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Ippolito Nievo - Le confessioni di un italiano (2013) EPUB/AZW3/PDF La vita di Nievo, a differenza di quella del suo "ottuagenario" personaggio narratore, si concluse presto, a 30 anni, nel mar Tirreno, a bordo del piroscafo "Ercole". Era il 1861. Partito da Palermo dove aveva raccolto documenti da portare a Torino per smontare la campagna denigratoria contro i garibaldini, Ippolito Nievo era uno dei "Mille", aveva combattuto valorosamente e Garibaldi gli aveva affidato la Viceintendenza generale della spedizione, con compiti amministrativi relativi all'equipaggiamento e alla sussistenza del corpo di spedizione. Nel romanzo, uscito postumo nel 1867, si intrecciano il microcosmo del feudo friulano in cui è nato e cresciuto Carlo Altoviti, il narratore e protagonista, con la storia d'Italia dall'epoca napoleonica fino alla vigilia dell'Unità. Niente retorica, molta ironia, molta sperimentazione linguistica e un'indimenticabile storia d'amore fra Carlo e la Pisana. Download Links https://filecrypt.cc/Container/8891393B8C.html https://www.keeplinks.org/p45/5de0298b70e5b
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Roberto Ippolito - Ignoranti. L'Italia che non sa. L'Italia che non va (2013) EPUB/AZW3/PDF Spesso esilarante per i casi raccontati, ma inquietante per lo scenario descritto, Ippolito svela quanto è somara l'Italia. Con nomi e cognomi il libro fornisce un campionario incredibile di assurdità: il sottosegretario che accusa il ministro di essere un "asino bardato da generale", la conduttrice che inciampa sugli accenti, deputati che parlano in modo inverosimile. Sorprendente? L'Italia è sempre in coda nelle classifiche per l'istruzione e la cultura. Lo confermano gli spropositi che si trovano nei temi della maturità, i pessimi risultati degli studenti nel confronto internazionale, gli errori nella formulazione delle domande ai concorsi: anche chi giudica sbaglia. E l'economia arretra. Il contrario di quanto avvenne negli anni del boom, quando l'innalzamento culturale accompagnò il miracolo. Oggi il 45,2 per cento ha al massimo la licenza media contro il 27,3 per cento dell'Europa. Solo due italiani su quattro sono diplomati contro tre inglesi su quattro. L'Italia è avara: in Europa è ventiduesima per la quota di spesa pubblica destinata all'istruzione in rapporto al Pil. E al peggio non c'è mai fine per l'onda lunga dei tagli dell'era Berlusconi, ma anche per la scarsa sensibilità del governo tecnico di Monti. Nemmeno i privati si salvano. I confronti internazionali proposti ripetutamente nel libro certificano il disastro. Uno schiaffo per un paese come l'Italia, per secoli culla della cultura e dell'arte. Download Links https://www.keeplinks.co/p45/5b608a04cc3c7 https://filecrypt.cc/Container/1D7C5745B7.html