possibili ai ribelli come gesto di rivalsa contro quel potere di Roma che, all'epoca dell'imperatore Silla, determinò la sua rovina; egli inoltre informerà Spartacus sulla sorte toccata ai suoi compagni, informazione che porterà quest'ultimo nell'organizzare un'ardua missione di salvataggio a favore dei condannati a morte. Nel frattempo alla casa di Batiato , Ilithia medita sull'aborto del proprio figlio allo scopo di favorire l'unione col desiderato Varinio, intento che verrà tuttavia messo alla luce dal momento che Ashur, tramite Lucrezia, informerà Glabro dei propositi tramati dalla moglie, ma nonostante ciò Ilithia gli affermerà faccia a faccia la sua totale intenzione nello sciogliere il matrimonio; intanto in città giunge Gannicus il quale, ingaggiato dal politico Mercato come boia dell'esecuzione del giorno successivo, ritornerà a combattere nonostante la libertà conquistata anni addietro. Alla fine giunge il grande giorno; Crisso, Enomao e Rhaskos dalla casa di Batiato vengono condotti all'arena; Spartacus, alla testa di un manipolo di ribelli, si introduce al suo interno dove, insieme ad Agron, si traveste da soldato romano per arrivare inosservato fino al campo dell'arena mentre altri suoi compagni, guidati niente meno che da Mira, si infiltrano tra le fondamenta per appiccargli il fuoco. Nel bel mezzo dei combattimenti Rhaskos perde la vita, ma proprio quando gli altri condannati sono sul punto di soccombere le tribune dell'arena iniziano a cedere in preda alle fiamme dando il via ad un caos epocale; Spartacus, affiancato da Agron, si getta nell'azione uccidendo chiunque tentasse di fermarlo mentre il panico e il fuoco dilagano in tutta l'arena; alla fine il piano ottiene il suo buon esito garantendo il salvataggio di Crisso e, con l'aiuto di Gannicus - che durante il combattimento perde il rudio, simbolo della sua libertà - anche di Enomao, ormai privo di sensi in seguito alle ferite riportate in combattimento, dopo di che Spartacus, volgendo un ultimo sguardo alla tanto vissuta arena l'abbandonerà per sempre nell'incendio che la distrugge a poco a poco. Centinaia di vittime si contano tra i romani fra cui il padre di Ilithia, la cui vita verrà però stroncata da Glabro che, per mantenere il proprio matrimonio con Ilithia, le dirà che la sorte del padre gli è giunta per mano di Spartacus, e che, per questo, gli renderà il maggior conforto proprio come farebbe un marito degno di rispetto; tale situazione condurrà Ilithia a rinnegare l'amore per Varinio gettandosi in disperazione per gli infausti eventi subiti. 5: Libertus In onda il: 2012-02-24 Nell'arena di Capua stanno ormai per tenersi le tanto attese esecuzioni di Crisso, Enomao e Rhaskos, ai quali il destino scaglia contro di loro un gruppo di valenti gladiatori incaricati di eseguire la condanna, tra di essi però vi spicca, con grande esaltazione della folla, la possente figura di Gannicus, un ex gladiatore dell'oramai caduta casa di Batiato; Enomao, nel rivedere la sua vecchia conoscenza, accenna alla verità inerente agli ultimi istanti precedenti la morte della moglie Melitta, ma prima che Gannicus potesse presentare le proprie spiegazioni, Enomao lo attacca. L'azione si sposta al giorno precedente all'esecuzione; Spartacus, ricongiuntosi col resto dei ribelli, si avvia verso una vecchia dimora nelle vicinanze del Vesuvio dove vi incontra un romano di nome Lucio che, nonostante le avversità iniziali, alla fine offrirà maggiori aiuti possibili ai ribelli come gesto di rivalsa contro quel potere di Roma che, all'epoca dell'imperatore Silla, determinò la sua rovina; egli inoltre informerà Spartacus sulla sorte toccata ai suoi compagni, informazione che porterà quest'ultimo nell'organizzare un'ardua missione di salvataggio a favore dei condannati a morte. Nel frattempo alla casa di Batiato , Ilithia medita sull'aborto del proprio figlio allo scopo di favorire l'unione col desiderato Varinio, intento che verrà tuttavia messo alla luce dal momento che Ashur, tramite Lucrezia, informerà Glabro dei propositi tramati dalla moglie, ma nonostante ciò Ilithia gli affermerà faccia a faccia la sua totale intenzione nello sciogliere il matrimonio; intanto in città giunge Gannicus il quale, ingaggiato dal politico Mercato come boia dell'esecuzione del giorno successivo, ritornerà a combattere nonostante la libertà conquistata anni addietro. Alla fine giunge il grande giorno; Crisso, Enomao e Rhaskos dalla casa di Batiato vengono condotti all'arena; Spartacus, alla testa di un manipolo di ribelli, si introduce al suo interno dove, insieme ad Agron, si traveste da soldato romano per arrivare inosservato fino al campo dell'arena mentre altri suoi compagni, guidati niente meno che da Mira, si infiltrano tra le fondamenta per appiccargli il fuoco. Nel bel mezzo dei combattimenti Rhaskos perde la vita, ma proprio quando gli altri condannati sono sul punto di soccombere le tribune dell'arena iniziano a cedere in preda alle fiamme dando il via ad un caos epocale; Spartacus, affiancato da Agron, si getta nell'azione uccidendo chiunque tentasse di fermarlo mentre il panico e il fuoco dilagano in tutta l'arena; alla fine il piano ottiene il suo buon esito garantendo il salvataggio di Crisso e, con l'aiuto di Gannicus - che durante il combattimento perde il rudio, simbolo della sua libertà - anche di Enomao, ormai privo di sensi in seguito alle ferite riportate in combattimento, dopo di che Spartacus, volgendo un ultimo sguardo alla tanto vissuta arena l'abbandonerà per sempre nell'incendio che la distrugge a poco a poco. Centinaia di vittime si contano tra i romani fra cui il padre di Ilithia, la cui vita verrà però stroncata da Glabro che, per mantenere il proprio matrimonio con Ilithia, le dirà che la sorte del padre gli è giunta per mano di Spartacus, e che, per questo, gli renderà il maggior conforto proprio come farebbe un marito degno di rispetto; tale situazione condurrà Ilithia a rinnegare l'amore per Varinio gettandosi in disperazione per gli infausti eventi subiti. In onda il: 2012-03-02 6: Libertà di scelta Dopo aver liberato Crisso ed Enomao, ed aver distrutto l'arena di Capua, Spartacus e gli altri tornano al Vesuvio; Gannicus, spinto dalle condizioni di Enomao, li segue. Glabro, comincia a disporre del patrimonio lasciatogli dal suocero, e mette una taglia su Spartacus. Dopo aver constatato che molti soldati hanno ammutinato, costringe Ashur a combattere contro alcuni suoi fidati per verificare la forza della tanto millantata fratellanza dei gladiatori; dopo una breve dimostrazione, Ashur lo convince a lasciargli reclutare uomini selvaggi e combattivi, con la stessa fame dei gladiatori di Spartacus, per formare una squadra speciale sotto il suo comando per proseguire le ricerche. Mentre Crisso è alle prese con le paure di Naevia e con i ricordi che le inibiscono i sentimenti verso il gallo, Spartacus ed Aagron cominciano a programmare il futuro, pensando di tornare al progetto originale e recarsi al porto di Napoli per reclutare schiavi guerrieri da aggiungere alla causa. Nel frattempo, si preparano anche le strategie di difesa ed addestramento degli schiavi, poco abili, presenti tra le file dei fuggitivi. Il ritrovamento di Naevia, ed il salvataggio di Crisso, non risolvono l'astio tra quest'ultimo ed Aagron e questo spinge Gannicus a suggerire a Crisso di abbandonare la causa. Lo stesso liberto parla spesso con Spartacus, il quale vorrebbe che il campione si unisse a loro e li aiutasse nel loro intento. Dopo svariati scontri verbali, ed un duello corpo a corpo finito in parità, e dopo aver compreso che non riuscirà mai a ricevere il perdono da parte di Enomao, per la tresca amorosa avuta con sua moglie Melitta, Gannicus decide di lasciare il Vesuvio. All'ennesimo rifiuto da parte di Sepius, di stringere alleanza con Glabro, Ilythia, consigliata da Lucrethia, suggerisce un incontro con la sorella di lui, Sepia, per provare a far pressioni su di lei per convincerlo. La giovane Sepia, comprende le intenzioni delle donne e, in un primo momento, rifiuta, poi esaltata dalle lusinghe di Lucrethia e dalle particolari attenzioni che Glabro, per comodo e per ripicca nei confronti della moglie, le concede, accetta e decide di parlare col fratello. Affrancatosi dalle donne, Glabro, porta la squadra di Ashur proprio a casa del giovane, ed assiste alla loro prova di forza, ordinandogli l'uccisione del giovane Sepius e tutti i suoi schiavi. 6: Libertà di scelta In onda il: 2012-03-02 Dopo aver liberato Crisso ed Enomao, ed aver distrutto l'arena di Capua, Spartacus e gli altri tornano al Vesuvio; Gannicus, spinto dalle condizioni di Enomao, li segue. Glabro, comincia a disporre del patrimonio lasciatogli dal suocero, e mette una taglia su Spartacus. Dopo aver constatato che molti soldati hanno ammutinato, costringe Ashur a combattere contro alcuni suoi fidati per verificare la forza della tanto millantata fratellanza dei gladiatori; dopo una breve dimostrazione, Ashur lo convince a lasciargli reclutare uomini selvaggi e combattivi, con la stessa fame dei gladiatori di Spartacus, per formare una squadra speciale sotto il suo comando per proseguire le ricerche. Mentre Crisso è alle prese con le paure di Naevia e con i ricordi che le inibiscono i sentimenti verso il gallo, Spartacus ed Aagron cominciano a programmare il futuro, pensando di tornare al progetto originale e recarsi al porto di Napoli per reclutare schiavi guerrieri da aggiungere alla causa. Nel frattempo, si preparano anche le strategie di difesa ed addestramento degli schiavi, poco abili, presenti tra le file dei fuggitivi. Il ritrovamento di Naevia, ed il salvataggio di Crisso, non risolvono l'astio tra quest'ultimo ed Aagron e questo spinge Gannicus a suggerire a Crisso di abbandonare la causa. Lo stesso liberto parla spesso con Spartacus, il quale vorrebbe che il campione si unisse a loro e li aiutasse nel loro intento. Dopo svariati scontri verbali, ed un duello corpo a corpo finito in parità, e dopo aver compreso che non riuscirà mai a ricevere il perdono da parte di Enomao, per la tresca amorosa avuta con sua moglie Melitta, Gannicus decide di lasciare il Vesuvio. All'ennesimo rifiuto da parte di Sepius, di stringere alleanza con Glabro, Ilythia, consigliata da Lucrethia, suggerisce un incontro con la sorella di lui, Sepia, per provare a far pressioni su di lei per convincerlo. La giovane Sepia, comprende le intenzioni delle donne e, in un primo momento, rifiuta, poi esaltata dalle lusinghe di Lucrethia e dalle particolari attenzioni che Glabro, per comodo e per ripicca nei confronti della moglie, le concede, accetta e decide di parlare col fratello. Affrancatosi dalle donne, Glabro, porta la squadra di Ashur proprio a casa del giovane, ed assiste alla loro prova di forza, ordinandogli l'uccisione del giovane Sepius e tutti i suoi schiavi. In onda il: 2012-03-09 7: La decisione Spartacus, affiancato da Lucio e da Agron, riesce a volgere a buon fine la spedizione ideata contro il porto di Napoli, permettendo la liberazione dei prigionieri di guerra; questi si riveleranno essere tutti di sangue