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virtualman

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  1. FIGLI-DEL-MARE.png

    Trama

    Dopo un litigio con sua madre e gli altri membri del suo club scolastico, la protagonista femminile e studentessa della scuola media Ruka si ritrova senza un posto dove trascorrere le sue giornate durante le vacanze estive, e così finisce per andare all'acquario dove suo padre lavora. Mentre è lì incontra una misteriosa coppia di fratelli, di nome Umi e Sora, che suo padre dice "allevati dai dugonghi". I tre ragazzi condividono una sorta di connessione con una serie di fenomeni soprannaturali che hanno influenzato la vita marina del mondo, come una cometa che cade nel mare e la vita acquatica di tutto il mondo che si raduna in Giappone.

    Scheda anime

    Titolo originale    海獣の子供
    Kaijū no kodomo
    Lingua originale    giapponese
    Paese di produzione    Giappone
    Anno    2019
    Durata    110 min
    Genere    animazione, avventura, fantastico
    Regia    Ayumu Watanabe
    Soggetto    Daisuke Igarashi
    Produttore    Eiko Tanaka
    Casa di produzione    Studio 4°C
    Distribuzione in italiano    Nexo Digital
    Musiche    Joe Hisaishi
    Art director    Shinji Kimura
    Character design    Kenichi Konishi


    Screenshots Release

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  2. FIGLI-DEL-MARE.jpg

    Trama

    Dopo un litigio con sua madre e gli altri membri del suo club scolastico, la protagonista femminile e studentessa della scuola media Ruka si ritrova senza un posto dove trascorrere le sue giornate durante le vacanze estive, e così finisce per andare all'acquario dove suo padre lavora. Mentre è lì incontra una misteriosa coppia di fratelli, di nome Umi e Sora, che suo padre dice "allevati dai dugonghi". I tre ragazzi condividono una sorta di connessione con una serie di fenomeni soprannaturali che hanno influenzato la vita marina del mondo, come una cometa che cade nel mare e la vita acquatica di tutto il mondo che si raduna in Giappone.

    Scheda anime

    Titolo originale    海獣の子供
    Kaijū no kodomo
    Lingua originale    giapponese
    Paese di produzione    Giappone
    Anno    2019
    Durata    110 min
    Genere    animazione, avventura, fantastico
    Regia    Ayumu Watanabe
    Soggetto    Daisuke Igarashi
    Produttore    Eiko Tanaka
    Casa di produzione    Studio 4°C
    Distribuzione in italiano    Nexo Digital
    Musiche    Joe Hisaishi
    Art director    Shinji Kimura
    Character design    Kenichi Konishi


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    Trama

    Le nuove avventure di Lupin III è la seconda serie TV anime di Lupin III, quella del protagonista con la giacca rossa, trasmessa per la prima volta in Giappone dal 3 ottobre 1977 al 6 ottobre 1980 su Nippon Television e Yomiuri TV, a cadenza settimanale. In Italia la serie è stata trasmessa più volte nel corso degli anni '80, '90, 2000 e '10, prima sulle reti locali e poi su altri canali quali Italia 1, Canale 5 e Italia 7, e per questo più ricordata dagli appassionati, anche per merito dell'elevato numero degli episodi (155) e delle sue variegate avventure in ogni puntata, ambientate un po' in tutto il mondo (Venezia, Pisa, Montecarlo, Egitto, Scozia, Lisbona, Rio de Janeiro ecc.). L'ultima puntata, dal titolo I ladri amano la pace, è ambientata a Tokyo nel 1981.

     

    Regia    Kyōsuke Mikuriya, Ichinori Tanahashi, Yasumi Mikamoto, Yagi Ishikura, Shigetsugu Yoshida, Hideo Nishimaki, Noboru Ishiguro, Hideo Takayashiki, Hayao Miyazaki
    Produttore    Seiji Takahashi (NTV), Yoshimitsu Takahashi (TMS)
    Char. design    Takeo Kitahara
    Dir. artistica    Noboru Tatsuike, Kazutoshi Shimizu
    Musiche    Yūji Ōno
    Studio    Tokyo Movie Shinsha
    Rete    NTV
    1ª TV    3 ottobre 1977 – 6 ottobre 1980
    Episodi    155 (completa)
    Rapporto    4:3
    Durata ep.    22 min
    Rete it.    Televisioni locali
    1ª TV it.    1981
    Episodi it.    155 (completa)
    Studio dopp. it.    Cinitalia Edizioni
    Dir. dopp. it.    Marcello Prando
    Preceduto da    Le avventure di Lupin III
    Seguito da    Lupin, l'incorreggibile Lupin

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    Le nuove avventure di Lupin III è la seconda serie TV anime di Lupin III, quella del protagonista con la giacca rossa, trasmessa per la prima volta in Giappone dal 3 ottobre 1977 al 6 ottobre 1980 su Nippon Television e Yomiuri TV, a cadenza settimanale. In Italia la serie è stata trasmessa più volte nel corso degli anni '80, '90, 2000 e '10, prima sulle reti locali e poi su altri canali quali Italia 1, Canale 5 e Italia 7, e per questo più ricordata dagli appassionati, anche per merito dell'elevato numero degli episodi (155) e delle sue variegate avventure in ogni puntata, ambientate un po' in tutto il mondo (Venezia, Pisa, Montecarlo, Egitto, Scozia, Lisbona, Rio de Janeiro ecc.). L'ultima puntata, dal titolo I ladri amano la pace, è ambientata a Tokyo nel 1981.

     

    Regia    Kyōsuke Mikuriya, Ichinori Tanahashi, Yasumi Mikamoto, Yagi Ishikura, Shigetsugu Yoshida, Hideo Nishimaki, Noboru Ishiguro, Hideo Takayashiki, Hayao Miyazaki
    Produttore    Seiji Takahashi (NTV), Yoshimitsu Takahashi (TMS)
    Char. design    Takeo Kitahara
    Dir. artistica    Noboru Tatsuike, Kazutoshi Shimizu
    Musiche    Yūji Ōno
    Studio    Tokyo Movie Shinsha
    Rete    NTV
    1ª TV    3 ottobre 1977 – 6 ottobre 1980
    Episodi    155 (completa)
    Rapporto    4:3
    Durata ep.    22 min
    Rete it.    Televisioni locali
    1ª TV it.    1981
    Episodi it.    155 (completa)
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    Le nuove avventure di Lupin III è la seconda serie TV anime di Lupin III, quella del protagonista con la giacca rossa, trasmessa per la prima volta in Giappone dal 3 ottobre 1977 al 6 ottobre 1980 su Nippon Television e Yomiuri TV, a cadenza settimanale. In Italia la serie è stata trasmessa più volte nel corso degli anni '80, '90, 2000 e '10, prima sulle reti locali e poi su altri canali quali Italia 1, Canale 5 e Italia 7, e per questo più ricordata dagli appassionati, anche per merito dell'elevato numero degli episodi (155) e delle sue variegate avventure in ogni puntata, ambientate un po' in tutto il mondo (Venezia, Pisa, Montecarlo, Egitto, Scozia, Lisbona, Rio de Janeiro ecc.). L'ultima puntata, dal titolo I ladri amano la pace, è ambientata a Tokyo nel 1981.

