iTALiANO Inviato 30 Agosto 2018 Condividi Inviato 30 Agosto 2018 Filippo Gaja - Il secolo corto. La filosofia del bombardamento. La storia da riscrivere (1994)PDFTutta la storia politica del primo decennio del dopoguerra, nel corso del quale gli Stati Uniti detennero il monopolio dell'arma nucleare e godettero dell'invulnerabilità, fu condizionata da un atroce segreto che era a conoscenza soltanto del presidente americano in carica e di poche decine di ministri, ammiragli e generali: i piani per la distruzione atomica dell'Unione Sovietica. In una sequenza allucinante ne furono elaborati, con aggiornamenti e varianti, diciotto. Non si è trattato di esercitazioni teoriche astratte, ma di piani operativi che sarebbero stati messi in atto se soltanto si fossero realizzate le condizioni strategiche opportune. Se fosse stato possibile, il gruppo dirigente americano avrebbe senza esitazioni anticipato di quarant'anni la «distruzione del bolscevismo» con un colpo solo. Il primo piano, elaborato nel dicembre del 1945, cinque mesi dopo il primo bombardamento atomico della storia sulla città giapponese di Hiroshima, prevedeva lo sganciamento di trenta bombe nucleari del tipo Mark III usato su Nagasaki il 9 agosto 1945; gli ultimi piani della serie, nella prima metà degli anni '50, giungevano a ipotizzare il bombardamento di 300 località grandi e piccole dell'URSS con 450 atomiche. Ma il bombardamento nucleare dell'URSS avrebbe effettivamente incenerito il "comunismo" com'era nei voti degli strateghi americani? Che cosa avrebbe fatto l'Armata Rossa sovietica stanziata nei paesi satelliti dell'Est europeo, fuori portata dal fuoco atomico? Avrebbe invaso l'Europa occidentale in una ultima, disperata offensiva terrestre? II ministro della Difesa americano James Forrestal, preso nella spirale ossessiva del dilemma se scatenare o no la guerra totale fini per perdere la ragione: internato in un ospedale psichiatrico militare, si gettò dalla finestra e si uccise. La conoscenza di questi piani segreti, resi pubblici dai fisici americani Daniel Axelrod e Mikio Kaku, induce ora a una radicale rilettura della storia europea e italiana degli ultimi quarantotto anni. Tutto assume un significato diverso da quello che storici e commentatori politici ci hanno imposto finora. Molti assiomi vengono rovesciati.Download LinksPlease login or register to see this code. Please login or register to see this code. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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