germanico, esattamente come Agron, e al pensiero di unirsi a Spartacus per sopraffare i romani, essi esulteranno dal furore. Nel frattempo nella città di Capua Gannicus, ritornato dal Vesuvio, tende a virare l'attenzione verso un discorso emesso da Glabro alla cittadinanza, con il quale decreta ufficialmente che qualunque schiavo venga colto nell'atto di omaggiare la ribellione verrà punito con una sentenza esemplare, indipendentemente dal rango rivestito dal proprio padrone; per dimostrare quanto specificato il pretore fa crocifiggere ingiustamente una schiava di Ilithyia con l'accusa di aver esaltato gli schiavi che, secondo le menzogne dedotte da Glabro, avrebbero massacrato Sepio per unirsi alle forze di Spartacus; il tutto si svolge dinnanzi agli occhi di Gannicus, che pochi giorni dopo verrà condotto al cospetto dello stesso Glabro per una proposta da lui avanzata a vantaggio di Gannicus: unirsi al suo esercito in cambio della libertà e della gloria, scelta che verrà però presa con scarsa considerazione. La tanto sperata alleanza fra le unità di Glabro e quelle di Sepio è ormai confermata tramite giuramento, ma nel frattempo Ilithyia comincia a soffrire degli atteggiamenti impetuosi del marito di fronte alle circostanze, e allo stesso tempo, come aggiunta ai propri fardelli, quest'ultimo offre accoglienza a Sepia all'interno della villa di Batiato, innescando le gelosie di Ilithyia. Lucrezia, notando i patimenti afflitti all'amica, diverrà quindi artefice di una tattica che, come fine, prevederà la morte di Glabro; per riuscire ad assemblare ciò, innanzitutto cercherà di indurre Gannicus a stroncare la vita di Glabro di modo che Spartacus non abbia più motivo di vendicarsi per la morte della sua amata, e porre così fine alla guerra da lui provocata; nel frattempo Ilithyia, inscenando un messaggio divino con l'aiuto di Lucrezia, convince Glabro nel farla partire alla volta di Roma, e prima di intraprendere tale viaggio Lucrezia la metterà al corrente del destino di Glabro in modo che venga liberata dagli asti del marito ,oltre all'intenzione di accusare e far giustiziare Gannicus per omicidio. Ma proprio quest'ultimo alla fine rapirà Ilithyia, straziando brutalmente la guardia a lei assegnata, il tutto col proposito di mostrare a Glabro la sua decisione riguardo alla sua proposta. Intanto, fra i ribelli, i dissidi che separano gli uomini di Spartacus dai guerrieri germanici iniziano a intensificarsi; questi ultimi infatti, oltre che selvaggi si mostrano incoscienti e ingrati, sfociando persino in una rissa che si concluderà con l'uccisione da parte di Spartacus di Sedulus, un arrogante germanico che ha aggredito e tentato di violentare Naevia scatenando le ire di Crisso. In questo modo Spartacus li avverte che, se mostreranno indifferenza e ritegno al valore esistente tra i fratelli, allora è meglio che se ne vadano in quanto indegni di appoggiare la causa; per tutta risposta i germanici, sotto l'esempio di Agron, si pentono del disonore compiuto promettendo la loro più alta dedizione ad affiancare Spartacus nella lotta contro Roma. 7: La decisione In onda il: 2012-03-09 Spartacus, affiancato da Lucio e da Agron, riesce a volgere a buon fine la spedizione ideata contro il porto di Napoli, permettendo la liberazione dei prigionieri di guerra; questi si riveleranno essere tutti di sangue germanico, esattamente come Agron, e al pensiero di unirsi a Spartacus per sopraffare i romani, essi esulteranno dal furore. Nel frattempo nella città di Capua Gannicus, ritornato dal Vesuvio, tende a virare l'attenzione verso un discorso emesso da Glabro alla cittadinanza, con il quale decreta ufficialmente che qualunque schiavo venga colto nell'atto di omaggiare la ribellione verrà punito con una sentenza esemplare, indipendentemente dal rango rivestito dal proprio padrone; per dimostrare quanto specificato il pretore fa crocifiggere ingiustamente una schiava di Ilithyia con l'accusa di aver esaltato gli schiavi che, secondo le menzogne dedotte da Glabro, avrebbero massacrato Sepio per unirsi alle forze di Spartacus; il tutto si svolge dinnanzi agli occhi di Gannicus, che pochi giorni dopo verrà condotto al cospetto dello stesso Glabro per una proposta da lui avanzata a vantaggio di Gannicus: unirsi al suo esercito in cambio della libertà e della gloria, scelta che verrà però presa con scarsa considerazione. La tanto sperata alleanza fra le unità di Glabro e quelle di Sepio è ormai confermata tramite giuramento, ma nel frattempo Ilithyia comincia a soffrire degli atteggiamenti impetuosi del marito di fronte alle circostanze, e allo stesso tempo, come aggiunta ai propri fardelli, quest'ultimo offre accoglienza a Sepia all'interno della villa di Batiato, innescando le gelosie di Ilithyia. Lucrezia, notando i patimenti afflitti all'amica, diverrà quindi artefice di una tattica che, come fine, prevederà la morte di Glabro; per riuscire ad assemblare ciò, innanzitutto cercherà di indurre Gannicus a stroncare la vita di Glabro di modo che Spartacus non abbia più motivo di vendicarsi per la morte della sua amata, e porre così fine alla guerra da lui provocata; nel frattempo Ilithyia, inscenando un messaggio divino con l'aiuto di Lucrezia, convince Glabro nel farla partire alla volta di Roma, e prima di intraprendere tale viaggio Lucrezia la metterà al corrente del destino di Glabro in modo che venga liberata dagli asti del marito ,oltre all'intenzione di accusare e far giustiziare Gannicus per omicidio. Ma proprio quest'ultimo alla fine rapirà Ilithyia, straziando brutalmente la guardia a lei assegnata, il tutto col proposito di mostrare a Glabro la sua decisione riguardo alla sua proposta. Intanto, fra i ribelli, i dissidi che separano gli uomini di Spartacus dai guerrieri germanici iniziano a intensificarsi; questi ultimi infatti, oltre che selvaggi si mostrano incoscienti e ingrati, sfociando persino in una rissa che si concluderà con l'uccisione da parte di Spartacus di Sedulus, un arrogante germanico che ha aggredito e tentato di violentare Naevia scatenando le ire di Crisso. In questo modo Spartacus li avverte che, se mostreranno indifferenza e ritegno al valore esistente tra i fratelli, allora è meglio che se ne vadano in quanto indegni di appoggiare la causa; per tutta risposta i germanici, sotto l'esempio di Agron, si pentono del disonore compiuto promettendo la loro più alta dedizione ad affiancare Spartacus nella lotta contro Roma. In onda il: 2012-03-16 8: La resa dei conti Gannicus consegna Ilithyia nelle mani di Spartacus di modo che egli riesca a sottrarle la vita come marchio di pareggio contro Glabro, le cui azioni determinarono la morte dell'amata moglie; quest'ultimo intanto, a differenza di Lucrezia, non sembra dimostrare la benché minima preoccupazione inerente alla sorte della moglie, mostrando di fatto la maggiore attenzione sia verso la propria reputazione in senato sia verso Sepia, con la quale nel frattempo ha già instaurato una relazione amorosa. Spartacus conduce Ilithia al nascondiglio dei ribelli e nel momento in cui sta per dissetare il suo ardore vendicativo, Ilithyia, in preda alla disperazione e al terrore, le confessa un imprevedibile verità: il figlio che porta in grembo appartiene in realtà a Spartacus, poiché frutto di quell'accoppiamento che Lucrezia ideò per l'umiliazione di Ilithyia che doveva pertanto giacere con Crisso mentre Spartacus con Licinia (vedi episodio 9 di Sangue e Sabbia), Spartacus, di fronte a tale rivelazione esita nell'uccidere Ilithyia, consapevole che privando della vita anche il suo stesso figlio, sarebbe diventato pari a Glabro e quindi un uomo che sua moglie avrebbe fortemente disprezzato; Mira, per liberare Spartacus dal fardello morale che l'affligge, tenta l'uccisione di Ilithyia ma verrà tuttavia fermata appena in tempo da Spartacus. Alcuni giorni dopo al cospetto di Glabro giunge Lucio per la proposta di una trattativa con Spartacus e cioè il rifornimento di armi e armature, necessario ai ribelli, in cambio della riconsegna della moglie. L'accordo viene accettato, Glabro, si recherà al luogo d'incontro innanzi a Spartacus e alcuni ribelli selezionati tra cui Gannicus, disposto a contribuire per la causa in cui Enomao crede, ma al momento decisivo Glabro fa scattare una trappola scagliando Ashur e la sua unità contro i ribelli, nel bel mezzo dello scontro creatosi intervengono Mira e Lucio con colpi di freccia, ma alla fine Spartacus sarà costretto alla ritirata con l'avanzare dei rinforzi di Glabro mentre Lucio rimarrà ucciso dall'Egiziano appartenente alla guardia di Ashur. Spartacus, considerando ormai l'inutilità di Ilithyia, l'abbandona in una boscaglia dove, prima di concederle la liberà, le conferma il fatto che la vita le è stata da lui risparmiata poiché considerata insignificante per Glabro, accecato più dal desiderio della disfatta del suo odiato rivale che ad un amore vero e sincero nei suoi confronti e che, nonostante la libertà concessagli, nutrirà per sempre profondo disprezzo verso di lei. Lucrezia intanto scopre che dietro la dipartita di Sepio si cela in realtà Glabro, rivelazione che verrà da essa messa in luce a Sepia con grande sgomento della giovane. 8: La resa dei conti In onda il: 2012-03-16 Gannicus consegna Ilithyia nelle mani di Spartacus di modo che egli riesca a sottrarle la vita come marchio di pareggio contro Glabro, le cui azioni determinarono la morte dell'amata moglie; quest'ultimo intanto, a differenza di Lucrezia, non sembra dimostrare la benché minima preoccupazione inerente alla sorte della moglie, mostrando di fatto la maggiore attenzione sia verso la propria reputazione in senato sia verso Sepia, con la quale nel frattempo ha già instaurato una relazione amorosa. Spartacus conduce Ilithia al nascondiglio dei ribelli e nel momento in cui sta per dissetare il suo ardore vendicativo, Ilithyia, in preda alla disperazione e al terrore, le confessa un imprevedibile verità: il figlio che porta in grembo appartiene in realtà a Spartacus, poiché frutto di quell'accoppiamento che Lucrezia ideò per l'umiliazione di Ilithyia che doveva pertanto giacere con Crisso mentre Spartacus con Licinia (vedi episodio 9 di Sangue e Sabbia), Spartacus, di fronte a tale rivelazione esita nell'uccidere Ilithyia, consapevole che privando della vita anche il suo stesso figlio, sarebbe diventato pari a Glabro e quindi un uomo che sua moglie avrebbe fortemente disprezzato; Mira, per liberare Spartacus dal fardello morale che l'affligge, tenta l'uccisione di Ilithyia ma verrà tuttavia fermata appena in tempo da Spartacus. Alcuni giorni dopo al cospetto di Glabro giunge Lucio per la proposta di una trattativa con Spartacus e cioè il rifornimento di armi e armature, necessario ai ribelli, in cambio della riconsegna della moglie. L'accordo viene accettato, Glabro, si recherà al luogo d'incontro innanzi a Spartacus e alcuni ribelli selezionati tra cui Gannicus, disposto a contribuire per la causa in cui Enomao crede, ma al momento decisivo Glabro fa scattare una trappola scagliando Ashur e la sua unità contro i ribelli, nel bel mezzo dello scontro creatosi intervengono