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Nathan Never N.394 - L'Essenza Dell'Infinito (SBE Marzo 2024)
iTALiANO ha pubblicato una discussione in » Fumetti & Comics
Nathan Never N.394 - L'Essenza Dell'Infinito (SBE Marzo 2024) Italiano | PDF + CBR | 100 pagine | 172 MB Qual È Il Segreto Dell'Atto Creativo? È Quel Che Si Domanda L'Artista Dianne Lacette, Che Ha Deciso Di Cercare Ispirazione Tra Le Stelle. Si Imbatterà In Qualcos'Altro. Più Subdolo, Letale E Affamato! Dianne Lacette è un'artista visuale sempre in cerca d'ispirazione. E, per trovare la propria musa, è disposta a provare di tutto, anche un viaggio nello spazio profondo. L'astronave, condotta da un piccolo equipaggio, parte quindi per le profondità del cosmo con a bordo Dianne e Nathan Never. La pittrice, infatti, è visibilmente preda di un'ossessione che potrebbe portarla a gesti sconsiderati. Ciò che cerca è un'utopia, un sogno irrealizzabile, qualcosa che potrebbe condurre a conseguenze impreviste. Forse, al limite della follia! Download Links Filestore - Katfile - Worldbytez https://filecrypt.cc/Container/AC8B95DC20.html https://www.keeplinks.org/p95/660ae14741445 -
Paolo Zellini - Breve storia dellinfinito (2011) AZW3/PDF «C'è un concetto che corrompe e altera tutti gli altri. Non parlo del Male, il cui limitato impero è l'Etica; parlo dell'Infinito», così ha scritto J.L. Borges - e le sue parole stanno sulla soglia di questo libro, dove un matematico ha provato a ripercorrere, con eleganza, penetrazione e perspicuità, le vicende di questa categoria temibile, dalle origini greche sino alla ormai cronica «crisi dei fondamenti» del pensiero scientifico. Prima parola occidentale per designare l'infinito è l'ápeiron, il «senza limiti», quale appare già in Anassimandro. Ma l'infinito greco, dai Presocratici alla sistemazione aristotelica, proprio in quanto lo si riteneva un principio «divino, immortale e indistruttibile», viene maneggiato con estrema cautela nei procedimenti del pensiero discorsivo. E si tratterà sempre, allora, di un infinito potenziale, concepito nel segno della «negazione» e della «privazione» (la stéresis di Aristotele). La contesa tra il finito e l'infinito appariva dunque come una delle forme della contesa ultima fra tutte: quella fra l'Uno e il Molteplice. Il numero, sinonimo di misura e armonia, valeva in essa da misterioso punto di mediazione fra il limite e l'illimitato. Dalla Grecia antica a oggi la sequenza delle metamorfosi dell'infinito sarà vertiginosa. Lo svilupparsi della matematica vi s'intreccia con radicali mutamenti nel modo di concepire la realtà cosmica e mentale dell'infinito. Download Links https://filecrypt.cc/Container/C7035DF080.html https://www.keeplinks.co/p45/5d03418210569