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Porfirio - Vangelo di un pagano. Testo greco a fronte (2006) PDF Fedele interprete e diffusore della filosofia di Plotino, Porfirio (233-305 ca.) è conosciuto per aver organizzato e pubblicato tutti gli scritti del maestro dividendoli in sei gruppi di nove trattati: da qui il nome "Enneadi". Come filosofo è stato sempre trascurato e solo negli ultimi decenni ne sono stati rivalutati I'originalità e gli influssi sul pensiero cristiano e pagano dei primi secoli. Delle quattro opere qui presentate solo la "Lettera a Marcella" risulta conosciuta alla maggior parte dei lettori: essa rappresenta, infatti, il testamento spirituale del filosofo greco. Marcella fu la donna che Porfirio conobbe frequentando la scuola del maestro e che sposò già avanti negli anni vedova con cinque figli, stringendo con lei una unione tutta spirituale. La tesi centrale di Angelo Raffaele Sodano è che sotto le vesti apparentemente innocue di un protrettico di filosofia morale - quale sembra essere la "Lettera a Marcella" - si nasconda una apologia dei principi teorici e pratici del mondo culturale greco. Lo scopo di Porfirio è di dimostrare che il Cristianesimo non innova nulla, anzi attinge dalla dignità, dall'austerità etica e dall'ascesi della cultura greca. I nove frammenti del "Contro Boeto sull'anima", che raccolgono e criticano le varie posizioni dei filosofi sul difficile tema della natura e delle funzioni dell'anima, e i tre del "Sul conosci te stesso", nei quali è contenuta una serie di interpretazioni dell'oracolo delfico in chiave metafisica ed etica, recano in maniera paradigmatica l'insuperabile dualismo greco di anima-corpo; l'uomo viene identificato in toto con la sua anima; il corpo non è altro che morte e principio di dissoluzione. Chiude il volume la "Vita di Porfirio" di Eunapio, per la prima volta tradotta in italiano come la seconda e la terza delle opere precedenti: essa offre notizie utilissime e dirette sulla vita e l'opera del nostro filosofo. Download Links https://filecrypt.cc/Container/362A48AD39.html https://www.keeplinks.co/p45/5cb97525a0b4a
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Porfirio - Contro i cristiani (2013) PDF Verso la fine del III secolo, al tempo di Diocleziano, il filosofo neoplatonico Porfirio scrisse un trattato "Contro i Cristiani" in cui prendeva di mira la nuova fede con un accurato esame storico, filologico, filosofico e teologico dell'Antico e del Nuovo Testamento. Già nel secolo precedente, al tempo di Marco Aurelio, il medioplatonico Gelso aveva scritto un'analoga opera anticristiana, per dimostrare che Gesù Cristo non può essere né il Logos dei filosofi greci né il Messia dei profeti ebrei, una tesi poi confutata da Origene di Alessandria. Porfirio non si limitò a riprendere gli argomenti di Gelso, ma si preoccupò di andare oltre e di rispondere a Origene sia sulla possibilità di conciliare la filosofia greca con il cristianesimo, sia sulla correttezza dell'uso ermeneutico dell'allegoria per interpretare le Scritture. L'opera fu proscritta da Costantino poco prima del Concilio di Nicea (325 d.C.), e definitivamente data alla fiamme in ogni sua copia nel 448 d.C. per ordine congiunto di Teodosio II e Valentiniano III, i due nipoti di Teodosio che regnavano rispettivamente sull'Impero d'Oriente e d'Occidente. Se ne persero così le tracce. Nel 1916, il teologo tedesco Adolf von Harnack ne raccolse i frammenti superstiti, attingendo ai Padri della Chiesa che si cimentarono in confutazioni delle tesi porfiriane (in particolare Eusebio di Cesarea, Macario di Magnesia, Girolamo e Agostino), e nei decenni successivi furono scoperti ulteriori frammenti in altri autori e in nuovi papiri. Download Links https://filecrypt.cc/Container/41380AAD1A.html https://www.keeplinks.co/p45/5c668b775ea35