Mira e Lucio con colpi di freccia, ma alla fine Spartacus sarà costretto alla ritirata con l'avanzare dei rinforzi di Glabro mentre Lucio rimarrà ucciso dall'Egiziano appartenente alla guardia di Ashur. Spartacus, considerando ormai l'inutilità di Ilithyia, l'abbandona in una boscaglia dove, prima di concederle la liberà, le conferma il fatto che la vita le è stata da lui risparmiata poiché considerata insignificante per Glabro, accecato più dal desiderio della disfatta del suo odiato rivale che ad un amore vero e sincero nei suoi confronti e che, nonostante la libertà concessagli, nutrirà per sempre profondo disprezzo verso di lei. Lucrezia intanto scopre che dietro la dipartita di Sepio si cela in realtà Glabro, rivelazione che verrà da essa messa in luce a Sepia con grande sgomento della giovane. In onda il: 2012-03-23 9: Mostri Dopo aver lasciato Ilithyia nel bosco, Spartacus torna al tempio, e nota che i suoi alleati non vanno del tutto d'accordo l'un con l'altro. Egli, quindi, decide di iniziare un torneo di lotta a coppie, formate ognuna da 2 persone con caratteri contrastanti. Intanto Ilithyia torna da Glabro, il quale, dopo averla fatta visitare e curare, gli esprime tutto il suo ripudio e odio verso di lei. Spartacus, mentre si svolge il torneo, confessa a Mira, che l'amore che prova per lei, non sarà mai grande tanto quanto quello che provava per Sura. Alla villa, saputo il rapimento di Ilithyia da parte di Gannicus tramite Sepia, arriva Varinio, il quale comunica a Glabro che, per il troppo tempo impiegato nella cattura di Spartacus, le redini del comando di essa, vanno allo stesso Varinio. Più tardi Sepia si reca da Glabro, motivata da Lucretia ad eliminare quest'ultimo per vendicare l'omicidio del fratello Sepio, ma, dopo averlo colpito con un vaso e sul punto di ucciderlo con un pugnale, arriva Ilithyia che, precedentemente d'accordo con Lucretia, uccide Sepia, riacquistando così l'amore e la fiducia di Glabro. Varinio, avendo preso il comando, avanza verso il tempio dove si trova Spartacus, ma invece di cogliere il trace impreparato come sperava, viene lui stesso colto impreparato da un attacco dei ribelli, venendo così catturato. Arrivati al tempio, Spartacus chiede a Varinio dove si potesse trovare Glabro, ma proprio in quel momento dall'alto cadono delle pietre infuocate sparate dallecatapulte di Glabro, che non aveva per nulla gradito la sfiducia da parte del Senato riguardo alla cattura di Spartacus. Una di queste pietre però, colpisce Varinio, intento a lottare con Crisso. Gli schiavi, quindi, colti di sorpresa, si recano verso una galleria sotterranea, che porta direttamente alla foresta in caso di un attacco a sorpresa da parte dei romani. Glabro, però, intuisce dove la "galleria" possa sbucare, e attacca i ribelli nella foresta, i quali però riescono a fuggire sulla cima del Vesuvio. Glabro pur sapendo il danno inflitto a Spartacus, non intende attaccarli direttamente sul Vesuvio, bensì aspetta che Spartacus e i suoi alleati, colpiti dalla fame e dalla sete, scendano autonomamente dal loro momentaneo "rifugio", per poi poterli sterminare tutti. 9: Mostri In onda il: 2012-03-23 Dopo aver lasciato Ilithyia nel bosco, Spartacus torna al tempio, e nota che i suoi alleati non vanno del tutto d'accordo l'un con l'altro. Egli, quindi, decide di iniziare un torneo di lotta a coppie, formate ognuna da 2 persone con caratteri contrastanti. Intanto Ilithyia torna da Glabro, il quale, dopo averla fatta visitare e curare, gli esprime tutto il suo ripudio e odio verso di lei. Spartacus, mentre si svolge il torneo, confessa a Mira, che l'amore che prova per lei, non sarà mai grande tanto quanto quello che provava per Sura. Alla villa, saputo il rapimento di Ilithyia da parte di Gannicus tramite Sepia, arriva Varinio, il quale comunica a Glabro che, per il troppo tempo impiegato nella cattura di Spartacus, le redini del comando di essa, vanno allo stesso Varinio. Più tardi Sepia si reca da Glabro, motivata da Lucretia ad eliminare quest'ultimo per vendicare l'omicidio del fratello Sepio, ma, dopo averlo colpito con un vaso e sul punto di ucciderlo con un pugnale, arriva Ilithyia che, precedentemente d'accordo con Lucretia, uccide Sepia, riacquistando così l'amore e la fiducia di Glabro. Varinio, avendo preso il comando, avanza verso il tempio dove si trova Spartacus, ma invece di cogliere il trace impreparato come sperava, viene lui stesso colto impreparato da un attacco dei ribelli, venendo così catturato. Arrivati al tempio, Spartacus chiede a Varinio dove si potesse trovare Glabro, ma proprio in quel momento dall'alto cadono delle pietre infuocate sparate dallecatapulte di Glabro, che non aveva per nulla gradito la sfiducia da parte del Senato riguardo alla cattura di Spartacus. Una di queste pietre però, colpisce Varinio, intento a lottare con Crisso. Gli schiavi, quindi, colti di sorpresa, si recano verso una galleria sotterranea, che porta direttamente alla foresta in caso di un attacco a sorpresa da parte dei romani. Glabro, però, intuisce dove la "galleria" possa sbucare, e attacca i ribelli nella foresta, i quali però riescono a fuggire sulla cima del Vesuvio. Glabro pur sapendo il danno inflitto a Spartacus, non intende attaccarli direttamente sul Vesuvio, bensì aspetta che Spartacus e i suoi alleati, colpiti dalla fame e dalla sete, scendano autonomamente dal loro momentaneo "rifugio", per poi poterli sterminare tutti. In onda il: 2012-03-30 10: L'ira degli Dei Le forze di Spartacus sono oramai arretrate alle cime del Vesuvio, completamente circondati da invasori romani ambiziosi di massacrare una volta per tutte l'ultima speranza ribelle attraverso la sua attuale debolezza: la fame e la sete risorse che la parte più alta del Vesuvio sembra non concedere loro ;motivo primario che condurrà un drappello di guerrieri germanici ad un assalto verso le pattuglie romane per una disperata quanto necessaria avanzata verso una postazione più favorevole. Ma l'imboscata non riscuoterà il suo buon esito dal momento che, nonostante il discreto inizio, essa verrà stroncata dall'intervento di Ashur e dell'Egiziano, i quali verranno a loro volta ostacolati dall'arrivo di Spartacus, giunto in aiuto dei germanici; ma nel furore dello scontro Mira viene gravemente ferita e per salvarla i ribelli si ritirano nuovamente sulle altezze del Vesuvio dove Spartacus tenterà di soccorrere Mira ma è ormai troppo tardi la sua amata ha lasciato il mondo dei vivi. Nel frattempo la vicenda sposta il suo susseguirsi verso quella che una volta fu la postazione segreta dei ribelli attualmente occupata da Glabro nella quale vi si trova Ashur, che con i suoi maestosi combattenti aspira dopo la cattura di Spartacus l'apertura di una grande palestra grazie alla quale, secondo lui, incrementerà grandi fortune. Ilithyia, che ormai in procinto di partorire, viene spedita alla villa assistita dalla fida Lucretia. Ma la grande ambizione di Ashur non sarà imperitura dal momento che Glabro, venuto a conoscenza del furto del bracciale di Sepio, lo ritiene il movente del tentato omicidio da parte di Sepia e di conseguenza lo priverà della fiducia dei suoi combattenti che gli si ritorceranno contro non riconoscendolo più come padrone. A questo punto Glabro architetta una strategia: affinché venga resa la cattura di Spartacus, manderà Ashur verso la postazione dei ribelli per un accordo tramite il quale si stabilirà la vita risparmiata ma piegata alla schiavitù per i ribelli in cambio della consegna di Spartacus. L'accordo, com'era da prevedere, non verrà accolto con benevolenza dai ribelli che come messaggio di forte e sentito rifiuto verso Glabro invieranno niente meno che la testa mozzata di Ashur, ucciso in duello da Neavia come segno di riscatto verso un passato intriso da debolezze a abusi sessuali. Spartacus comprende che è giunto oramai il tempo di contrattaccare all'esercito di Glabro e persuade i propri compagni del fatto che anche se moriranno in battaglia almeno moriranno con la consapevolezza di aver già conquistato una fiera e valorosa libertà. Così col ruggito di una tempesta e l'oscurità della notte ad affiancarli, Spartacus, Crisso, Agron e Gannicus scendono furtivamente verso l'accampamento romano dove servendosi delle catapulte inizieranno a incendiare e a seminare caos fra i romani; l'incendio provocato darà il segnale al resto dei ribelli capeggiati da Enomao che si gettano alla carica contro i nemici. L'azione si sposta alla villa Batiato dove Ilithyia attende con sofferenza la nascita del proprio figlio, ma un evento inaspettato sta per sconvolgere il suo animo; Lucretia infatti, estranea ormai dalla ragione, riuscirà non solo a partorire ma addirittura a rapire il neonato di Ilithyia, tutto riconducente ad un macabro intento ossia uccidere il figlio di Ilithyia come segno di dono a Batiato, il marito che in vita non conobbe mai la felicità paterna. Intanto al Vesuvio infuria la battaglia; Enomao riconoscendo in combattimento l'Egiziano, causa della perdita dell'occhio sinistro, si avventa su di esso ma finirà ferito a morte dinanzi lo sguardo di Gannicus che avvolto da ardore vendicativo riuscirà ad uccidere l'Egiziano e ad assistere l'amico nei suoi ultimi istanti di vita, nei quali riceverà il perdono per la relazione amorosa con Melitta dopodiché Enomao, il grande maestro di gladiatori, spira. Da questo momento la storia è colma di tensioni, Spartacus fa arretrare l'esercito romano verso la postazione di Glabro dando inizio all'ultimo duello con esso mentre Ilithyia in preda alle debolezze seguite dal parto, tenta di fermare Lucretia ma sarà tutto vano, la donna si getta insieme al bambino nel dirupo della villa e ad Ilithyia non resterà altro che cadere a terra apparentemente priva di vita. Ormai l'evento cruciale sta per compiersi, Spartacus ha la meglio su Glabro ma quest'ultimo, prima che gli venga inferto il colpo di grazia, informerà Spartacus che la forza di Roma non si fermerà finché lui non verrà ucciso; Spartacus ripensa alle sofferenze scaturite da Glabro e con un gesto netto mette finalmente fine alla vita del suo innato rivale ma la guerra contro Roma non è affatto conclusa, altre legioni giungeranno per reprimere la ribellione, ma Spartacus, armato di valore e determinazione, griderà ai ribelli che se anche quanto espresso da Glabro è vero, loro saranno pronti per affrontare la famosa forza di Roma. 10: L'ira degli Dei In onda il: 2012-03-30 Le forze di Spartacus sono oramai arretrate alle cime del Vesuvio, completamente circondati da invasori romani ambiziosi di massacrare una volta per tutte l'ultima speranza ribelle attraverso la sua attuale debolezza: la fame e la sete risorse che la parte più alta del Vesuvio sembra non concedere loro ;motivo primario che condurrà un drappello di guerrieri germanici ad un assalto verso le pattuglie romane per una disperata quanto necessaria avanzata verso una postazione più favorevole. Ma l'imboscata non riscuoterà il suo buon esito dal momento che, nonostante il discreto inizio, essa verrà stroncata dall'intervento di Ashur e dell'Egiziano, i quali verranno a loro