    Scheda anime

    Regia    Kyōsuke Mikuriya, Ichinori Tanahashi, Yasumi Mikamoto, Yagi Ishikura, Shigetsugu Yoshida, Hideo Nishimaki, Noboru Ishiguro, Hideo Takayashiki, Hayao Miyazaki
    Produttore    Seiji Takahashi (NTV), Yoshimitsu Takahashi (TMS)
    Char. design    Takeo Kitahara
    Dir. artistica    Noboru Tatsuike, Kazutoshi Shimizu
    Musiche    Yūji Ōno
    Studio    Tokyo Movie Shinsha
    Rete    NTV
    1ª TV    3 ottobre 1977 – 6 ottobre 1980
    Episodi    155 (completa)
    Rapporto    4:3
    Durata ep.    22 min
    Rete it.    Televisioni locali
    1ª TV it.    1981
    Episodi it.    155 (completa)
    Studio dopp. it.    Cinitalia Edizioni
    Dir. dopp. it.    Marcello Prando
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    Scheda anime

    Regia    Kyōsuke Mikuriya, Ichinori Tanahashi, Yasumi Mikamoto, Yagi Ishikura, Shigetsugu Yoshida, Hideo Nishimaki, Noboru Ishiguro, Hideo Takayashiki, Hayao Miyazaki
    Produttore    Seiji Takahashi (NTV), Yoshimitsu Takahashi (TMS)
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    Regia    Kyōsuke Mikuriya, Ichinori Tanahashi, Yasumi Mikamoto, Yagi Ishikura, Shigetsugu Yoshida, Hideo Nishimaki, Noboru Ishiguro, Hideo Takayashiki, Hayao Miyazaki
    Produttore    Seiji Takahashi (NTV), Yoshimitsu Takahashi (TMS)
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    Musiche    Yūji Ōno
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    Episodi    155 (completa)
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    Trama

    Le nuove avventure di Lupin III è la seconda serie TV anime di Lupin III, quella del protagonista con la giacca rossa, trasmessa per la prima volta in Giappone dal 3 ottobre 1977 al 6 ottobre 1980 su Nippon Television e Yomiuri TV, a cadenza settimanale. In Italia la serie è stata trasmessa più volte nel corso degli anni '80, '90, 2000 e '10, prima sulle reti locali e poi su altri canali quali Italia 1, Canale 5 e Italia 7, e per questo più ricordata dagli appassionati, anche per merito dell'elevato numero degli episodi (155) e delle sue variegate avventure in ogni puntata, ambientate un po' in tutto il mondo (Venezia, Pisa, Montecarlo, Egitto, Scozia, Lisbona, Rio de Janeiro ecc.). L'ultima puntata, dal titolo I ladri amano la pace, è ambientata a Tokyo nel 1981.

     

    Regia    Kyōsuke Mikuriya, Ichinori Tanahashi, Yasumi Mikamoto, Yagi Ishikura, Shigetsugu Yoshida, Hideo Nishimaki, Noboru Ishiguro, Hideo Takayashiki, Hayao Miyazaki
    Produttore    Seiji Takahashi (NTV), Yoshimitsu Takahashi (TMS)
    Char. design    Takeo Kitahara
    Dir. artistica    Noboru Tatsuike, Kazutoshi Shimizu
    Musiche    Yūji Ōno
    Studio    Tokyo Movie Shinsha
    Rete    NTV
    1ª TV    3 ottobre 1977 – 6 ottobre 1980
    Episodi    155 (completa)
    Rapporto    4:3
    Durata ep.    22 min
    Rete it.    Televisioni locali
    1ª TV it.    1981
    Episodi it.    155 (completa)
    Studio dopp. it.    Cinitalia Edizioni
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  9. 71-F-LBFYg-CL-SL1024.png

    Trama

    La storia si svolge negli anni ottanta in un periodo di tempo lungo alcuni anni. Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e "arruolato" dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all'interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
    Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d'oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l'ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei "dovrebbe" esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l'intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
    Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi. Ganchan ha come arma una Kendama, con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine, più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni, il bene trionfa. Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora. I tre, dalla disperazione, esclamano ripetutamente "al diavolo Dokrobei!!!".
    Questo esilarante canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie, sino all'ultima, dove uno stupito Trio Drombo riesce a mettere insieme la Dokrostone e ne scopre l'insospettabile legame col Dottor Dokrobei. Quest'ultimo, infatti, è in realtà un alieno a forma di teschio, che si era rotto in pezzi atterrando sulla Terra: la Dokrostone in realtà è il suo corpo, che il trio Drombo ha quindi ricomposto, e ora Dokrobei potrà tornare finalmente sul suo pianeta. Scopriranno, dopo aver consegnato l'ultimo pezzo della pietra Dokrostone la vera identità di Dokrobei, e che il famoso tesoro non è mai esistito.
    Il trio, dopo aver capito di essere stato ingannato, decide di separarsi prendendo 3 sentieri diversi. Ma si riuniranno di nuovo perché i tre sentieri si riunificano in una sola strada.
    Nonostante le serie Time Bokan abbiano come tratto distintivo il viaggio spaziotemporale, proprio Yattaman che di esse è la serie più popolare, non fa mai un uso esplicito di questo espediente narrativo: le Yatta-macchine non sono definite macchine del tempo, e gli Yattaman raggiungono la loro meta solo per mezzo dei loro veicoli, spostandosi cioè nello spazio. In realtà alcuni viaggi sono apparentemente inspiegabili, dato che i luoghi di destinazione sono tratti da fiabe popolari o leggende, oppure sono chiaramente collocabili nel passato o nel futuro (il che quindi effettivamente presupporrebbe un viaggio nel tempo). Esiste un'eccezione: in un episodio viene effettuato un viaggio nel tempo vero e proprio, anche se per mezzo della magia: tutta la puntata è in realtà un omaggio alla serie precedente, La macchina del tempo, che introduceva appunto il concetto di viaggio temporale.

