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NECROPOLIS: A Diabolical Dungeon Delve (2016) [SUB ITA][Multihost]


G4U55
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Descrizione

Storia: 
Il protagonista, o la protagonista dato che potremo scegliere indifferentemente tra un numero non ben definito di personaggi, si troverà senza motivo apparente bloccato in una enorme necropoli e dovrà iniziare a scendere livello dopo livello nella speranza di trovare una via di fuga.

Descrizione:
Se vi è piaciuta la serie di Dark Souls, Necropolis potrebbe attirare seriamente la vostra attenzione. Gli sviluppatori che stanno dietro a questo action-adventure 3D hanno preso in pratica il combattimento tosto di Dark Souls, vi hanno aggiunto un pizzico di humor e soprattutto un livello di difficoltà forse ancor più elevato.

La morte infatti, come un roguelike di quelli davvero sadici, vi farà perdere tutto (livelli di esperienza, equipaggiamento, oggetti vari) e vi costringerà a ricominciare dall’inizio. Mitch Gitelman, direttore creativo e co-fondatore del team di Harebrained Schemes, descrive infatti Necropolis con una definizione inventata da un suo collega: “cosa succederebbe se Dark Souls e Spelunky avessero un figlio e questo figlio cercasse continuamente di uccidervi? Morirete molto spesso e vi conviene accettare fin da subito questo fatto”.

Anche se il team di Harebrained Schemes è conosciuto per la serie Shadowrun nata su Kickstarter, Necropolis è molto diverso dal precedente progetto. Da un lato si tratta di un classica esperienza old-school in stile Dungeons and Dragons in cui, più si scende nei livelli di un dungeon, più i nemici diventano forti e letali. Dall’altro lato però ecco il colpo di scena. Dopo il tutorial iniziale infatti tutte le mappe, i nemici e i tesori sono generati proceduralmente e quindi non saprete mai cosa vi capiterà di fronte.

Per fortuna il gioco mette a disposizione diversi strumenti per aiutarvi a sopravvivere. Il successo nei combattimenti dipende soprattutto dal timing sia per quanto riguarda gli attacchi con spade, asce e pugnali, sia in fase difensiva tra schivate e contro-attacchi. L’alter ego del gioco è piuttosto agile e può essere potenziato e personalizzato con speciali elmi e mantelli che troverete lungo il vostro cammino. 

La cosa bella e per certi versi unica di Necropolis è che, mentre cercate di sopravvivere in questo dungeon, c’è spazio anche per risate e divertimento, grazie soprattutto a brevi poemetti di stampo comico incisi sui muri e a descrizioni quanto mai originale degli oggetti. Gitelman ha descritto questo lato umoristico del gioco come qualcosa di simile al mood del film Quella casa nel bosco, aspetto che in effetti pare molto interessante se confrontato con il tono molto più serioso di tanti roguelike (e soulslike).

Inoltre, un po’ come in Diablo, alcuni oggetti (comprese le pozioni) devono essere identificati per essere utilizzati e anche sulle pergamene che permettono il riconoscimento si possono leggere descrizioni quantomeno atipiche in un gioco simile. Certo, volendo possiamo sempre ingurgitare pozioni senza averle prima identificate, ma state certi che prima o poi ve ne capiterà una con effetti disastrosi, come quella che ci ha reso quasi ciechi per un po’ di tempo e impossibilitati a vedere chiaramente i nemici.

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