volta ostacolati dall'arrivo di Spartacus, giunto in aiuto dei germanici; ma nel furore dello scontro Mira viene gravemente ferita e per salvarla i ribelli si ritirano nuovamente sulle altezze del Vesuvio dove Spartacus tenterà di soccorrere Mira ma è ormai troppo tardi la sua amata ha lasciato il mondo dei vivi. Nel frattempo la vicenda sposta il suo susseguirsi verso quella che una volta fu la postazione segreta dei ribelli attualmente occupata da Glabro nella quale vi si trova Ashur, che con i suoi maestosi combattenti aspira dopo la cattura di Spartacus l'apertura di una grande palestra grazie alla quale, secondo lui, incrementerà grandi fortune. Ilithyia, che ormai in procinto di partorire, viene spedita alla villa assistita dalla fida Lucretia. Ma la grande ambizione di Ashur non sarà imperitura dal momento che Glabro, venuto a conoscenza del furto del bracciale di Sepio, lo ritiene il movente del tentato omicidio da parte di Sepia e di conseguenza lo priverà della fiducia dei suoi combattenti che gli si ritorceranno contro non riconoscendolo più come padrone. A questo punto Glabro architetta una strategia: affinché venga resa la cattura di Spartacus, manderà Ashur verso la postazione dei ribelli per un accordo tramite il quale si stabilirà la vita risparmiata ma piegata alla schiavitù per i ribelli in cambio della consegna di Spartacus. L'accordo, com'era da prevedere, non verrà accolto con benevolenza dai ribelli che come messaggio di forte e sentito rifiuto verso Glabro invieranno niente meno che la testa mozzata di Ashur, ucciso in duello da Neavia come segno di riscatto verso un passato intriso da debolezze a abusi sessuali. Spartacus comprende che è giunto oramai il tempo di contrattaccare all'esercito di Glabro e persuade i propri compagni del fatto che anche se moriranno in battaglia almeno moriranno con la consapevolezza di aver già conquistato una fiera e valorosa libertà. Così col ruggito di una tempesta e l'oscurità della notte ad affiancarli, Spartacus, Crisso, Agron e Gannicus scendono furtivamente verso l'accampamento romano dove servendosi delle catapulte inizieranno a incendiare e a seminare caos fra i romani; l'incendio provocato darà il segnale al resto dei ribelli capeggiati da Enomao che si gettano alla carica contro i nemici. L'azione si sposta alla villa Batiato dove Ilithyia attende con sofferenza la nascita del proprio figlio, ma un evento inaspettato sta per sconvolgere il suo animo; Lucretia infatti, estranea ormai dalla ragione, riuscirà non solo a partorire ma addirittura a rapire il neonato di Ilithyia, tutto riconducente ad un macabro intento ossia uccidere il figlio di Ilithyia come segno di dono a Batiato, il marito che in vita non conobbe mai la felicità paterna. Intanto al Vesuvio infuria la battaglia; Enomao riconoscendo in combattimento l'Egiziano, causa della perdita dell'occhio sinistro, si avventa su di esso ma finirà ferito a morte dinanzi lo sguardo di Gannicus che avvolto da ardore vendicativo riuscirà ad uccidere l'Egiziano e ad assistere l'amico nei suoi ultimi istanti di vita, nei quali riceverà il perdono per la relazione amorosa con Melitta dopodiché Enomao, il grande maestro di gladiatori, spira. Da questo momento la storia è colma di tensioni, Spartacus fa arretrare l'esercito romano verso la postazione di Glabro dando inizio all'ultimo duello con esso mentre Ilithyia in preda alle debolezze seguite dal parto, tenta di fermare Lucretia ma sarà tutto vano, la donna si getta insieme al bambino nel dirupo della villa e ad Ilithyia non resterà altro che cadere a terra apparentemente priva di vita. Ormai l'evento cruciale sta per compiersi, Spartacus ha la meglio su Glabro ma quest'ultimo, prima che gli venga inferto il colpo di grazia, informerà Spartacus che la forza di Roma non si fermerà finché lui non verrà ucciso; Spartacus ripensa alle sofferenze scaturite da Glabro e con un gesto netto mette finalmente fine alla vita del suo innato rivale ma la guerra contro Roma non è affatto conclusa, altre legioni giungeranno per reprimere la ribellione, ma Spartacus, armato di valore e determinazione, griderà ai ribelli che se anche quanto espresso da Glabro è vero, loro saranno pronti per affrontare la famosa forza di Roma. Nessun Trailer disponibile ;function openStuff(a,l){var e,s,t;s=document.getElementsByClassName("DDL");for(e=0;e
  5. Info Generali Episodi Cast Crew Trailer Spartacus Sangue e Sabbia    Episodi 13         Dramma Mescolando azione e pathos, la serie racconta le gesta del trace Spartaco, fatto prigioniero dai romani e divenutogladiatore, e della sua rivolta contro la Repubblica romana nel 73 a.C., illustrando come poteva essere la vita da gladiatore del trace. È una serie trasmessa su un canale privato, Starz. Conseguentemente non subisce una forte censura, e sono numerose le scene a carattere erotico/sessuale e di violenza. L'intento è di rappresentare la società romana dell'epoche delle Guerre Civili in modo vivo e intenso, senza mezze misure, ma con la violenza quotidiana del mondo dei gladiatori come quella provocata dagli intrighi delle classi più alte, che si abbandonano al contempo alla lussuria e agli agi Todd Helbing Co-Producer Steven S. DeKnight Executive Producer Joshua Donen Executive Producer Sam Raimi Executive Producer Charles Knight Producer Robert Tapert Executive Producer Aaron Lam Producer Chloe Smith Producer Tracy Bellomo Writer Miranda Kwok Writer Liam McIntyre Spartacus Dustin Clare Gannicus Manu Bennett Crixus Cynthia Addai-Robinson Naevia Jaime Murray Gaia Ellen Hollman Saxa Luna Rioumina Belesa Marisa Ramirez Melitta Ditch Davey Nemetes Barry Duffield Lugo Pana Hema-Taylor Nasir Stephen Lovatt Tullius Blessing Mokgohloa Castus Jenna Lind Kore Hanna Mangan Lawrence Seppia Gwendoline Taylor Sibyl Brett Tucker Varinius Simon Merrells Marcus Licinius Crassus Todd Lasance Julius Caesar Christian Antidormi Tiberius Licinius Crassus Anna Hutchison Laeta Roy Snow Quintus Marcius Rufus Jared Turner Lucius Furius John Wraight Lucius Cossinius Daniel Feuerriegel Agron Heath Jones Donar Episodi: 13  In onda il: 2010-01-22 1: Il serpente rosso Un prigioniero della Tribù dei Traci è legato in catene nei sotterranei dell'arena di Capua, mentre, nell'arena, vengono giustiziati altri suoi compagni. Nell'attesa, egli ricorda tutti gli eventi che lo hanno portato sin lì. Il legato romano Claudio Gabro, era andato in Tracia per assoldare forze ausiliare da aggiungere agli eserciti regolari, facendo leva sulle minacce che gli eserciti greci, al seguito di Mitridate, e le popolazioni dei Ceti, portano loro. Stabilite le regole di ingaggio, i traci partono e scendono in battaglia per i romani, favorendoli con le loro alte virtù guerriere. Mentre il legato si concede ad una visita improvvisa della moglie Ilithyia, due guerrieri traci vanno in perlustrazione dietro le linee nemiche e scoprono che i nemici Ceti stanno deviando verso i loro villaggi. Il legato, sobillato dalla moglie, intende avanzare contro Mitridate, lasciato sguarnito dai Ceti, e conquistare gli onori di Roma negando così ai traci il permesso di tornare a difendere i loro villaggi. Traditi nei patti stipulati, i guerrieri si ribellano al legato e disertano. L'eroe trace riesce a tornare giusto in tempo per salvare la sua donna, Sura, ma il suo villaggio è perduto e decide così di spostarsi con lei verso sud. Il legato sorprende i teneri amanti nel sonno riducendo la donna in schiavitù e conducendo l'uomo a Capua per la condanna. Concluso il flashback, giunge il suo momento e viene condotto nell'arena per essere giustiziato; ma, contrariamente alle previsioni, e dando prova delle sue virtù guerriere, riesce a sconfiggere i quattro gladiatori preposti allo scontro e, osannato dalla folla, riesce ad evitare la sua condanna. È in questa occasione che gli viene assegnato il nome di Spartacus. 1: Il serpente rosso In onda il: 2010-01-22 Un prigioniero della Tribù dei Traci è legato in catene nei sotterranei dell'arena di Capua, mentre, nell'arena, vengono giustiziati altri suoi compagni. Nell'attesa, egli ricorda tutti gli eventi che lo hanno portato sin lì. Il legato romano Claudio Gabro, era andato in Tracia per assoldare forze ausiliare da aggiungere agli eserciti regolari, facendo leva sulle minacce che gli eserciti greci, al seguito di Mitridate, e le popolazioni dei Ceti, portano loro. Stabilite le regole di ingaggio, i traci partono e scendono in battaglia per i romani, favorendoli con le loro alte virtù guerriere. Mentre il legato si concede ad una visita improvvisa della moglie Ilithyia, due guerrieri traci vanno in perlustrazione dietro le linee nemiche e scoprono che i nemici Ceti stanno deviando verso i loro villaggi. Il legato, sobillato dalla moglie, intende avanzare contro Mitridate, lasciato sguarnito dai Ceti, e conquistare gli onori di Roma negando così ai traci il permesso di tornare a difendere i loro villaggi. Traditi nei patti stipulati, i guerrieri si ribellano al legato e disertano. L'eroe trace riesce a tornare giusto in tempo per salvare la sua donna, Sura, ma il suo villaggio è perduto e decide così di spostarsi con lei verso sud. Il legato sorprende i teneri amanti nel sonno riducendo la donna in schiavitù e conducendo l'uomo a Capua per la condanna. Concluso il flashback, giunge il suo momento e viene condotto nell'arena per essere giustiziato; ma, contrariamente alle previsioni, e dando prova delle sue virtù guerriere, riesce a sconfiggere i quattro gladiatori preposti allo scontro e, osannato dalla folla, riesce ad evitare la sua condanna. È in questa occasione che gli viene assegnato il nome di Spartacus. In onda il: 2010-01-29 2: Il giuramento dei gladiatori Spartacus, condotto nelle scuola di Batiato, è tormentato dagli incubi per la perdita della donna amata. Ma intanto i giorni passano e si ritrova a dover cominciare l'addestramento per gladiatori ed a scontrarsi con i gladiatori già presenti. Su tutti, Spartacus si trova subito in contrasto Crisso, il campione della scuola e della città di Capua, con cui nascerà una vera e propria rivalità. Proseguendo con l'addestramento, Spartacus stringe amicizia con Varro, un uomo libero che per saldare i debiti di gioco ha deciso di diventare gladiatore. Intanto il legato Glabro torna, visita la scuola di Batiato per minacciare il trace, istigandolo e gettando ai suoi piedi un lembo della veste della moglie venduta come schiava. Nonostante l'irriverenza e la sfrontatezza lo mettano in cattiva luce, Batiato non vuole privarsene e riesce ad addolcirlo promettendo di utilizzare le vincite ottenute dallo stesso nell'arena per ritrovare la moglie e farli ricongiungere. Così, giunti alla sera della prova finale, Varro sconfigge Gneo e Spartacus ha la meglio proprio su Crisso e mostra a tutti di essersi piegato alle volontà del suo padrone. Proferito il giuramento riceve il marchio della scuola ed entra, con tutti i diritti, nella confraternita. 