    Scheda anime

    Autore    Tatsuo Yoshida
    Regia    Hiroshi Sasagawa, Mamoru Oshii, Kouichi Mashimo, Noboru Ishiguro, Tomio Ashida
    Sceneggiatura    Yū Yamamoto, Hiroshi Yamada, Suzuki Ryoutakeshi
    Char. design    Yoshitaka Amano personaggi principali, Keiko Nakamori personaggi secondari, Akemi Takeda personaggi secondari
    Mecha design    Kunio Ōkawara
    Musiche    Masayuki Yamamoto
    Studio    Tatsunoko
    Rete    Fuji TV
    1ª TV    1º gennaio 1977 – 27 gennaio 1979
    Episodi    108 (completa)
    Durata ep.    24 min
    Rete it.    Rete 4
    1ª TV it.    1983
    Episodi it.    108 (completa)
    Dialoghi it.    Giovanni Brusatori
    Studio dopp. it.    CRC
    Dir. dopp. it.    Giovanni Brusatori

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    Trama

    La storia si svolge negli anni ottanta in un periodo di tempo lungo alcuni anni. Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e "arruolato" dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all'interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
    Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d'oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l'ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei "dovrebbe" esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l'intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
    Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi. Ganchan ha come arma una Kendama, con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine, più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni, il bene trionfa. Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora. I tre, dalla disperazione, esclamano ripetutamente "al diavolo Dokrobei!!!".
    Questo esilarante canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie, sino all'ultima, dove uno stupito Trio Drombo riesce a mettere insieme la Dokrostone e ne scopre l'insospettabile legame col Dottor Dokrobei. Quest'ultimo, infatti, è in realtà un alieno a forma di teschio, che si era rotto in pezzi atterrando sulla Terra: la Dokrostone in realtà è il suo corpo, che il trio Drombo ha quindi ricomposto, e ora Dokrobei potrà tornare finalmente sul suo pianeta. Scopriranno, dopo aver consegnato l'ultimo pezzo della pietra Dokrostone la vera identità di Dokrobei, e che il famoso tesoro non è mai esistito.
    Il trio, dopo aver capito di essere stato ingannato, decide di separarsi prendendo 3 sentieri diversi. Ma si riuniranno di nuovo perché i tre sentieri si riunificano in una sola strada.
    Nonostante le serie Time Bokan abbiano come tratto distintivo il viaggio spaziotemporale, proprio Yattaman che di esse è la serie più popolare, non fa mai un uso esplicito di questo espediente narrativo: le Yatta-macchine non sono definite macchine del tempo, e gli Yattaman raggiungono la loro meta solo per mezzo dei loro veicoli, spostandosi cioè nello spazio. In realtà alcuni viaggi sono apparentemente inspiegabili, dato che i luoghi di destinazione sono tratti da fiabe popolari o leggende, oppure sono chiaramente collocabili nel passato o nel futuro (il che quindi effettivamente presupporrebbe un viaggio nel tempo). Esiste un'eccezione: in un episodio viene effettuato un viaggio nel tempo vero e proprio, anche se per mezzo della magia: tutta la puntata è in realtà un omaggio alla serie precedente, La macchina del tempo, che introduceva appunto il concetto di viaggio temporale.

     

    Autore    Tatsuo Yoshida
    Regia    Hiroshi Sasagawa, Mamoru Oshii, Kouichi Mashimo, Noboru Ishiguro, Tomio Ashida
    Sceneggiatura    Yū Yamamoto, Hiroshi Yamada, Suzuki Ryoutakeshi
    Char. design    Yoshitaka Amano personaggi principali, Keiko Nakamori personaggi secondari, Akemi Takeda personaggi secondari
    Mecha design    Kunio Ōkawara
    Musiche    Masayuki Yamamoto
    Studio    Tatsunoko
    Rete    Fuji TV
    1ª TV    1º gennaio 1977 – 27 gennaio 1979
    Episodi    108 (completa)
    Durata ep.    24 min
    Rete it.    Rete 4
    1ª TV it.    1983
    Episodi it.    108 (completa)
    Dialoghi it.    Giovanni Brusatori
    Studio dopp. it.    CRC
    Dir. dopp. it.    Giovanni Brusatori

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    La storia si svolge negli anni ottanta in un periodo di tempo lungo alcuni anni. Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e "arruolato" dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all'interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
    Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d'oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l'ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei "dovrebbe" esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l'intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
    Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi. Ganchan ha come arma una Kendama, con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine, più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni, il bene trionfa. Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora. I tre, dalla disperazione, esclamano ripetutamente "al diavolo Dokrobei!!!".
    Questo esilarante canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie, sino all'ultima, dove uno stupito Trio Drombo riesce a mettere insieme la Dokrostone e ne scopre l'insospettabile legame col Dottor Dokrobei. Quest'ultimo, infatti, è in realtà un alieno a forma di teschio, che si era rotto in pezzi atterrando sulla Terra: la Dokrostone in realtà è il suo corpo, che il trio Drombo ha quindi ricomposto, e ora Dokrobei potrà tornare finalmente sul suo pianeta. Scopriranno, dopo aver consegnato l'ultimo pezzo della pietra Dokrostone la vera identità di Dokrobei, e che il famoso tesoro non è mai esistito.
    Il trio, dopo aver capito di essere stato ingannato, decide di separarsi prendendo 3 sentieri diversi. Ma si riuniranno di nuovo perché i tre sentieri si riunificano in una sola strada.
    Nonostante le serie Time Bokan abbiano come tratto distintivo il viaggio spaziotemporale, proprio Yattaman che di esse è la serie più popolare, non fa mai un uso esplicito di questo espediente narrativo: le Yatta-macchine non sono definite macchine del tempo, e gli Yattaman raggiungono la loro meta solo per mezzo dei loro veicoli, spostandosi cioè nello spazio. In realtà alcuni viaggi sono apparentemente inspiegabili, dato che i luoghi di destinazione sono tratti da fiabe popolari o leggende, oppure sono chiaramente collocabili nel passato o nel futuro (il che quindi effettivamente presupporrebbe un viaggio nel tempo). Esiste un'eccezione: in un episodio viene effettuato un viaggio nel tempo vero e proprio, anche se per mezzo della magia: tutta la puntata è in realtà un omaggio alla serie precedente, La macchina del tempo, che introduceva appunto il concetto di viaggio temporale.

