Descrizione
Subnautica si presenta bene: il gioco immerge, letteralmente, in un mondo molto colorato e con una stilizzazione "fumettosa" accattivante, mosso da fondamenta tecniche piuttosto stabili e animato da scelte efficaci in termini di costruzione dell'atmosfera. L'oceano in cui ci si avventura è capace infatti di presentarsi con volti radicalmente diversi, svariati dei quali cambiano percettibilmente espressione per merito di un ciclo giorno/notte semplice ma molto ben calibrato, e di prendere voce attraverso un buon audio ambientale e una colonna sonora di stampo elettronico in grado di calzare piacevolmente a ogni tipo di situazione. Complice la matrice fantascientifica "ma non troppo" (sì, siamo dei viaggiatori interstellari ammarati in un pianeta alieno, ma tecnologia e fondamentali di biologia, alla fin fine, assomigliano ai nostri), il nuovo progetto di Unknown Worlds sa giostrare con efficacia la sensazione di trovarsi in un universo familiare ma per tanti aspetti ignoto, stimolando la curiosità. Impulso che può lasciare posto allo sconcerto del disorientamento, la paura dell'ignoto, lo stupore della scoperta o il formicolio con cui l'angoscia sa insinuarsi in corpo fino a diventare un vero e proprio martello che sgretola qualsiasi altro stato d'animo, come durante gli interminabili secondi in cui si cerca di risalire in superficie per riprendere fiato, temendo di non farcela. E poi, chiaramente, tutto il carosello di soddisfazioni tipiche di un esponente del genere realizzato con competenza, che si tratti di piccole esperienze di sopravvivenza terra terra o imprese da grandi progettatori, costruttori e avventurieri.
Subnautica propone tre modalità: Libera, Sopravvivenza ed Estrema. Nella prima si può giocare senza dover badare a fame e sete, fattori presenti invece nelle altre due, che si differenziano tra di loro per il fatto che l'ultima implementa anche la tradizionale "perma-death". Una volta schiantatisi sul pianeta 4546B, ci si trova in balia del destino, a bordo di un piccolo pod d'emergenza, a pochi metri dal relitto ancora fumante dell'Aurora, la nave madre. La "scialuppa" funge da campo base, presso cui occorre tornare tutte le volte che si intende costruire qualcosa, tramite il Fabbricatore, o si vuole riprendere aria senza paura di essere assaliti da un predatore. Generalmente è una questione di raccogliere qualsiasi roba possa tornare utile fino a selezionare a vista cosa serve a cosa e quando è meritevole della nostra attenzione, scavare (nella sabbia), picchettare minerali, tagliare vegetazione, riciclare materiali, edificare...
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Requisiti minimi
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