2: Il giuramento dei gladiatori In onda il: 2010-01-29 Spartacus, condotto nelle scuola di Batiato, è tormentato dagli incubi per la perdita della donna amata. Ma intanto i giorni passano e si ritrova a dover cominciare l'addestramento per gladiatori ed a scontrarsi con i gladiatori già presenti. Su tutti, Spartacus si trova subito in contrasto Crisso, il campione della scuola e della città di Capua, con cui nascerà una vera e propria rivalità. Proseguendo con l'addestramento, Spartacus stringe amicizia con Varro, un uomo libero che per saldare i debiti di gioco ha deciso di diventare gladiatore. Intanto il legato Glabro torna, visita la scuola di Batiato per minacciare il trace, istigandolo e gettando ai suoi piedi un lembo della veste della moglie venduta come schiava. Nonostante l'irriverenza e la sfrontatezza lo mettano in cattiva luce, Batiato non vuole privarsene e riesce ad addolcirlo promettendo di utilizzare le vincite ottenute dallo stesso nell'arena per ritrovare la moglie e farli ricongiungere. Così, giunti alla sera della prova finale, Varro sconfigge Gneo e Spartacus ha la meglio proprio su Crisso e mostra a tutti di essersi piegato alle volontà del suo padrone. Proferito il giuramento riceve il marchio della scuola ed entra, con tutti i diritti, nella confraternita. In onda il: 2010-02-05 3: I vulcanalia Spartacus comincia a rassegnarsi alla sua nuova vita, spinto dal desiderio di agevolare le ricerche di Batiato che lo porteranno a ricongiungersi con Sura. Nonostante abbia ricevuto il marchio, sia i gladiatori anziani, Crisso e Barca su tutti, sia il Maestro, non vedono ancora di buon occhio il trace, ancora irruente nel modo di porsi e combattere. Intanto si avvicinano i Vulcanalia e Batiato decide i gladiatori che parteciperanno ai giochi in onore del dio Vulcano. L'amicizia con Varro si intensifica ma i due vengono scelti per fronteggiarsi nell'incontro d'apertura dei giochi. Spartacus non digerisce l'idea e prova a fare in modo di aggiudicarsi lo scontro finale con Crisso: prima, causando un incidente a Gneo, deputato per tale scontro, e causando una rissa con lo stesso gallo, durante la cerimonia di presentazione dei combattenti nella villa di Batiato. Quest'ultimo espediente funziona e Batiato, visto l'entusiasmo della folla, gli assegna l'onore dello scontro finale con Crisso. Crisso intanto comincia a mostrare un certo interesse per Naevia, la schiava personale di Lucrezia, e si fa procurare da Ashur un monile per regalarglielo. Arriva il giorno dei Vulcanalia e gli scontri procedono. Nello scontro finale Spartacus si rivela ancora non maturo e viene sconfitto da Crisso. Vistosi perduto, e pensando alle sorti di Sura, chiede clemenza alzando le dita al cielo, sottomissione verso il quale aveva sempre avuto rimostranze. Batiato decide per la clemenza, visto l'esborso pagato per il suo acquisto. 3: I vulcanalia In onda il: 2010-02-05 Spartacus comincia a rassegnarsi alla sua nuova vita, spinto dal desiderio di agevolare le ricerche di Batiato che lo porteranno a ricongiungersi con Sura. Nonostante abbia ricevuto il marchio, sia i gladiatori anziani, Crisso e Barca su tutti, sia il Maestro, non vedono ancora di buon occhio il trace, ancora irruente nel modo di porsi e combattere. Intanto si avvicinano i Vulcanalia e Batiato decide i gladiatori che parteciperanno ai giochi in onore del dio Vulcano. L'amicizia con Varro si intensifica ma i due vengono scelti per fronteggiarsi nell'incontro d'apertura dei giochi. Spartacus non digerisce l'idea e prova a fare in modo di aggiudicarsi lo scontro finale con Crisso: prima, causando un incidente a Gneo, deputato per tale scontro, e causando una rissa con lo stesso gallo, durante la cerimonia di presentazione dei combattenti nella villa di Batiato. Quest'ultimo espediente funziona e Batiato, visto l'entusiasmo della folla, gli assegna l'onore dello scontro finale con Crisso. Crisso intanto comincia a mostrare un certo interesse per Naevia, la schiava personale di Lucrezia, e si fa procurare da Ashur un monile per regalarglielo. Arriva il giorno dei Vulcanalia e gli scontri procedono. Nello scontro finale Spartacus si rivela ancora non maturo e viene sconfitto da Crisso. Vistosi perduto, e pensando alle sorti di Sura, chiede clemenza alzando le dita al cielo, sottomissione verso il quale aveva sempre avuto rimostranze. Batiato decide per la clemenza, visto l'esborso pagato per il suo acquisto. In onda il: 2010-02-12 4: Le fosse dell'Ade Perso lo scontro finale dei Vulcanalia, Spartacus si ritrova, adesso, il disappunto di Batiato, che lo condanna a combattere nelle fosse dell'Ade, fosse sotterranee in cui si eseguono combattimenti clandestini. In quel luogo di perdizione non esistono regole, ed i combattimenti sottopongono gli uomini a sforzi disumani. Spartacus, non senza difficoltà comincia a vincere una serie di incontri, per la gioia di Batiato. Crisso discute con Naevia per il monile dato in regalo che la schiava non può accettare e lo dona a Lucrezia, col quale la relazione clandestina continua. Spartacus continua a vincere nelle fosse, ma mentalmente comincia a cedere e perdere lucidità, decidendo così di lasciarsi uccidere nelle fosse per permettere a Batiato di vincere molto e ottenere i soldi necessari per comprare sua moglie. Spartacus comincia a lasciarsi andare, ma quando scorge gli uomini che vogliono assassinare Batiato, reagisce, sconfigge il suo avversario e lo mette in salvo. Nonostante le perdite che la vittoria di Spartacus gli ha causato, Batiato lo risolleva al rango di gladiatore per ricompensarlo delle sue azioni. 4: Le fosse dell'Ade In onda il: 2010-02-12 Perso lo scontro finale dei Vulcanalia, Spartacus si ritrova, adesso, il disappunto di Batiato, che lo condanna a combattere nelle fosse dell'Ade, fosse sotterranee in cui si eseguono combattimenti clandestini. In quel luogo di perdizione non esistono regole, ed i combattimenti sottopongono gli uomini a sforzi disumani. Spartacus, non senza difficoltà comincia a vincere una serie di incontri, per la gioia di Batiato. Crisso discute con Naevia per il monile dato in regalo che la schiava non può accettare e lo dona a Lucrezia, col quale la relazione clandestina continua. Spartacus continua a vincere nelle fosse, ma mentalmente comincia a cedere e perdere lucidità, decidendo così di lasciarsi uccidere nelle fosse per permettere a Batiato di vincere molto e ottenere i soldi necessari per comprare sua moglie. Spartacus comincia a lasciarsi andare, ma quando scorge gli uomini che vogliono assassinare Batiato, reagisce, sconfigge il suo avversario e lo mette in salvo. Nonostante le perdite che la vittoria di Spartacus gli ha causato, Batiato lo risolleva al rango di gladiatore per ricompensarlo delle sue azioni. In onda il: 2010-02-19 5: Scontro all'ultimo sangue Rientrato nelle file dei gladiatori, Spartacus riprende gli allenamenti e Crisso non gli rende vita facile. Ashur indaga per trovare il proprietario dei sicari che hanno attentato alla vita di Batiato. Intanto il magistrato Calavio, visita Batiato con Solonio, per scegliere i combattenti per i prossimi giochi, indetti da Calavio per saziare la sete di sangue degli dei e portare la pioggia in una Capua decimata dalla carestia. La decisione cade su Crisso e Spartacus che, insieme, dovranno sfidare il leggendario Teocoles, di cui Solonio si è assicurato i servigi, e per il quale il maestro serba un rancore essendo l'unico sopravvissuto al suo gladio, seppur sconfitto. Nonostante i vari tentativi di Spartacus, Crisso non riesce a mettere da parte le loro rivalità, il che sembra compromettere le sorti dello scontro. Batiato, scoperto che Ovidio è il mandante del suo tentato assassinio, si vendica ordinando a Barca di uccidere lui, sua moglie e suo figlio. Crisso, dopo essersi negato a Lucrezia, che sperava in lui per completare un rito propiziatorio per la sua fertilità, si concede a Naevia, nell'ultima notte prima dello scontro. Arriva il giorno e i due si lanciano nel combattimento finale. La vittoria sembra facile ma quando Teocoles comincia a combattere sul serio i due si disuniscono e Crisso riporta gravi ferite. Alla fine Spartacus, con l'aiuto di Crisso, riesce a sconfiggere Teocoles, ed una pioggia scosciante cade sulla città di Capua. 5: Scontro all'ultimo sangue In onda il: 2010-02-19 Rientrato nelle file dei gladiatori, Spartacus riprende gli allenamenti e Crisso non gli rende vita facile. Ashur indaga per trovare il proprietario dei sicari che hanno attentato alla vita di Batiato. Intanto il magistrato Calavio, visita Batiato con Solonio, per scegliere i combattenti per i prossimi giochi, indetti da Calavio per saziare la sete di sangue degli dei e portare la pioggia in una Capua decimata dalla carestia. La decisione cade su Crisso e Spartacus che, insieme, dovranno sfidare il leggendario Teocoles, di cui Solonio si è assicurato i servigi, e per il quale il maestro serba un rancore essendo l'unico sopravvissuto al suo gladio, seppur sconfitto. Nonostante i vari tentativi di Spartacus, Crisso non riesce a mettere da parte le loro rivalità, il che sembra compromettere le sorti dello scontro. Batiato, scoperto che Ovidio è il mandante del suo tentato assassinio, si vendica ordinando a Barca di uccidere lui, sua moglie e suo figlio. Crisso, dopo essersi negato a Lucrezia, che sperava in lui per completare un rito propiziatorio per la sua fertilità, si concede a Naevia, nell'ultima notte prima dello scontro. Arriva il giorno e i due si lanciano nel combattimento finale. La vittoria sembra facile ma quando Teocoles comincia a combattere sul serio i due si disuniscono e Crisso riporta gravi ferite. Alla fine Spartacus, con l'aiuto di Crisso, riesce a sconfiggere Teocoles, ed una pioggia scosciante cade sulla città di Capua. In onda il: 2010-02-26 6: Oscure Trame Spartacus, dopo aver portato la pioggia si è consacrato come nuovo Campione di Capua ed è acclamato, adesso, da tutta la palestra, mentre Crisso è in fin di vita e lotta contro la morte. Batiato annuncia a Spartacus che ha trovato la sua donna e, quindi, presto potrà riabbracciarla. Anche i dissidi col maestro sembrano sopiti. Intanto Barca, sicuro di intascare da Ashur una lauta vincita, ottenuta scommettendo sulla vittoria di Crisso e Spartacus, fa progetti di libertà con Pietro. Spartacus, compreso che quello che aspetta lui e Sura è, comunque, una vita di schiavitù comincia a progettare come fare a fuggire dalla villa con lei, quando si saranno congiunti. Batiato continua a ricamare sulla figura di Spartacus, e gli procura un'armatura degna del campione quale è diventato. Il magistrato viene a conoscenza del fatto che il figlio di Ovidio è ancora vivo e questo fatto mette in agitazione Batiato, che fa uccidere Barca dalle sue guardie, colpevole, a dir suo e di Ashur - che ha tramato tutto in gran segreto per non pagargli la vincita che gli doveva - passando poi voce che il cartaginese abbia comprato la sua libertà e sia andato via; Pietro non prende bene questa notizia. Intanto arriva il giorno del ricongiungimento arriva, dopo che Spartacus ha pagato donne e vino a tutti affinché fossero intontiti e non intralciassero i suoi piani, però quando il carro con la donna arriva alla villa ella è morente in seguito all'assalto di alcuni briganti durante il tragitto. 