     

    Autore    Tatsuo Yoshida
    Regia    Hiroshi Sasagawa, Mamoru Oshii, Kouichi Mashimo, Noboru Ishiguro, Tomio Ashida
    Sceneggiatura    Yū Yamamoto, Hiroshi Yamada, Suzuki Ryoutakeshi
    Char. design    Yoshitaka Amano personaggi principali, Keiko Nakamori personaggi secondari, Akemi Takeda personaggi secondari
    Mecha design    Kunio Ōkawara
    Musiche    Masayuki Yamamoto
    Studio    Tatsunoko
    Rete    Fuji TV
    1ª TV    1º gennaio 1977 – 27 gennaio 1979
    Episodi    108 (completa)
    Durata ep.    24 min
    Rete it.    Rete 4
    1ª TV it.    1983
    Episodi it.    108 (completa)
    Dialoghi it.    Giovanni Brusatori
    Studio dopp. it.    CRC
    Dir. dopp. it.    Giovanni Brusatori

    Screenshots Release

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    Trama

    La storia si svolge negli anni ottanta in un periodo di tempo lungo alcuni anni. Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e "arruolato" dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all'interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
    Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d'oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l'ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei "dovrebbe" esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l'intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
    Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi. Ganchan ha come arma una Kendama, con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine, più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni, il bene trionfa. Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora. I tre, dalla disperazione, esclamano ripetutamente "al diavolo Dokrobei!!!".
    Questo esilarante canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie, sino all'ultima, dove uno stupito Trio Drombo riesce a mettere insieme la Dokrostone e ne scopre l'insospettabile legame col Dottor Dokrobei. Quest'ultimo, infatti, è in realtà un alieno a forma di teschio, che si era rotto in pezzi atterrando sulla Terra: la Dokrostone in realtà è il suo corpo, che il trio Drombo ha quindi ricomposto, e ora Dokrobei potrà tornare finalmente sul suo pianeta. Scopriranno, dopo aver consegnato l'ultimo pezzo della pietra Dokrostone la vera identità di Dokrobei, e che il famoso tesoro non è mai esistito.
    Il trio, dopo aver capito di essere stato ingannato, decide di separarsi prendendo 3 sentieri diversi. Ma si riuniranno di nuovo perché i tre sentieri si riunificano in una sola strada.
    Nonostante le serie Time Bokan abbiano come tratto distintivo il viaggio spaziotemporale, proprio Yattaman che di esse è la serie più popolare, non fa mai un uso esplicito di questo espediente narrativo: le Yatta-macchine non sono definite macchine del tempo, e gli Yattaman raggiungono la loro meta solo per mezzo dei loro veicoli, spostandosi cioè nello spazio. In realtà alcuni viaggi sono apparentemente inspiegabili, dato che i luoghi di destinazione sono tratti da fiabe popolari o leggende, oppure sono chiaramente collocabili nel passato o nel futuro (il che quindi effettivamente presupporrebbe un viaggio nel tempo). Esiste un'eccezione: in un episodio viene effettuato un viaggio nel tempo vero e proprio, anche se per mezzo della magia: tutta la puntata è in realtà un omaggio alla serie precedente, La macchina del tempo, che introduceva appunto il concetto di viaggio temporale.

    Scheda anime

    Autore    Tatsuo Yoshida
    Regia    Hiroshi Sasagawa, Mamoru Oshii, Kouichi Mashimo, Noboru Ishiguro, Tomio Ashida
    Sceneggiatura    Yū Yamamoto, Hiroshi Yamada, Suzuki Ryoutakeshi
    Char. design    Yoshitaka Amano personaggi principali, Keiko Nakamori personaggi secondari, Akemi Takeda personaggi secondari
    Mecha design    Kunio Ōkawara
    Musiche    Masayuki Yamamoto
    Studio    Tatsunoko
    Rete    Fuji TV
    1ª TV    1º gennaio 1977 – 27 gennaio 1979
    Episodi    108 (completa)
    Durata ep.    24 min
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    Trama

    La storia si svolge negli anni ottanta in un periodo di tempo lungo alcuni anni. Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e "arruolato" dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all'interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode.
    Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d'oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l'ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei "dovrebbe" esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l'intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
    Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi. Ganchan ha come arma una Kendama, con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine, più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni, il bene trionfa. Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora. I tre, dalla disperazione, esclamano ripetutamente "al diavolo Dokrobei!!!".
    Questo esilarante canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie, sino all'ultima, dove uno stupito Trio Drombo riesce a mettere insieme la Dokrostone e ne scopre l'insospettabile legame col Dottor Dokrobei. Quest'ultimo, infatti, è in realtà un alieno a forma di teschio, che si era rotto in pezzi atterrando sulla Terra: la Dokrostone in realtà è il suo corpo, che il trio Drombo ha quindi ricomposto, e ora Dokrobei potrà tornare finalmente sul suo pianeta. Scopriranno, dopo aver consegnato l'ultimo pezzo della pietra Dokrostone la vera identità di Dokrobei, e che il famoso tesoro non è mai esistito.
    Il trio, dopo aver capito di essere stato ingannato, decide di separarsi prendendo 3 sentieri diversi. Ma si riuniranno di nuovo perché i tre sentieri si riunificano in una sola strada.
    Nonostante le serie Time Bokan abbiano come tratto distintivo il viaggio spaziotemporale, proprio Yattaman che di esse è la serie più popolare, non fa mai un uso esplicito di questo espediente narrativo: le Yatta-macchine non sono definite macchine del tempo, e gli Yattaman raggiungono la loro meta solo per mezzo dei loro veicoli, spostandosi cioè nello spazio. In realtà alcuni viaggi sono apparentemente inspiegabili, dato che i luoghi di destinazione sono tratti da fiabe popolari o leggende, oppure sono chiaramente collocabili nel passato o nel futuro (il che quindi effettivamente presupporrebbe un viaggio nel tempo). Esiste un'eccezione: in un episodio viene effettuato un viaggio nel tempo vero e proprio, anche se per mezzo della magia: tutta la puntata è in realtà un omaggio alla serie precedente, La macchina del tempo, che introduceva appunto il concetto di viaggio temporale.