6: Oscure Trame In onda il: 2010-02-26 Spartacus, dopo aver portato la pioggia si è consacrato come nuovo Campione di Capua ed è acclamato, adesso, da tutta la palestra, mentre Crisso è in fin di vita e lotta contro la morte. Batiato annuncia a Spartacus che ha trovato la sua donna e, quindi, presto potrà riabbracciarla. Anche i dissidi col maestro sembrano sopiti. Intanto Barca, sicuro di intascare da Ashur una lauta vincita, ottenuta scommettendo sulla vittoria di Crisso e Spartacus, fa progetti di libertà con Pietro. Spartacus, compreso che quello che aspetta lui e Sura è, comunque, una vita di schiavitù comincia a progettare come fare a fuggire dalla villa con lei, quando si saranno congiunti. Batiato continua a ricamare sulla figura di Spartacus, e gli procura un'armatura degna del campione quale è diventato. Il magistrato viene a conoscenza del fatto che il figlio di Ovidio è ancora vivo e questo fatto mette in agitazione Batiato, che fa uccidere Barca dalle sue guardie, colpevole, a dir suo e di Ashur - che ha tramato tutto in gran segreto per non pagargli la vincita che gli doveva - passando poi voce che il cartaginese abbia comprato la sua libertà e sia andato via; Pietro non prende bene questa notizia. Intanto arriva il giorno del ricongiungimento arriva, dopo che Spartacus ha pagato donne e vino a tutti affinché fossero intontiti e non intralciassero i suoi piani, però quando il carro con la donna arriva alla villa ella è morente in seguito all'assalto di alcuni briganti durante il tragitto. In onda il: 2010-03-12 7: Io sono Spartacus Batiato concede a Spartacus un rito funebre solenne per la sua Sura, ma questo non placa l'animo del guerriero. Pietro è sempre più triste per la partenza di Barca e subisce, senza reagire, le violenze di Gneo; queste motivazioni lo porteranno al suicidio. Furibondo per tale evento, Spartacus scatena una rissa contro Gneo scaraventandolo giu dalla rupe. Varro riceve la visita della moglie Aurelia e del figlio, ma la visita non è di cortesia; purtroppo la giovane, trovatasi in difficoltà, è stata violentata, ma la notizia scuote e muta il cuore di Varro. Spartacus continua a sfidare Batiato che dopo la morte di Gneo, lo costringe a partecipare ai prossimi giochi, dove dovrà indossare i panni di un prode romano ed uccidere degli schiavi traci. Saputo da Naevia che Ashur era presente alla liberazione di Barca, il maestro lo torchia in bagno per saperne di più; ma la versione del siriano non lo convince. Spartacus, dopo l'ennesimo sogno su sua moglie, decide di abbracciare il suo destino ed accetta di combattere contro i simulacri del suo popolo per spezzare definitivamente il legame con le sue origini ed il suo passato. 7: Io sono Spartacus In onda il: 2010-03-12 Batiato concede a Spartacus un rito funebre solenne per la sua Sura, ma questo non placa l'animo del guerriero. Pietro è sempre più triste per la partenza di Barca e subisce, senza reagire, le violenze di Gneo; queste motivazioni lo porteranno al suicidio. Furibondo per tale evento, Spartacus scatena una rissa contro Gneo scaraventandolo giu dalla rupe. Varro riceve la visita della moglie Aurelia e del figlio, ma la visita non è di cortesia; purtroppo la giovane, trovatasi in difficoltà, è stata violentata, ma la notizia scuote e muta il cuore di Varro. Spartacus continua a sfidare Batiato che dopo la morte di Gneo, lo costringe a partecipare ai prossimi giochi, dove dovrà indossare i panni di un prode romano ed uccidere degli schiavi traci. Saputo da Naevia che Ashur era presente alla liberazione di Barca, il maestro lo torchia in bagno per saperne di più; ma la versione del siriano non lo convince. Spartacus, dopo l'ennesimo sogno su sua moglie, decide di abbracciare il suo destino ed accetta di combattere contro i simulacri del suo popolo per spezzare definitivamente il legame con le sue origini ed il suo passato. In onda il: 2010-03-19 8: Il marchio della confraternita Spartacus continua ad inanellare successi nell'arena, inizia ad apprezzare la gloria dell'essere il campione, la sua fama è grande e Batiato continua a ricavarne immense fortune che risollevano e danno nuovo splendore alla sua casata. Nella palestra arriva una nuova serie di reclute tra cui i fratelli germani Agron e Duro ed il gallo Segovax; quest'ultimo, su insistenza di Batiato, verrà addestrato sotto il patrocinio di Ilithyia. Segovax dimostra grande stima e rispetto per Spartacus, che ritiene un esempio. Crisso comincia a riprendersi, ma si trova a disagio sia per l'assenza di Barca sia per la sottomissione al volere del nuovo campione. Saputo da Naevia delle intenzioni di Batiato che vorrebbe venderlo, provoca uno scontro con Spartacus, ma ne esce sconfitto. Solonio prova a corrompere Ashur per sapere di eventuali intenzioni contro la sua persona. Intanto Ilithyia invita alcune sue amiche della Roma bene alla villa di Batiato, tra cui Licinia, cugina di Marco Crasso, l'uomo più ricco di Roma. Le amiche di Ilithyia chiedono di vedere il campione di Capua, così Lucrezia convoca Spartacus. Le donne, Licinia soprattutto, ammirano il trace, mentre Ilithyia lo insulta. Spartacus, tuttavia, non tace e rimarca le colpe del marito di quest'ultima e le di lei amiche ridono, affermando che Spartacus dice il vero, mettendo in grave imbarazzo Ilithyia. Decide allora di corrompere la sua recluta proponendogli la libertà in cambio dell'uccisione di Spartacus. Intanto, Spartacus prova a spronare Varro dal desistere nella sua ricaduta nei vizi. Segovax, a malincuore, prova a strangolare Spartacus nei bagni, cogliendolo alla sprovvista, ma viene salvato da Crisso. Il gallo considera comunque Spartacus il campione e, come tale, ritiene giusto che, se deve morire, che ciò avvenga nell'arena, con onore per mano sua. Torturato a più riprese, Segovax non svela il nome del mandante di tale assassinio e viene crocifisso nel giardino della villa. 8: Il marchio della confraternita In onda il: 2010-03-19 Spartacus continua ad inanellare successi nell'arena, inizia ad apprezzare la gloria dell'essere il campione, la sua fama è grande e Batiato continua a ricavarne immense fortune che risollevano e danno nuovo splendore alla sua casata. Nella palestra arriva una nuova serie di reclute tra cui i fratelli germani Agron e Duro ed il gallo Segovax; quest'ultimo, su insistenza di Batiato, verrà addestrato sotto il patrocinio di Ilithyia. Segovax dimostra grande stima e rispetto per Spartacus, che ritiene un esempio. Crisso comincia a riprendersi, ma si trova a disagio sia per l'assenza di Barca sia per la sottomissione al volere del nuovo campione. Saputo da Naevia delle intenzioni di Batiato che vorrebbe venderlo, provoca uno scontro con Spartacus, ma ne esce sconfitto. Solonio prova a corrompere Ashur per sapere di eventuali intenzioni contro la sua persona. Intanto Ilithyia invita alcune sue amiche della Roma bene alla villa di Batiato, tra cui Licinia, cugina di Marco Crasso, l'uomo più ricco di Roma. Le amiche di Ilithyia chiedono di vedere il campione di Capua, così Lucrezia convoca Spartacus. Le donne, Licinia soprattutto, ammirano il trace, mentre Ilithyia lo insulta. Spartacus, tuttavia, non tace e rimarca le colpe del marito di quest'ultima e le di lei amiche ridono, affermando che Spartacus dice il vero, mettendo in grave imbarazzo Ilithyia. Decide allora di corrompere la sua recluta proponendogli la libertà in cambio dell'uccisione di Spartacus. Intanto, Spartacus prova a spronare Varro dal desistere nella sua ricaduta nei vizi. Segovax, a malincuore, prova a strangolare Spartacus nei bagni, cogliendolo alla sprovvista, ma viene salvato da Crisso. Il gallo considera comunque Spartacus il campione e, come tale, ritiene giusto che, se deve morire, che ciò avvenga nell'arena, con onore per mano sua. Torturato a più riprese, Segovax non svela il nome del mandante di tale assassinio e viene crocifisso nel giardino della villa. In onda il: 2010-03-26 9: La maschera di Diana Tutte le nuove reclute hanno ricevuto il marchio e tra le tante, Agron e Duro sono le più promettenti. Continuano gli allenamenti, ma Varro è distratto dalla condizione della moglie che, dopo la sua reazione, si nega. Licinia contratta con Lucrezia una notte di passione con Spartacus, curandosi del pieno anonimato. Nella casa di Batiato arriva una nuova schiava, Mira, che Batiato e Lucrezia, provano ad avvicinare subito a Spartacus, onde assicurarsi che, dopo mesi di astinenza, lui sia pronto a soddisfare le voglie di Licinia. Spartacus, però, si nega alla schiava, non avendo interesse a giacere con una persona obbligata a farlo, tuttavia finge di aver consumato un rapporto con lei per proteggerla dalle punizioni di Lucrezia. Ashur, guarito dalle ferite riportate, riveste i panni da gladiatore per tornare ad allenarsi e provare a vendicarsi di Crisso, ma Batiato glielo impedisce, ordinandogli di servirlo con le sue migliori qualità di astuzia ed inventiva. Così, Batiato, con l'aiuto di Ashur, comincia ad attuare il suo piano per vendicarsi di Solonio, convincendolo che il siriano voglia tradirlo. Ilithyia si presenta alla villa chiedendo lo stesso tipo di incontro di Licinia, ma con Crisso e Lucrezia si prepara ad organizzare tutto, provando a vendicarsi per le offese, a suo dire, ricevute. Spartacus parla con Agron, perché la sua continua protezione al fratello Duro, potrebbe causare problemi ed intanto Varro apprende da Ashur che sua moglie è scomparsa. Arriva la sera dell'incontro clandestino ed il campione viene preparato per l'occasione ma le trame di Lucrezia lo porteranno, infine, a giacere con Ilithyia. Lucrezia, giungendo con Licinia, svela l'errore e Spartacus, preso dall'ira prova a strangolare l'inorridita Ilithyia, venendo allontanato a stento dalle guardie. Ilithyia, non resistendo alla vergogna e alla derisione di Licinia, la uccide spaccandole la testa contro il pavimento. 9: La maschera di Diana In onda il: 2010-03-26 Tutte le nuove reclute hanno ricevuto il marchio e tra le tante, Agron e Duro sono le più promettenti. Continuano gli allenamenti, ma Varro è distratto dalla condizione della moglie che, dopo la sua reazione, si nega. Licinia contratta con Lucrezia una notte di passione con Spartacus, curandosi del pieno anonimato. Nella casa di Batiato arriva una nuova schiava, Mira, che Batiato e Lucrezia, provano ad avvicinare subito a Spartacus, onde assicurarsi che, dopo mesi di astinenza, lui sia pronto a soddisfare le voglie di Licinia. Spartacus, però, si nega alla schiava, non avendo interesse a giacere con una persona obbligata a farlo, tuttavia finge di aver consumato un rapporto con lei per proteggerla dalle punizioni di Lucrezia. Ashur, guarito dalle ferite riportate, riveste i panni da gladiatore per tornare ad allenarsi e provare a vendicarsi di Crisso, ma Batiato glielo impedisce, ordinandogli di servirlo con le sue migliori qualità di astuzia ed inventiva. Così, Batiato, con l'aiuto di Ashur, comincia ad attuare il suo piano per vendicarsi di Solonio, convincendolo che il siriano voglia tradirlo. Ilithyia si presenta alla villa chiedendo lo stesso tipo di incontro di Licinia, ma con Crisso e Lucrezia si prepara ad organizzare tutto, provando a vendicarsi per le offese, a suo dire, ricevute. Spartacus parla con Agron, perché la sua continua protezione al fratello Duro, potrebbe causare problemi ed intanto Varro apprende da Ashur che sua moglie è scomparsa. Arriva la sera dell'incontro clandestino ed il campione viene preparato per l'occasione ma le trame di Lucrezia lo porteranno, infine, a giacere con Ilithyia. Lucrezia, giungendo con Licinia, svela l'errore e Spartacus, preso dall'ira prova a strangolare l'inorridita Ilithyia, venendo allontanato a stento dalle guardie. Ilithyia, non resistendo alla vergogna e alla derisione di Licinia, la uccide spaccandole la testa contro il pavimento. In onda il: 2010-04-02 10: Scambio di favori Continuano le vittorie di Spartacus e gli altri, e la casa di Batiato è sempre più in auge, al punto che il magistrato Calavio decide di organizzare il giorno della toga virilis di suo figlio Numerius presso la villa di Quinto. Varro, ritrova sua moglie, grazie all'aiuto di Spartacus e Mira, e finalmente si riappacifica con lei ritrovando la sua pace. Ilithyia continua ad essere tormentata dagli incubi per quello che ha fatto e comincia a subire i sottili ricatti di Lucrezia che vuole sfruttarne la nobiltà per il tornaconto della loro famiglia. Batiato mostra a Spartacus il busto che lo ritrae, inserito nel salone dei campioni di suo padre Tito, e ne rimane compiaciuto. Arriva il giorno di Numerius, per la quale è prevista una dimostrazione di duello tra Spartacus e Crisso, ma Ilithyia, per vendicarsi delle offese ricevute, si concede carnalmente al giovane Numerius per convincerlo a modificare lo scontro e costringere Spartacus ad un combattimento all'ultimo sangue contro il suo amico Varro. Sedotto da Ilithyia, Numerius eseguirà le sue richieste e costringerà Spartacus ad uccidere Varro, che lascerà all'amico l'onere di provvedere a sua moglie. Spartacus, preso dallo sconforto per l'assassinio dell'amico non trova pace. Approfittando di tutta questa benevolenza, Batiato prova a convincere il magistrato a concedergli incarichi politici, ma questi glieli nega. Batiato, già di per sé furibondo per aver perso Varro, medita vendetta su Calavio. 10: Scambio di favori In onda il: 2010-04-02 Continuano le vittorie di Spartacus e gli altri, e la casa di Batiato è sempre più in auge, al punto che il magistrato Calavio decide di organizzare il giorno della toga virilis di suo figlio Numerius presso la villa di Quinto. Varro, ritrova sua moglie, grazie all'aiuto di Spartacus e Mira, e finalmente si riappacifica con lei ritrovando la sua pace. Ilithyia continua ad essere tormentata dagli incubi per quello che ha fatto e comincia a subire i sottili ricatti di Lucrezia che vuole sfruttarne la nobiltà per il tornaconto della loro famiglia. Batiato mostra a Spartacus il busto che lo ritrae, inserito nel salone dei campioni di suo padre Tito, e ne rimane compiaciuto. Arriva il giorno di Numerius, per la quale è prevista una dimostrazione di duello tra Spartacus e Crisso, ma Ilithyia, per vendicarsi delle offese ricevute, si concede carnalmente al giovane Numerius per convincerlo a modificare lo scontro e costringere Spartacus ad un combattimento all'ultimo sangue contro il suo amico Varro. Sedotto da Ilithyia, Numerius eseguirà le sue richieste e costringerà Spartacus ad uccidere Varro, che lascerà all'amico l'onere di provvedere a sua moglie. Spartacus, preso dallo sconforto per l'assassinio dell'amico non trova pace. Approfittando di tutta questa benevolenza, Batiato prova a convincere il magistrato a concedergli incarichi politici, ma questi glieli nega. Batiato, già di per sé furibondo per aver perso Varro, medita vendetta su Calavio. In onda il: 2010-04-09 11: La ferita La morte di Varro, avvenuta per mano sua, continua a non dare pace a Spartacus. Batiato, offeso dall'atteggiamento del magistrato, trama vendetta e fa rapire il magistrato. Durante gli allenamenti Spartacus comincia a sanguinare dalla ferita inflittagli da Varro durante la festa, e viene portato in infermeria in grave condizioni. Intanto si avvicinano i giochi con la nemica città di Pompei e, vista l'inabilità di Spartacus, lo scontro finale viene affidato a Crisso. Batiato si mostra al magistrato e gli svela le sue intenzioni di vendetta. Spartacus continua a soffrire atrocemente per le ferite inferte, ed i continui incubi su Varro e sua moglie Sura, gli danno il tormento. Arrivano i giochi ed i gladiatori di Batiato riportano enormi vittorie per la città di Capua. A seguito dello scontro finale tra Crisso e Pericle, vinto dal gallo, arriva la notizia del rapimento del magistrato; Batiato, portando con sé Numerius, comincia a cercarlo seguendo le tracce che portano verso la stessa Capua. Ashur, convince Solonio a seguirlo per sventare l'atroce piano architettato dal suo padrone; lo conduce al nascondiglio del magistrato e lo incastra nell'omicidio dello stesso. Al giungere delle guardie, Numerius non può far altro che credere all'evidenza, condannandolo a morte. Nel frattempo, di fianco a Spartacus giace il servitore di Batiato che aveva condotto in salvo sua moglie, ed il trace, avvertito in sogno da Varro e Sura, vede che egli non ha i segni delle ferite che doveva aver riportato nel suo salvataggio. Costringendolo con la forza a confessare, viene a conoscenza del piano ordito da Batiato per farla uccidere prima del ricongiungimento. Così Spartacus lo uccide, con l'aiuto di Mira, e medita vendetta contro il suo padrone. 11: La ferita In onda il: 2010-04-09 La morte di Varro, avvenuta per mano sua, continua a non dare pace a Spartacus. Batiato, offeso dall'atteggiamento del magistrato, trama vendetta e fa rapire il magistrato. Durante gli allenamenti Spartacus comincia a sanguinare dalla ferita inflittagli da Varro durante la festa, e viene portato in infermeria in grave condizioni. Intanto si avvicinano i giochi con la nemica città di Pompei e, vista l'inabilità di Spartacus, lo scontro finale viene affidato a Crisso. Batiato si mostra al magistrato e gli svela le sue intenzioni di vendetta. Spartacus continua a soffrire atrocemente per le ferite inferte, ed i continui incubi su Varro e sua moglie Sura, gli danno il tormento. Arrivano i giochi ed i gladiatori di Batiato riportano enormi vittorie per la città di Capua. A seguito dello scontro finale tra Crisso e Pericle, vinto dal gallo, arriva la notizia del rapimento del magistrato; Batiato, portando con sé Numerius, comincia a cercarlo seguendo le tracce che portano verso la stessa Capua. Ashur, convince Solonio a seguirlo per sventare l'atroce piano architettato dal suo padrone; lo conduce al nascondiglio del magistrato e lo incastra nell'omicidio dello stesso. Al giungere delle guardie, Numerius non può far altro che credere all'evidenza, condannandolo a morte. Nel frattempo, di fianco a Spartacus giace il servitore di Batiato che aveva condotto in salvo sua moglie, ed il trace, avvertito in sogno da Varro e Sura, vede che egli non ha i segni delle ferite che doveva aver riportato nel suo salvataggio. Costringendolo con la forza a confessare, viene a conoscenza del piano ordito da Batiato per farla uccidere prima del ricongiungimento. Così Spartacus lo uccide, con l'aiuto di Mira, e medita vendetta contro il suo padrone. In onda il: 2010-04-16 12: Rivelazioni Vengono organizzati dei giochi per onorare la memoria del magistrato e durante questi giochi, Solonio viene giustiziato nell'arena da Spartacus. Il lanista, pur battendosi onorevolmente, cade presto sotto i colpi del trace. Prima di finirlo, Spartacus lo informa che presto Batiato morirà per mano sua, dando a Solonio la soddisfazione di sapere che il suo odiato rivale morirà. Mira, inviata ancora a sollevare Spartacus, gli manifesta tutto il suo interesse e parlando con lui comprende i suoi desideri di vendetta. La storia d'amore tra Crisso e Naevia continua, ma Ashur, facendo leva su Batiato, riesce ad accaparrarsi le sue carezze. Il siriano, riceve un'inaspettata ricompensa dal suo padrone, il quale lo accoglie a vivere nella villa e non più nella scuola. Intanto la villa si prepara all'arrivo del legato Claudio Gabro che dovrebbe donare il suo patrocinio alla famiglia di Batiato; Spartacus viene convocato da Batiato, e vorrebbe approfittare di ciò per vendicarsi, ma si placa quando scopre che Aurelia, moglie di Varro, si è fatta assumere in casa come schiava, per pagare i debiti del marito, e ciò causa le gelosie di Mira. Batiato giunge al colmo della gioia quando apprende che finalmente sta per diventare padre, vista la gravidanza di Lucrezia, ed organizza il modo per costringere il legato Glabro a donargli il suo patrocinio. Giunto in villa, il legato costringe Spartacus ad un impari scontro con le sue guardie, che lo vede ancora vincitore. Glabro accetta di dare il suo patrocinio se Spartacus si inginocchierà davanti a lui e il trace, soffocando i suoi rancori, lo accontenta. Dopo aver visto la reazione furiosa di Crisso su Ashur, però, Glabro nega il patrocinio ma è costretto a tornare sui suoi passi dopo aver saputo dell'incidente occorso a Licinia, per mano di sua moglie Ilithyia. Glabro, quindi, terrorizzato dall'idea che l'ira di Marco Crasso si riversi su di lui, lascia anche le sue guardie nella casa di Batiato e con esse anche Ilithyia, disgustato dal gesto della moglie. Durante la serata, Ashur si avvicina a Naevia per suscitare le ire di Crisso e vi riesce, ma la reazione del gallo è passionale e smaschera la relazione segreta tra i due amanti, che vengono severamente puniti. Quinto ammonisce Lucrezia di abbandonare i suoi incontri con Crisso, svelandole così di aver sempre saputo la verità, ma di aver taciuto in nome della felicità della moglie. Naevia, viene venduta ad un altro padrone, e salutando Crisso, svela al maestro la verità sulla morte di Barca. Spartacus comincia a sobillare i gladiatori circa i suoi piani di vendetta e di fuga, dichiarando che il solo modo per ottenere la libertà è uccidere tutti i soldati di Glabro, Batiato e i suoi uomini. 