     

    Autore    Tatsuo Yoshida
    Regia    Hiroshi Sasagawa, Mamoru Oshii, Kouichi Mashimo, Noboru Ishiguro, Tomio Ashida
    Sceneggiatura    Yū Yamamoto, Hiroshi Yamada, Suzuki Ryoutakeshi
    Char. design    Yoshitaka Amano personaggi principali, Keiko Nakamori personaggi secondari, Akemi Takeda personaggi secondari
    Mecha design    Kunio Ōkawara
    Musiche    Masayuki Yamamoto
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    1ª TV    1º gennaio 1977 – 27 gennaio 1979
    Episodi    108 (completa)
    Durata ep.    24 min
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    Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d'oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l'ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei "dovrebbe" esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l'intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
    Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi. Ganchan ha come arma una Kendama, con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine, più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni, il bene trionfa. Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora. I tre, dalla disperazione, esclamano ripetutamente "al diavolo Dokrobei!!!".
    Questo esilarante canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie, sino all'ultima, dove uno stupito Trio Drombo riesce a mettere insieme la Dokrostone e ne scopre l'insospettabile legame col Dottor Dokrobei. Quest'ultimo, infatti, è in realtà un alieno a forma di teschio, che si era rotto in pezzi atterrando sulla Terra: la Dokrostone in realtà è il suo corpo, che il trio Drombo ha quindi ricomposto, e ora Dokrobei potrà tornare finalmente sul suo pianeta. Scopriranno, dopo aver consegnato l'ultimo pezzo della pietra Dokrostone la vera identità di Dokrobei, e che il famoso tesoro non è mai esistito.
    Il trio, dopo aver capito di essere stato ingannato, decide di separarsi prendendo 3 sentieri diversi. Ma si riuniranno di nuovo perché i tre sentieri si riunificano in una sola strada.
    Nonostante le serie Time Bokan abbiano come tratto distintivo il viaggio spaziotemporale, proprio Yattaman che di esse è la serie più popolare, non fa mai un uso esplicito di questo espediente narrativo: le Yatta-macchine non sono definite macchine del tempo, e gli Yattaman raggiungono la loro meta solo per mezzo dei loro veicoli, spostandosi cioè nello spazio. In realtà alcuni viaggi sono apparentemente inspiegabili, dato che i luoghi di destinazione sono tratti da fiabe popolari o leggende, oppure sono chiaramente collocabili nel passato o nel futuro (il che quindi effettivamente presupporrebbe un viaggio nel tempo). Esiste un'eccezione: in un episodio viene effettuato un viaggio nel tempo vero e proprio, anche se per mezzo della magia: tutta la puntata è in realtà un omaggio alla serie precedente, La macchina del tempo, che introduceva appunto il concetto di viaggio temporale.

    Scheda anime

    Autore    Tatsuo Yoshida
    Regia    Hiroshi Sasagawa, Mamoru Oshii, Kouichi Mashimo, Noboru Ishiguro, Tomio Ashida
    Sceneggiatura    Yū Yamamoto, Hiroshi Yamada, Suzuki Ryoutakeshi
    Char. design    Yoshitaka Amano personaggi principali, Keiko Nakamori personaggi secondari, Akemi Takeda personaggi secondari
    Mecha design    Kunio Ōkawara
    Musiche    Masayuki Yamamoto
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    Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d'oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l'ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei "dovrebbe" esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l'intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
    Ma i tre non hanno fatto i conti con i paladini della giustizia, gli Yattaman (due ragazzini di nome Ganchan e Janet, detti anche Yatta1 e Yatta2), che scoprono i loro piani e li inseguono con i loro robot a forma di animali. Giunti nel luogo prescelto, le due formazioni si scontrano, prima fisicamente e poi per mezzo dei rispettivi automi. Ganchan ha come arma una Kendama, con la quale colpisce uno dei tre nemici e, premendo un tasto, scatena una scossa elettrica, così come Janet ha un bastone telescopico dal quale escono scosse elettriche. Alla fine, più per la stupidità o la sfortuna dei cattivi che per la bravura dei buoni, il bene trionfa. Il trio Drombo si riavvia mesto verso casa a bordo di un tandem, ma le loro sofferenze non sono finite: il Dottor Dokrobei, collegato a loro tramite un altoparlante a forma di teschio installato sulla bici, è scontento di loro ed elargisce di volta in volta una terribile punizione a distanza. Alcune volte li trasforma in tre oche e li fa inseguire da un lupo, oppure trasforma il terreno su cui poggiano i piedi in sabbie mobili, fa apparire delle scarpe molleggianti ai loro piedi, telecomanda il tandem a distanza fino a condurli nel luogo della punizione (ad esempio un cimitero spaziale) e altro ancora. I tre, dalla disperazione, esclamano ripetutamente "al diavolo Dokrobei!!!".
    Questo esilarante canovaccio si ripete per tutte le puntate della serie, sino all'ultima, dove uno stupito Trio Drombo riesce a mettere insieme la Dokrostone e ne scopre l'insospettabile legame col Dottor Dokrobei. Quest'ultimo, infatti, è in realtà un alieno a forma di teschio, che si era rotto in pezzi atterrando sulla Terra: la Dokrostone in realtà è il suo corpo, che il trio Drombo ha quindi ricomposto, e ora Dokrobei potrà tornare finalmente sul suo pianeta. Scopriranno, dopo aver consegnato l'ultimo pezzo della pietra Dokrostone la vera identità di Dokrobei, e che il famoso tesoro non è mai esistito.
    Il trio, dopo aver capito di essere stato ingannato, decide di separarsi prendendo 3 sentieri diversi. Ma si riuniranno di nuovo perché i tre sentieri si riunificano in una sola strada.
    Nonostante le serie Time Bokan abbiano come tratto distintivo il viaggio spaziotemporale, proprio Yattaman che di esse è la serie più popolare, non fa mai un uso esplicito di questo espediente narrativo: le Yatta-macchine non sono definite macchine del tempo, e gli Yattaman raggiungono la loro meta solo per mezzo dei loro veicoli, spostandosi cioè nello spazio. In realtà alcuni viaggi sono apparentemente inspiegabili, dato che i luoghi di destinazione sono tratti da fiabe popolari o leggende, oppure sono chiaramente collocabili nel passato o nel futuro (il che quindi effettivamente presupporrebbe un viaggio nel tempo). Esiste un'eccezione: in un episodio viene effettuato un viaggio nel tempo vero e proprio, anche se per mezzo della magia: tutta la puntata è in realtà un omaggio alla serie precedente, La macchina del tempo, che introduceva appunto il concetto di viaggio temporale.

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    Regia    Hiroshi Sasagawa, Mamoru Oshii, Kouichi Mashimo, Noboru Ishiguro, Tomio Ashida
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    Trama

    Tanto va Homer al lardo che...

    Alla scuola elementare di Springfield arriva una nuova studentessa di nome Alex Whitney, che fa amicizia con Lisa. Nonostante abbiano la stessa età, Alex si comporta già come un'adolescente e convince le proprie compagne a fare altrettanto, interessandosi alla moda ed ai ragazzi. Alex convince persino Skinner a organizzare un ballo studentesco. Intanto Homer e Bart scoprono che vendendo grasso alimentare possono guadagnare molti soldi, e decidono di derubare la mensa della scuola. Tuttavia una colluttazione con Willie finisce per far esplodere la cisterna che Homer stava riempiendo di grasso, che si riversa nella palestra in cui si stava tenendo il ballo. Alex rimane sconvolta nel rendersi conto di come i suoi compagni si divertano a giocare in mezzo al caos creatosi, e Lisa le fa rendere conto che in fondo sono soltanto bambini.