12: Rivelazioni In onda il: 2010-04-16 Vengono organizzati dei giochi per onorare la memoria del magistrato e durante questi giochi, Solonio viene giustiziato nell'arena da Spartacus. Il lanista, pur battendosi onorevolmente, cade presto sotto i colpi del trace. Prima di finirlo, Spartacus lo informa che presto Batiato morirà per mano sua, dando a Solonio la soddisfazione di sapere che il suo odiato rivale morirà. Mira, inviata ancora a sollevare Spartacus, gli manifesta tutto il suo interesse e parlando con lui comprende i suoi desideri di vendetta. La storia d'amore tra Crisso e Naevia continua, ma Ashur, facendo leva su Batiato, riesce ad accaparrarsi le sue carezze. Il siriano, riceve un'inaspettata ricompensa dal suo padrone, il quale lo accoglie a vivere nella villa e non più nella scuola. Intanto la villa si prepara all'arrivo del legato Claudio Gabro che dovrebbe donare il suo patrocinio alla famiglia di Batiato; Spartacus viene convocato da Batiato, e vorrebbe approfittare di ciò per vendicarsi, ma si placa quando scopre che Aurelia, moglie di Varro, si è fatta assumere in casa come schiava, per pagare i debiti del marito, e ciò causa le gelosie di Mira. Batiato giunge al colmo della gioia quando apprende che finalmente sta per diventare padre, vista la gravidanza di Lucrezia, ed organizza il modo per costringere il legato Glabro a donargli il suo patrocinio. Giunto in villa, il legato costringe Spartacus ad un impari scontro con le sue guardie, che lo vede ancora vincitore. Glabro accetta di dare il suo patrocinio se Spartacus si inginocchierà davanti a lui e il trace, soffocando i suoi rancori, lo accontenta. Dopo aver visto la reazione furiosa di Crisso su Ashur, però, Glabro nega il patrocinio ma è costretto a tornare sui suoi passi dopo aver saputo dell'incidente occorso a Licinia, per mano di sua moglie Ilithyia. Glabro, quindi, terrorizzato dall'idea che l'ira di Marco Crasso si riversi su di lui, lascia anche le sue guardie nella casa di Batiato e con esse anche Ilithyia, disgustato dal gesto della moglie. Durante la serata, Ashur si avvicina a Naevia per suscitare le ire di Crisso e vi riesce, ma la reazione del gallo è passionale e smaschera la relazione segreta tra i due amanti, che vengono severamente puniti. Quinto ammonisce Lucrezia di abbandonare i suoi incontri con Crisso, svelandole così di aver sempre saputo la verità, ma di aver taciuto in nome della felicità della moglie. Naevia, viene venduta ad un altro padrone, e salutando Crisso, svela al maestro la verità sulla morte di Barca. Spartacus comincia a sobillare i gladiatori circa i suoi piani di vendetta e di fuga, dichiarando che il solo modo per ottenere la libertà è uccidere tutti i soldati di Glabro, Batiato e i suoi uomini. In onda il: 2010-04-23 13: Uccidiamoli Tutti! Batiato indice una festa per onorare il patrocinio del legato Glabro, durante il quale viene concesso agli ospiti un duello all'ultimo sangue tra Spartacus e Crisso. Durante il combattimento dei flashback ripropongono gli avvenimenti dei giorni immediatamente precedenti. Batiato comincia ad organizzare il suo futuro da edile e svela ad Enomao il suo progetto di liberarlo ed affidargli il ruolo di lanista per occuparsi della palestra in sua vece. Sobillato da Lucreazia, Quinto organizza uno scontro per il pubblico tra Spartacus e Crisso, per punire quest'ultimo in seguito ai recenti avvenimenti. Spartacus così ottiene la sua liberazione per provare ad ottenere il suo appoggio, e quello dei gladiatori che ancora lo seguono, nei suoi piani di vendetta e fuga. Intanto affida a Mira tutti i suoi progetti e ne chiede l'aiuto concreto per aprire i cancelli che dividono il ludus dalla villa. Nonostante i vari tentativi di convincimento Crisso rifiuta il suo appoggio al piano di Spartacus. Spartacus rivela a Crisso la colpevolezza di Batiato per la morte di Sura e gli propone di aiutarlo a trovare Naevia dopo essersi vendicato, mentre Crisso rivela a Spartacus di aver bisogno di tornare ad essere campione per poter riportare Naevia da lui. Enomao, infatti, gli ha rivelato della sua prossima ascesa a lanista e gli ha promesso di aiutarlo a ricondurre Naevia tra le sue braccia. Crisso dice a Spartacus che in un'altra vita sarebbero stati come fratelli e i due stringono un patto: se Spartacus vincerà, allora un giorno troverà e renderà libera Naevia; se, invece, sarà Crisso il vincitore, prima o poi ucciderà Batiato. Intanto Batiato ordina ad Ashur di avvelenare il pasto di Crisso per indebolirlo, così da essere sicuri che il Gallo muoia nello scontro. Lucrezia, scesa nella prigione dove Crisso è rinchiuso, lo incontra segretamente per capire i suoi veri sentimenti e svelargli la paternità del figlio che ha in grembo. Nonostante questo, il gladiatore continua ad affermare di amare solo Naevia e di non desiderare altri figli che da lei. Delusa dalle sue risposte, Lucrezia decide di chiudere definitivamente con lui e lascia che mangi il cibo avvelenato. Spartacus, venuto a sapere da Aurelia del veleno nel cibo di Crisso, rivela di esso a quest'ultimo durante la loro lotta, facendo capire a Crisso che la possibilità di salvare Naevia diventando nuovamente il campione non è mai stata possibile, convincendolo ad accogliere la sua causa. Mira segnala a Spartacus l'apertura del cancello durante lo scontro e lui, con l'aiuto di Crisso, dà il via alla rivolta, unificando sotto un'unica volontà sia coloro che seguono Spartacus sia coloro che seguono il Gallo. Spartacus salta sulla balconata e comincia ad entrare nella villa, uccidendo tutte le guardie. I gladiatori guidati da Crisso, Agron e Duro uccidono tutte le guardie di Glabro. Crisso, rivelando la verità su Sura e sul veleno a lui fatto mangiare, convince Enomao sulla giustezza della ribellione e corre in aiuto di Spartacus mentre il maestro insegue Ashur. Durante gli scontri Duro, per salvare il fratello, muore. Ilithyia, piena di rancore verso Lucrezia e Batiato, riesce a mettersi in salvo grazie alle guardie di suo marito, bloccando i cancelli della villa dall'esterno e costringendo tutti alla morte. Il maestro trova Ashur e lo sfida per punirlo per tutti i suoi intrighi che hanno portato alla disfatta della casa di Batiato; ma, sconfitto inesorabilmente, riesce ad ingannarlo ed a mettersi in salvo. Crisso insegue Lucrezia e la trafigge al ventre, per uccidere lei ed il figlio che porta in grembo. Ad Aurelia viene ordinato di nascondesi con Numerius, e, appurato che è veramente lui il mandante dell'assassinio del marito, gli rivela di essere la moglie di Varro e in un impeto di follia lo uccide con numerose coltellate. Infine Spartacus raggiunge Batiato e gli taglia la gola lasciandolo morire insieme con sua moglie. "L'ho fatto perché era giusto...Sangue chiama sangue...Troppo a lungo abbiamo vissuto sotto il gioco imposto dai nostri padroni, è bene non sarà più così!....Non assisterò più alla morte di un fratello, per il divertimento dei romani, non vedrò più un altro cuore strappato dal petto di un uomo o un respiro spezzato per il loro capriccio...So che non tutti desideravate questo! Ma ormai è fatta...Non si torna indietro, le vostre vite vi appartengono, andate per la vostra strada o unitevi a noi, e insieme, faremo tremare ROMA!". E con un grido di gloria gli schiavi fuggono dalla villa con Spartacus fiero di ciò che accadrà. 13: Uccidiamoli Tutti! In onda il: 2010-04-23 Batiato indice una festa per onorare il patrocinio del legato Glabro, durante il quale viene concesso agli ospiti un duello all'ultimo sangue tra Spartacus e Crisso. Durante il combattimento dei flashback ripropongono gli avvenimenti dei giorni immediatamente precedenti. Batiato comincia ad organizzare il suo futuro da edile e svela ad Enomao il suo progetto di liberarlo ed affidargli il ruolo di lanista per occuparsi della palestra in sua vece. Sobillato da Lucreazia, Quinto organizza uno scontro per il pubblico tra Spartacus e Crisso, per punire quest'ultimo in seguito ai recenti avvenimenti. Spartacus così ottiene la sua liberazione per provare ad ottenere il suo appoggio, e quello dei gladiatori che ancora lo seguono, nei suoi piani di vendetta e fuga. Intanto affida a Mira tutti i suoi progetti e ne chiede l'aiuto concreto per aprire i cancelli che dividono il ludus dalla villa. Nonostante i vari tentativi di convincimento Crisso rifiuta il suo appoggio al piano di Spartacus. Spartacus rivela a Crisso la colpevolezza di Batiato per la morte di Sura e gli propone di aiutarlo a trovare Naevia dopo essersi vendicato, mentre Crisso rivela a Spartacus di aver bisogno di tornare ad essere campione per poter riportare Naevia da lui. Enomao, infatti, gli ha rivelato della sua prossima ascesa a lanista e gli ha promesso di aiutarlo a ricondurre Naevia tra le sue braccia. Crisso dice a Spartacus che in un'altra vita sarebbero stati come fratelli e i due stringono un patto: se Spartacus vincerà, allora un giorno troverà e renderà libera Naevia; se, invece, sarà Crisso il vincitore, prima o poi ucciderà Batiato. Intanto Batiato ordina ad Ashur di avvelenare il pasto di Crisso per indebolirlo, così da essere sicuri che il Gallo muoia nello scontro. Lucrezia, scesa nella prigione dove Crisso è rinchiuso, lo incontra segretamente per capire i suoi veri sentimenti e svelargli la paternità del figlio che ha in grembo. Nonostante questo, il gladiatore continua ad affermare di amare solo Naevia e di non desiderare altri figli che da lei. Delusa dalle sue risposte, Lucrezia decide di chiudere definitivamente con lui e lascia che mangi il cibo avvelenato. Spartacus, venuto a sapere da Aurelia del veleno nel cibo di Crisso, rivela di esso a quest'ultimo durante la loro lotta, facendo capire a Crisso che la possibilità di salvare Naevia diventando nuovamente il campione non è mai stata possibile, convincendolo ad accogliere la sua causa. Mira segnala a Spartacus l'apertura del cancello durante lo scontro e lui, con l'aiuto di Crisso, dà il via alla rivolta, unificando sotto un'unica volontà sia coloro che seguono Spartacus sia coloro che seguono il Gallo. Spartacus salta sulla balconata e comincia ad entrare nella villa, uccidendo tutte le guardie. I gladiatori guidati da Crisso, Agron e Duro uccidono tutte le guardie di Glabro. Crisso, rivelando la verità su Sura e sul veleno a lui fatto mangiare, convince Enomao sulla giustezza della ribellione e corre in aiuto di Spartacus mentre il maestro insegue Ashur. Durante gli scontri Duro, per salvare il fratello, muore. Ilithyia, piena di rancore verso Lucrezia e Batiato, riesce a mettersi in salvo grazie alle guardie di suo marito, bloccando i cancelli della villa dall'esterno e costringendo tutti alla morte. Il maestro trova Ashur e lo sfida per punirlo per tutti i suoi intrighi che hanno portato alla disfatta della casa di Batiato; ma, sconfitto inesorabilmente, riesce ad ingannarlo ed a mettersi in salvo. Crisso insegue Lucrezia e la trafigge al ventre, per uccidere lei ed il figlio che porta in grembo. Ad Aurelia viene ordinato di nascondesi con Numerius, e, appurato che è veramente lui il mandante dell'assassinio del marito, gli rivela di essere la moglie di Varro e in un impeto di follia lo uccide con numerose coltellate. Infine Spartacus raggiunge Batiato e gli taglia la gola lasciandolo morire insieme con sua moglie. "L'ho fatto perché era giusto...Sangue chiama sangue...Troppo a lungo abbiamo vissuto sotto il gioco imposto dai nostri padroni, è bene non sarà più così!....Non assisterò più alla morte di un fratello, per il divertimento dei romani, non vedrò più un altro cuore strappato dal petto di un uomo o un respiro spezzato per il loro capriccio...So che non tutti desideravate questo! Ma ormai è fatta...Non si torna indietro, le vostre vite vi appartengono, andate per la vostra strada o unitevi a noi, e insieme, faremo tremare ROMA!". E con un grido di gloria gli schiavi fuggono dalla villa con Spartacus fiero di ciò che accadrà. Nessun Trailer disponibile ;function openStuff(a,l){var e,s,t;s=document.getElementsByClassName("DDL");for(e=0;e
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