     

    Titolo orig.    The Simpsons
    Lingua orig.    inglese
    Paese    Stati Uniti
    Autore    Matt Groening
    Soggetto    James L. Brooks, Matt Groening, Sam Simon
    Musiche    Danny Elfman la sigla, Alf Clausen il resto delle musiche
    Studio    Gracie Films, 20th Century Fox, Film Roman
    Rete    Fox
    1ª TV    17 dicembre 1989 – In corso
    Episodi    672[1] (in corso) in 31 stagioni
    Rapporto    4:3 (st. 1-18)
    14:9 (st. 19-20)
    16:9 (st. 21-31)
    Durata ep.    22 minuti
    Editore it.    TV (st.1-19, st.21-in corso), DVD (st.20)
    Rete it.    Canale 5 (1991-1996), Italia 1 (1997-in corso), Fox (2003-in corso), Fox Animation (2014-2019)
    1ª TV it.    1º ottobre 1991 – in corso
    Episodi it.    662[2] (in corso)
    Durata ep. it.    22 min
    Dialoghi it.    Tonino Accolla (dialoghi, st. 1-23), Elettra Caporello (dialoghi), Cristina Cecchetti (traduzione), Elena Di Carlo (traduzione), Cecilia Gonnelli (traduzione st. 17+, dialoghi st. 24+)
    Genere    sitcom, umoristico, satira, commedia drammatica

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  17. King-Arthur.png

    Trama

    Ci troviamo all'incirca in quello che è odierno Galles, in un periodo imprecisato a cavallo tra il V secolo e il VI secolo.
    Il giorno del terzo compleanno del piccolo Artù, (futuro sovrano del Regno) figlio di Re Uther, il malvagio Re Lavik
    (che è appoggiato da una strega di nome Medessa) con i suoi soldati attacca il castello di Camelot dandolo alle fiamme. 
    Re Uther pur combattendo coraggiosamente non riesce a sfuggire ad un colpo di spada infertogli da Lavik alle spalle rimanendo ucciso.
    Il principe riesce a salvarsi perché il Mago profeta Merlino lo porta via da un passaggio segreto, 
    e lo affida al cavaliere Hecthor che lo crescerà come suo figlio.
    Passano dodici anni, Artù ormai è un giovane uomo coraggioso e leale. 
    Un giorno assiste con la sua famiglia ad un rito Sacro a cui devono partecipare tutti i sovrani: chiunque di loro riesca
    ad estrarre una spada sacra infilzata in una roccia, sarà il futuro Re di Wrogless; non ci riesce nessuno, 
    allora Lavik prova a far compiere il gesto al più forte dei suoi uomini ma ancora una volta senza successo, 
    Artù si mette a ridere per la goffaggine del soldato facendo innervosire il già contrariato Lavik, che, a questo punto ordina 
    a lui di estrarre la spada, altrimenti verrà decapitato.
    Con la sorpresa di tutti i presenti, il ragazzo estrae facilmente ed incredulo l'arma dalla pietra, a questo punto 
    il padre adottivo rivela a tutti presenti la vera identità di Artù. Qui iniziano le avventure 
    di Artù ed i suoi amici Cavalieri della Tavola Rotonda.

     

    Lingua orig.      : giapponese
    Paese Orig.       : Giappone
    Autore            : Thomas Malory 
    Regia              : Tomoharu Katsumata
                        Masayuki Akehi 

    Soggetto          : Mitsuru Majima
                        Sukehiro Tomita
                        Satomi Mikuriya

    Char. design      : Takuo Noda
    Dir. artistica      : Fumihiro Uchikawa
                        Tadanao Tsuji

    Musiche              : Shinichi Tanabe
    Studio              : Toei Animation
    Rete              : Fuji TV
    1ª TV              : 9 settembre 1979 – 21 settembre 1980
    Episodi              : 52 (completa) (30 + 22)
    Durata ep.        : 22 min
    Rete it.          : Televisioni locali
    1ª TV it.         : 1981
    Episodi it.      : 52 (completa) (30 + 22)
    Durata ep. it.    : 22 min
    Dialoghi it.      : Tullia Piredda (ed. 1997)
    Studio dopp. it.  : Studio TN7 (ed. 1980)
                        Deneb Film (ed. 1997)

    Dir. dopp. it.      : Guido Rutta (ed. 1997)
    Edizione          : Dynit Srl
    DVD               : 13xDVD5
    Formato           : ISO

    Screenshots Release

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    • Thanks 4
  18. DVD-stagione-9.png

    Trama

    La città di New York contro Homer

    Homer permette a Barney di utilizzare la propria macchina, in quanto unico sobrio alla taverna di Boe. Tuttavia, Barney scompare per 2 mesi con l'auto di Homer, e al suo ritorno non sa dove sia finita l'auto. Homer scopre che la sua automobile è rimasta parcheggiata in divieto di sosta a New York, ed esattamente al World Trade Center. I Simpson sono eccitati di andare a New York ma Homer, che in passato aveva avuto una brutta esperienza, vorrebbe recuperare l'automobile e tornare a casa il più in fretta possibile. Mentre Marge e i figli visitano la grande città, Homer aspetta che un addetto sganci la ganascia che blocca le ruote dell'auto. Esasperato dall'attesa, alla fine Homer decide di partire lo stesso con la ganascia agganciata, danneggiando gravemente l'auto.

    Scheda anime

    Logo italiano della serie
    Titolo orig.    The Simpsons
    Lingua orig.    inglese
    Paese    Stati Uniti
    Autore    Matt Groening
    Soggetto    James L. Brooks, Matt Groening, Sam Simon
    Musiche    Danny Elfman la sigla, Alf Clausen il resto delle musiche
    Studio    Gracie Films, 20th Century Fox, Film Roman
    Rete    Fox
    1ª TV    17 dicembre 1989 – In corso
    Episodi    672[1] (in corso) in 31 stagioni
    Rapporto    4:3 (st. 1-18)
    14:9 (st. 19-20)
    16:9 (st. 21-31)
    Durata ep.    22 minuti
    Editore it.    TV (st.1-19, st.21-in corso), DVD (st.20)
    Rete it.    Canale 5 (1991-1996), Italia 1 (1997-in corso), Fox (2003-in corso), Fox Animation (2014-2019)
    1ª TV it.    1º ottobre 1991 – in corso
    Episodi it.    662[2] (in corso)
    Durata ep. it.    22 min
    Dialoghi it.    Tonino Accolla (dialoghi, st. 1-23), Elettra Caporello (dialoghi), Cristina Cecchetti (traduzione), Elena Di Carlo (traduzione), Cecilia Gonnelli (traduzione st. 17+, dialoghi st. 24+)
    Genere    sitcom, umoristico, satira, commedia drammatica

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    Trama

    La paura fa novanta VII

    Tre storie di Halloween, introdotte da Homer che accende una lanterna fatta con una zucca che lo ricopre di fuoco: * La cosa ed io (The Thing and I)*: Bart, Lisa e Maggie sentono degli strani rumori provenire dalla soffitta, ma Marge e Homer proibiscono loro di andare lì. I ragazzi disubbidiscono e, andando in soffitta, scoprono Hugo, il gemello siamese di Bart che, separato al momento della nascita dal fratello, è stato rinchiuso lì perché potenzialmente pericoloso in quanto è stato considerato il fratello malvagio. Dopo che Hugo sembra scappato di casa e dopo essere stato trovato nuovamente in soffitta mentre cercava di tornare a riunirsi con Homer, il dr. Hibbert scopre che la cicatrice di Hugo è presente sul lato sbagliato del corpo, perciò il gemello malvagio è sempre stato Bart, che viene così rinchiuso in soffitta. * La vaschetta della genesi (The Genesis Tub)*: Durante un esperimento per un concorso di scienze, Lisa crea un universo in miniatura che evolve molto rapidamente. Bart, con uno dei suoi sgarbi alla sorella, mette in seria difficoltà il piccolo mondo creato da Lisa distruggendo parecchie città. Per vendicarsi i piccoli abitanti attaccano Bart e miniaturizzano Lisa per poter risolvere il problema. Qui si scopre che Lisa viene considerata come un Dio e Bart invece viene considerato un diavolo, ma la ragazzina non può aiutarli perché non può essere riportata alle sue dimensioni originali. A questo punto Bart si impossessa dell'esperimento di Lisa e riesce a vincere il primo premio, mentre Lisa è costretta a rimanere nel suo piccolo mondo. * Cittadino Kang (Citizen Kang)*: Homer viene catturato dagli alieni Kang e Kodos per sapere dove si trova il leader del suo pianeta. Homer informa i due alieni che nel giro di poche settimane ci saranno le elezioni e quindi il presidente può cambiare, perciò Kang e Kodos rapiscono i due candidati Bill Clinton e Bob Dole per poter vincere le elezioni e conquistare la Terra. Homer prova ad avvertire la popolazione di questo pericolo, ma nessuno gli crede e, nonostante alla fine mostri a tutto il pianeta l'identità aliena dei due candidati, Kang vince le elezioni e riesce a sottomettere tutti gli abitanti della Terra.

    Scheda anime

    Titolo orig.    The Simpsons
    Lingua orig.    inglese
    Paese    Stati Uniti
    Autore    Matt Groening
    Soggetto    James L. Brooks, Matt Groening, Sam Simon
    Musiche    Danny Elfman la sigla, Alf Clausen il resto delle musiche
    Studio    Gracie Films, 20th Century Fox, Film Roman
    Rete    Fox
    1ª TV    17 dicembre 1989 – In corso
    Episodi    672[1] (in corso) in 31 stagioni
    Rapporto    4:3 (st. 1-18)
    14:9 (st. 19-20)
    16:9 (st. 21-31)
    Durata ep.    22 minuti
    Editore it.    TV (st.1-19, st.21-in corso), DVD (st.20)
    Rete it.    Canale 5 (1991-1996), Italia 1 (1997-in corso), Fox (2003-in corso), Fox Animation (2014-2019)
    1ª TV it.    1º ottobre 1991 – in corso
    Episodi it.    662[2] (in corso)
    Durata ep. it.    22 min
    Dialoghi it.    Tonino Accolla (dialoghi, st. 1-23), Elettra Caporello (dialoghi), Cristina Cecchetti (traduzione), Elena Di Carlo (traduzione), Cecilia Gonnelli (traduzione st. 17+, dialoghi st. 24+)
    Genere    sitcom, umoristico, satira, commedia drammatica

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    Trama

    Chi ha sparato al signor Burns? (seconda parte)

    Segue da Chi ha sparato al signor Burns? (prima parte). Durante le ricerche del colpevole, alcuni indizi portano Winchester ad identificare prima Smithers e poi Homer come principali sospettati. Successivamente, quando Burns riprende conoscenza, egli racconta come sono andati veramente i fatti, rivelando che il vero colpevole del tentato omicidio è Maggie Simpson.

    Titolo orig.    The Simpsons
    Lingua orig.    inglese
    Paese    Stati Uniti
    Autore    Matt Groening
    Soggetto    James L. Brooks, Matt Groening, Sam Simon
    Musiche    Danny Elfman la sigla, Alf Clausen il resto delle musiche
    Studio    Gracie Films, 20th Century Fox, Film Roman
    Rete    Fox
    1ª TV    17 dicembre 1989 – In corso
    Episodi    672[1] (in corso) in 31 stagioni
    Rapporto    4:3 (st. 1-18)
    14:9 (st. 19-20)
    16:9 (st. 21-31)
    Durata ep.    22 minuti
    Editore it.    TV (st.1-19, st.21-in corso), DVD (st.20)
    Rete it.    Canale 5 (1991-1996), Italia 1 (1997-in corso), Fox (2003-in corso), Fox Animation (2014-2019)
    1ª TV it.    1º ottobre 1991 – in corso
    Episodi it.    662[2] (in corso)
    Durata ep. it.    22 min
    Dialoghi it.    Tonino Accolla (dialoghi, st. 1-23), Elettra Caporello (dialoghi), Cristina Cecchetti (traduzione), Elena Di Carlo (traduzione), Cecilia Gonnelli (traduzione st. 17+, dialoghi st. 24+)
    Genere    sitcom, umoristico, satira, commedia drammatica

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  21. DVD-stagione-6.png

    Trama

    La finestra sul giardino

    I Simpson comprano una piscina a causa del caldo torrido che attanaglia la città. In questo modo, Lisa diviene molto popolare, mentre Bart, durante un tentativo di tuffo, finisce per rompersi una gamba. Costretto a rimanere in casa con la gamba ingessata, Bart inizia a usare il telescopio regalatogli da Lisa per spiare il vicinato e, durante una di queste osservazioni, pensa di aver visto Ned uccidere sua moglie. Per dimostrarlo, cerca di convincere Lisa ad entrare nella casa dei Flanders in cerca di prove, ma alla fine si scopre che Maude era soltanto fuori città e Ned aveva solo cercato di nascondere la pianta preferita della moglie, che era deperita per mancanza di cure.

     

    Titolo orig.    The Simpsons
    Lingua orig.    inglese
    Paese    Stati Uniti
    Autore    Matt Groening
    Soggetto    James L. Brooks, Matt Groening, Sam Simon
    Musiche    Danny Elfman la sigla, Alf Clausen il resto delle musiche
    Studio    Gracie Films, 20th Century Fox, Film Roman
    Rete    Fox
    1ª TV    17 dicembre 1989 – In corso
    Episodi    672[1] (in corso) in 31 stagioni
    Rapporto    4:3 (st. 1-18)
    14:9 (st. 19-20)
    16:9 (st. 21-31)
    Durata ep.    22 minuti
    Editore it.    TV (st.1-19, st.21-in corso), DVD (st.20)
    Rete it.    Canale 5 (1991-1996), Italia 1 (1997-in corso), Fox (2003-in corso), Fox Animation (2014-2019)
    1ª TV it.    1º ottobre 1991 – in corso
    Episodi it.    662[2] (in corso)
    Durata ep. it.    22 min
    Dialoghi it.    Tonino Accolla (dialoghi, st. 1-23), Elettra Caporello (dialoghi), Cristina Cecchetti (traduzione), Elena Di Carlo (traduzione), Cecilia Gonnelli (traduzione st. 17+, dialoghi st. 24+)
    Genere    sitcom, umoristico, satira, commedia drammatica


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  22. DVD-stagione-5.png

    Trama

    Il quartetto vocale di Homer:
    Alla festa del baratto di Springfield, Bart e Lisa rimangono colpiti dalla presenza di un album musicale del gruppo I Re Acuti, con Homer, Apu, Barney e Skinner raffigurati in copertina. Dopo aver chiesto spiegazioni al padre, Homer racconta loro la storia che avvenne nell'estate del 1985, quando insieme a Skinner, il commissario Winchester ed Apu si riuniva quotidianamente alla Taverna di Boe, dove cantavano il brano Addio mia bimba di Miami assistiti da Boe e Barney in quella che all'epoca era battezzata Moe's Cavern. Durante un'esibizione, i quattro vennero notati da Nigel, un manager, che, colpito dalla loro bravura, cercò di far intraprendere loro la scalata al successo. A farne le spese fu, però, Winchester, eliminato dal quartetto perché a detta sua avrebbe reso il gruppo simile ai Village People; dopo un casting infruttuoso, il suo posto venne preso da Barney. I fan accolsero malamente il cambio, ma dopo un primo spettacolo cambiarono parere. Il nome del gruppo diventò I Re Acuti (nella versione statunitense The Be Sharp). Con il singolo Bimba a bordo, composto da Homer, in breve tempo il gruppo ottenne un grande successo, esibendosi in concerti in tutto il mondo e vincendo un Grammy Award. Raggiunto l'apice del successo, però, il gruppo iniziò ad attraversare un momento difficile, a causa dell'evoluzione delle varie personalità del gruppo; comprendendo di non essere più di moda, i quattro decisero di separarsi e di ritornare alle loro attività. Dopo aver raccontato questa storia, Homer decide di richiamare gli altri componenti del gruppo per un ultimo concerto sul tetto del bar di Boe (parodia di quello dei Beatles sul tetto della Apple Records), richiamando l'attenzione dei passanti.

    Scheda anime

    Titolo orig.    The Simpsons
    Lingua orig.    inglese
    Paese    Stati Uniti
    Autore    Matt Groening
    Soggetto    James L. Brooks, Matt Groening, Sam Simon
    Musiche    Danny Elfman la sigla, Alf Clausen il resto delle musiche
    Studio    Gracie Films, 20th Century Fox, Film Roman
    Rete    Fox
    1ª TV    17 dicembre 1989 – In corso
    Episodi    672[1] (in corso) in 31 stagioni
    Rapporto    4:3 (st. 1-18)
    14:9 (st. 19-20)
    16:9 (st. 21-31)
    Durata ep.    22 minuti
    Editore it.    TV (st.1-19, st.21-in corso), DVD (st.20)
    Rete it.    Canale 5 (1991-1996), Italia 1 (1997-in corso), Fox (2003-in corso), Fox Animation (2014-2019)
    1ª TV it.    1º ottobre 1991 – in corso
    Episodi it.    662[2] (in corso)
    Durata ep. it.    22 min
    Dialoghi it.    Tonino Accolla (dialoghi, st. 1-23), Elettra Caporello (dialoghi), Cristina Cecchetti (traduzione), Elena Di Carlo (traduzione), Cecilia Gonnelli (traduzione st. 17+, dialoghi st. 24+)
    Genere    sitcom, umoristico, satira, commedia drammatica

    Screenshots Release

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  23. DVD-stagione-4.png

    Trama

    Contiene i 22 episodi della quarta stagione: Il triplice bypass di Homer; 
    Lisa comincia a parlare; Mister Plow; La nuova vicina; Marge trova lavoro; Grattachecca e Fighetto: il film; La paura fa novanta III; Lisa la reginetta di bellezza; Homer l'eretico; Un tram chiamato Marge; Campeggio di Krusty; Marge contro la monorotaia; La scelta di Selma; Fratello dello stesso pianeta; Io amo Lisa; Niente birra per Homer; Occhio per occhio dente per dente; Siamo arrivati a questo: un clip show dei Simpson; La facciatala; La festa delle mazzate; Marge in catene; Lo show di Crusty viene cancellato.

    Scheda anime

    Titolo orig.    The Simpsons
    Lingua orig.    inglese
    Paese    Stati Uniti
    Autore    Matt Groening
    Soggetto    James L. Brooks, Matt Groening, Sam Simon
    Musiche    Danny Elfman la sigla, Alf Clausen il resto delle musiche
    Studio    Gracie Films, 20th Century Fox, Film Roman
    Rete    Fox
    1ª TV    17 dicembre 1989 – In corso
    Episodi    672[1] (in corso) in 31 stagioni
    Rapporto    4:3 (st. 1-18)
    14:9 (st. 19-20)
    16:9 (st. 21-31)
    Durata ep.    22 minuti
    Editore it.    TV (st.1-19, st.21-in corso), DVD (st.20)
    Rete it.    Canale 5 (1991-1996), Italia 1 (1997-in corso), Fox (2003-in corso), Fox Animation (2014-2019)
    1ª TV it.    1º ottobre 1991 – in corso
    Episodi it.    662[2] (in corso)
    Durata ep. it.    22 min
    Dialoghi it.    Tonino Accolla (dialoghi, st. 1-23), Elettra Caporello (dialoghi), Cristina Cecchetti (traduzione), Elena Di Carlo (traduzione), Cecilia Gonnelli (traduzione st. 17+, dialoghi st. 24+)
    Genere    sitcom, umoristico, satira, commedia drammatica

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